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BIOGRAFIA DI MORGAN FREEMAN
Figlio di un'insegnante e di un barbiere (nelle sue vene, scoprirà, scorre il sangue di antenati nigeriani), cresce in varie città del Sud degli Stati Uniti. A 9 anni calca per la prima volta il palcoscenico in una recita scolastica, a 12 vince un concorso di recitazione nazionale e si esibisce in uno show radiofonico a Nashville. Dopo il diploma si arruola nell'Aviazione americana. 4 anni dopo, congedato, si trasferisce a Los Angeles dove prende lezioni di recitazione e danza.
Il debutto è a New York in una compagnia di teatro musicale con cui si reca anche in tournée.
La prima delle sue oltre 100 apparizioni al cinema - non accreditata - avviene nel film di
Sidney Lumet L'uomo del banco dei pegni (1964). Dopo un'altra serie di partecipazioni anonime,
dal 1971 al 1977 è protagonista del programma per bambini The Electric Company. Mentre continua a recitare a teatro e ad ottenere premi (un Tony e tre Obie),
la sua carriera cinematografica prende il via a metà degli anni Ottanta, in genere con ruoli di saggia figura paterna.
Nel 1987 ottiene la sua
prima candidatura all'Oscar come non protagonista di
Street Smart,
nel 1989 si fa notare in
Johnny il bello di
Walter Hill e nello stesso anno porta sullo schermo un ruolo creato per lui a teatro, che gli ha dato il quarto Obie: per lo chauffeur di
Jessica Tandy nel pluripremiato
A spasso con Daisy è
di nuovo nominato all'Oscar come miglior attore protagonista e
vince il Golden Globe. E' anche interprete di
Glory, film drammatico sul primo battaglione di soldati afro-americani nella Guerra civile, con
Denzel Washington.
Negli anni Novanta lo troviamo in film come
Il falò delle vanità,
Robin Hood - principe dei ladri e nel western
Gli spietati di
Clint Eastwood.
Nel 1994 ottiene un altro ruolo iconico in
Le ali della libertà. Affiancando
Tim Robbins nel film che
Frank Darabont trae dal racconto di
Stephen King "The Shawshank Redemption",
ottiene un'altra nomination all'Oscar. L'anno successivo appare in uno dei suoi ruoli migliori, il poliziotto saggio e veterano, partner dell'inesperto e vulnerabile
Brad Pitt in
Seven di
David Fincher. Nel 1993 dirige Bopha!, suo unico film da regista.
Nel 1997 incarna il dottor Alex Ross nel thriller
Il collezionista, dal bestseller di James Patterson e l'anno successivo viene diretto da
Steven Spielberg in
Amistad. Tra gli altri titoli rilevanti del decennio:
Moll Flanders,
Pioggia infernale e
Deep Impact.
Apre il nuovo secolo
col seguito delle avventure di Alex Ross,
Nella morsa del ragno.
Nel 2002 è con
Ben Affleck in
Al vertice della tensione, da Tom Clancy, poi interpreta
L'acchiappasogni, tratto ancora da Stephen King, e viene promosso a Padreterno in
Una settimana da Dio con
Jim Carrey.
Nel 2004 torna a lavorare con
Clint Eastwood e grazie a lui
vince finalmente l'Oscar (come non protagonista) in
Million Dollar Baby. Cinque anni dopo, ancora diretto da lui in
Invictus nel ruolo di
Nelson Mandela,
ottiene la sua quinta candidatura all'Oscar.
Tra i molti film da lui interpretati nel decennio che arriva fino al 2015 ricordiamo l'acclamata
trilogia di Christopher Nolan (
Batman Begins,
Il cavaliere oscuro e
Il cavaliere oscuro - Il ritorno), il sequel
Un'impresa da Dio (2007),
Slevin - Patto criminale,
Gone Baby Gone,
Non è mai troppo tardi,
L'incredibile storia di Winter il delfino (
e relativo sequel),
Attacco al potere.
Vicino agli ottant'anni, Freeman ha moltiplicato le sue apparizioni in piccoli ma significativi ruoli in cui può esercitare il suo carisma senza eccessivo sforzo, limitando le parti impegnative. Solo negli ultimi due anni è presente in ben 9 film, tra cui
Transcendence,
Lucy,
Ruth e Alex al fianco di
Diane Keaton, la commedia
Ted 2,
Attacco al potere 2- London Has Fallen,
Last Knights e il reboot di
Ben Hur.
Freeman ha ottenuto il brevetto da pilota a 65 anni e possiede tre piccoli aerei. E' stato sposato due volte e ha due figli avuti in gioventù, fuori dal vincolo matrimoniale.