Rocky è un film del 1976 diretto da John G. Avildsen.
Rocky Balboa (Sylvester Stallone) è un pugile di quasi trent’anni che non è mai riuscito a sfondare sul ring: per sbarcare il lunario fa l’esattore per un gangster italo-americano che spadroneggia nella periferia di Philadelphia. Il ragazzo è innamorato della timida Adriana Pennino (Talia Shire), sorella del suo amico Paulie, che corteggia da tempo. Il giorno del Ringraziamento, Rocky convince la giovane a uscire con lui e dopo aver trascorso la serata insieme, i due finalmente si baciano.
Intanto il campione del mondo dei pesi massimi Apollo Creed arriva in città, per festeggiare il bicentenario della fondazione degli Stati Uniti d’America con un incontro di pugilato. Ma siccome lo sfidante ufficiale è infortunato, la scelta di un sostituto cade su Rocky Balboa, soprannominato Lo Stallone Italiano. Appena si sparge la notizia, Mickey (Burgess Meredith), il vecchio allenatore di Rocky, si offre di allenarlo in modo da poter affrontare il campione. Il pugile italo-americano comincia così un periodo di allenamento molto intenso, tornando in una forma fisica che non conosceva da tempo.
La sera prima dell’incontro, Rocky confessa ad Adriana di avere paura, sa che non potrà mai battere il grande Apollo Creed, ma spera almeno di rimanere sul ring fino all'ultima ripresa, cosa che nessuno è mai riuscito a fare. Arriva il giorno della sfida e Apollo sale sul quadrato con un’aria da sbruffone. Il match inizia e Lo Stallone Italiano incassa una quantità incredibile di colpi, mettendo il campione più in difficoltà del previsto...
"Piacevole, e a tratti appassionante, dramma dal sapore di favola con velleità sociologiche e musiche trascinanti del poliedrico John G. Avildsen; un melodramma sentimental-sportivo costato una bazzecola che fece incassi stratosferici guadagnando tre esagerati Oscar sul ring. La storia è ben poco credibile tuttavia si segue con ansia e partecipazione. Sylvester Stallone? Allora sembrava un attore." (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 25 ottobre 2002
Il film vinse tre premi Oscar: Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Montaggio. Sylvester Stallone si aggiudicò nel 1977 un David di Donatello come Miglior attore straniero.
Il film è il primo di una lunga serie: oltre ai suoi cinque sequel Rocky II, Rocky III, Rocky IV, Rocky V e Rocky Balboa, ha dato vita anche a due spin-off: Creed – Nato per combattere e Creed II.
Nel 2006 la pellicola è stata scelta per la preservazione nel National Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America.
Nel 2015 la rivista Rolling Stone mise la pellicola al secondo posto tra i migliori film sportivi della storia del cinema.
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Adriaaaaaaaaana!
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Lo hai detto a tuo figlio, non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti... in piedi! In piedi! In piedi!
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Se credi di essere forte lo devi dimostrare! Perché un uomo vince solo se sa resistere!
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Finché non avrai fiducia in te stesso la tua non sarà vita!
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Bisogna toccare il fondo per poter risalire.
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Adriana ce l’ho fatta!
Rocky Balboa (Sylvester Stallone): Io credo che quando tu hai vissuto tanto tempo in un posto, tu sei quel posto.
Attore | Ruolo |
---|---|
Sylvester Stallone | Rocky Balboa |
Talia Shire | Adriana |
Burt Young | Paulie |
Carl Weathers | Apollo Creed |
Burgess Meredith | Mickey |
Joe Spinell | Gazzo |
Thayer David | Jergens |
Jimmy Gambina | Mike |
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