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Attore e regista. Alto solo 1 metro e 67, calvo e una testa piuttosto grande, grazie alla sua affascinante personalità riesce a trasformarsi sullo schermo, adattandosi sia psicologicamente che fisicamente al personaggio che sta interpretando. Da bambino non partecipa agli spettacoli teatrali organizzati dalla scuola, ma a sette anni viene profondamente colpito dalla rappresentazione teatrale di "Our Town" di Thornton. Da adolescente perde molti chili di peso per poter far parte della squadra di football della scuola. Amante della musica, da giovane suona la tuba nella banda della scuola. Per seguire le orme del padre, un esperto di problemi ambientali, frequenta un corso di specializzazione in scienze dell'ambiente all'Eastern Illinois University. Presto però abbandona gli studi sull'ambiente per trasferirsi all'Illinois State University per frequentare corsi di recitazione. Nel 1976, lascia l'Università e si trasferisce a Highlanf Park, nell'area suburbana di Chicago, dove il suo amico Gary Sinise ha messo su un teatro nei sotterranei di una chiesa. Insieme fondano la Steppenwolf Theater, una compagnia teatrale (di cui fanno parte anche Terry Kinney, Jeff Perry ed altri sette attori) che ottiene un certo successo e della quale è anche regista. In sei anni partecipa a più di cinquanta spettacoli teatrali della compagnia. Si trasferisce a New York dove recita, con grande successo, a Broadway nel dramma di Sam Shepard "True West". Nel 1984 fa il suo debutto cinematografico con "Urla del silenzio" di Roland Joffé, che non è altro che la versione filmica di "True West". Ma il grande successo arriva solo poco dopo con "Le stagioni del cuore" di Robert Benton per cui ottiene una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista. Sempre nel 1984 è a Broadway a fianco di Dustin Hoffman, in "Morte di un commesso viaggiatore", che l'anno successivo diventa un film diretto da Volker Schlondorff che fa vincere ai due attori l'Emmy Award. Nel 1988 è nel cast di "Relazioni pericolose" di Stephen Frears, con Glenn Close e Michelle Pfeiffer. Sul set nasce una relazione con la Pfeiffer che porta l'attore a divorziare da Glenne Headley, sposata nel 1982. Durante le riprese del film di Bernardo Bertolucci, "Il tè nel deserto" (1990), s'innamora dell'aiuto regista italo-francese, Nicoletta Peuran, studiosa di culture orientali. I due si sposano nel 1989 e avranno due figli, Amandine nata nel 1990 e Lorwy nato nel 1992. La coppia vive tra la Francia e l'America. Nel 1993 ottiene un'altra nomination all'Oscar come migliore attore non protagonista per il ruolo di uno psicopatico nel film "Nel centro del mirino" di Bruce Robinson. Nel 2001 è il protagonista di "RKO 281 - La vera storia di 'Quarto Potere'" di Benjamin Ross. Nel 1995 il magazine 'Empire' lo inserisce nella classifica dei 100 attori più sexy della storia del cinema. Ha esordito alla regia nel 2002 con 'The Dancer Upstairs'.