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BIOGRAFIA DI CLAUDIA CARDINALE
Nata e cresciuta in Tunisia da genitori di origine siciliana,
Claude Joséphine Rose Cardinale frequenta le scuole francesi e la sua aspirazione è quella di diventare un'insegnante. A 17 anni vince un concorso di bellezza che la decreta come la più bella italiana di Tunisi e le viene offerto un viaggio per la Biennale di Venezia.
La famiglia dell'attrice si trasferisce in Italia verso la fine degli anni 50. Una volta a Roma decide di frequentare, pur senza eccessivo entusiasmo,
il centro sperimentale di cinematografia. L'esperienza si rivela deludente.
Claudia Cardinale non si sente affatto inserita in quell’ambiente anche a causa della lingua italiana, che soltanto da poco ha iniziato a imparare, e di conseguenza del forse accento francese che caratterizza inevitabilmente la sua recitazione.
A parte un piccolo ruolo ne
I giorni dell'amore,
la sua carriera inizia nel 1958 grazie al produttore
Franco Cristaldi (suo futuro marito dal 1966 fino alla separazione nel 1975) che le offre la parte di protagonista femminile nientemeno che ne
I soliti ignoti di
Mario Monicelli. Lo stesso anno l
'attrice gira
Un maledetto imbroglio di e con
Pietro Germi. Sotto l'egida di Cristaldi, che la richiama per
Audace colpo dei soliti ignoti (1959),
Claudia diventa una sex symbol e mentre alcuni la definiscono la
Brigitte Bardot italiana, altri sostengono sia la naturale prosecuzione della femminilità di
Gina Lollobrigida e
Sophia Loren.
Il 1963 si rivela essere un anno memorabile. Prima recita ne
La ragazza di Bube di
Luigi Comencini, poi
Luchino Visconti con cui aveva lavorato in
Rocco e i suoi fratelli, la richiama per affidarle la parte della figlia del Sindaco di Donnafugata ne
Il Gattopardo (Palma d'Oro a Cannes). In quello stesso periodo
Federico Fellini la vuole per dare vita ai fantasmi di
Marcello Mastroianni in
8 ½ (Oscar come miglior film straniero). È proprio grazie a
Fellini che "ritrova" la sua voce per la prima volta, non essendo doppiata da altre attrici.
A questo punto Hollywood si accorge di lei. La sua prima interpretazione americana è
Il Circo e la sua grande avventura di
Henry Hathaway con
Rita Hayworth e
John Wayne, al quale segue
La Pantera Rosa di
Blake Edwards con
Peter Sellers.
Claudia Cardinale continua a girare in Europa e a Hollywood nello stesso periodo in diversi ruoli. Visconti la dirige nuovamente in
Vaghe stelle dell’orsa (1964), debutta nel western con
I Professionisti (1966) di
Richard Brooks, recita accanto a
Tony Curtis in
Piano, piano non t'agitare (1967). Successivamente appare sopratutto in film europei, lavorando con dei registi come,
Liliana Cavani,
Christian Jaque,
Mauro Bolognini, Marco Ferreri, Henry Verneuil, Sergio Leone che la girige in
C’era una volta il West (1969) e
Pasquale Squitieri che diventerà suo compagno per oltre trent'anni dalla cui relazione nascerà la figlia Claudine nel 1980.
Nel 1971 si affaccia all'orizzonte un nuovo western che diventa un cult istantaneo anche per i gossip che vogliono l’attrice ai ferri corti con la collega
Brigitte Bardot. Il film è
Le pistolere e sebbene la storia metta una contro l'altra,
Claudia Cardinale ha ribadito più volte quanto sia andata d'accordo sul set con la Bardot smentendo ogni tipo di presunta rivalità.
Franco Zeffirelli la scrittura per il ruolo dell'adultera nella mini serie TV
Gesù di Nazareth (1977), mentre nel 1982 è
Werner Herzog a volerla per
Fitzcarraldo, film di caratura internazionale girato con non poche difficoltà in Amazzonia. Recita nell'
Enrico IV (1984) di
Marco Bellocchio, di nuovo al fianco di
Mastroianni, e in
La Storia (1986) di
Luigi Comencini, ruolo tra i più drammatici che abbia mai interpretato e che le richiede di apparire prematuramente invecchiata. Dopo una vita in costante movimento con base a Roma,
dal 1989 si trasferisce stabilmente a Parigi.
A trent'anni di distanza dalla prima volta, riprende il ruolo di Maria Gambrelli per Il figlio della Pantera Rosa (1993).
Gli anni 90 rappresentano un periodo di lavoro in produzioni francesi non distribuite in Italia e in mini serie per la TV quali
Nostromo,
Il deserto di fuoco e
Mia per sempre.
Claudia Cardinale debutta sul palcoscenico nel 2000 con
"La Venexiana" da un autore sconosciuto del XVI secolo e messo in scena da Maurizio Scaparro. Nel 2002 gira i teatri d’Italia con
"Come tu mi vuoi" di
Luigi Pirandello per la regia di
Pasquale Squitieri e nel 2005 è la volta di
"La dolce ala della giovinezza" di
Tennessee Williams. Sempre da questo autore, l’anno successivo recita nell’allestimento de
"Lo zoo di vetro". Nel 2002 è nel cast di
And Now... Ladies & Gentlemen... di
Claude Lelouch e qualche anno più tardi si concede un
'apparizione nel corale
Asterix alle Olimpiadi (2008).
La Mostra di Venezia le rende omaggio nel 1993 con il Leone d’Oro alla carriera e la stessa cosa fa il
Festival di Berlino assegnandole l'Orso d'Oro nel 2002. Con piacere si lascia intervistare da
Carlo Verdone per il documentario su
Sordi, intitolato
Alberto il grande (2013), avendo lavorato con l'attore in
Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata (1971),
Le fate (1966),
Nell'anno del Signore (1969) e ne
Il comune senso del pudore (1976). La vedremo presto in
All Roads Lead To Rome con
Sarah Jessica Parker.