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Claudia Cardinale l'Indomabile: un libro e una rassegna dedicati alla diva al MoMa di New York

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Presentato a Roma Claudia Cardinale l'Indomabile, omaggio dedicato alla grande attrice, curato da Cinecittà col MoMa, che porterà a New York una retrospettiva con tre film restaurati e un grande libro curato dalla figlia Claudia Squitieri dal 3 al 21 febbraio.

Claudia Cardinale l'Indomabile: un libro e una rassegna dedicati alla diva al MoMa di New York

Tra le dive italiane famose nel mondo, Claudia Cardinale è una delle più affascinanti e amate. Come Sophia Loren e Gina Lollobrigida, ha interpretato capolavori del nostro cinema ma ha lavorato molto anche all'estero, affiancando registi e attori celebri. Oggi l'attrice, 84 anni, è una delle poche a ricevere in vita l'omaggio del MoMa. Il Museum of Modern Art di New York, in collaborazione con Cinecittà che ha curato il restauro di tre dei film da lei interpretati, con una retrospettiva e uno splendido libro/catalogo edito da Cinecittà/Electa che la racconta, Claudia Cardinale l'indomabile, curato dalla figlia Claudia Squitieri. Ed è stata proprio quest'ultima a presentare l'iniziativa a Roma nel rinnovato e splendido cinema Barberini, assieme alla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e a Laura Delli Colli, prima dell'anteprima della versione restaurata di La ragazza di Bube di Luigi Comencini.

Claudia Cardinale: l'indomabile fascino di una donna unica

Nel corso dell'incontro, sono stati toccati molti temi di quelli che fanno di Claudia Cardinale un'attrice e una donna veramente unica. Arrivata in Italia da ragazzina con la famiglia, ma nata e cresciuta in Tunisia, all'epoca grazie a Bourghiba terra di libertà ed emancipazione, in apparenza la giovane interprete si dimostra pronta a ricoprire i ruoli che le vengono richiesti, sempre sorridente e accondiscendente, ma alla fine sceglie sempre di testa sua e riesce a imporre la sua volontà, come ha raccontato Caterina D'Amico. Qua sta il segreto e il fascino della sua indomabilità, di una persona che nella vita ha affrontato dolori e traumi (madre a solo 16 anni in seguito a una violenza) e ha conosciuto grandi amori, dal potente produttore Franco Cristaldi che la lanciò e le fu accanto per anni ma si vendicò del suo abbandono danneggiando professionalmente lei e il suo nuovo compagno, al legame col regista Pasquale Squitieri, del Sud e passionale come lei, su cui all'epoca la stampa si scatenò. Claudia Cardinale ha attraversato, con la sua bellezza bruna, la voce roca, il talento di attrice e la personalità di una donna che non si lascia piegare, sessant'anni di storia italiana e oggi è tornata sul set per un cortometraggio, Un Cardinale donna, di Manuel Maria Perrone, realizzato nella casa parigina dell'attrice, un ritratto molto suggestivo che verrà anch'esso presentato al MoMa.

Grazie alla collaborazione coi figli Claudia e Patrick, Claudia Cardinale continua ad essere attiva in campo civile e sociale a favore dei diritti delle donne e non solo, con la Fondazione a cui dà il nome e, contrariamente alle voci messe in circolazione da alcuni quotidiani l'anno scorso, l'attrice vive ancora nella sua casa di Parigi con la famiglia ed è molto presente a se stessa, tanto che ha rilasciato interviste e ha assistito in sala alla proiezione de La ragazza di Bube, emozionando i presenti. Felice e onorata di quest'omaggio si è detta in un videosaluto, e non potrebbe essere altrimenti perché ognuno di noi cinefili è legato all'immagine di questa bella donna bruna, al tempo stesso solare e ombrosa, di una bellezza moderna, quasi inconsapevole, valorizzata dai maggiori registi mondiali. Se per molti è Angelica del Gattopardo, altri l'avranno amata come la Claudia visione di purezza di 8 e ½, o come la pistolera de I professionisti di Richard Brooks, la Carmelina guardata a vista da Ferribotte ne I soliti ignoti, la ragazza con la valigia e la Jill di C'era una volta il West di Leone o la Molly di Fitzcarraldo di Werner Herzog. Sono davvero tantissimi, ben oltre il centinaio, e troppi per ricordarli tutti, i ruoli che ha ricoperto nella sua carriera questa attrice di grande fascino e potenza, amata dal cinema francese e americano, oltre che da quello italiano, che oggi la omaggiano con questa bellissima iniziativa.

Claudia Cardinale l'Indomabile: i film restaurati scelti per la retrospettiva al MoMa

Tra i 20 titoli della retrospettiva che il MoMa dedica a Claudia Cardinale, tre sono stati restaurati appositamente in 4k dai laboratori di Cinecittà. Si tratta di La ragazza di Bube, il film di Luigi Comencini del 1963, successivo a titoli di successo in cui appariva la giovane attrice come Il bell'Antonio, Rocco e i suoi fratelli e La viaccia, e di cui parliamo più diffusamente sotto. Il secondo restauro ha riguarsto L'udienza (1972), un bellissimo e oggi poco conosciuto film di Marco Ferreri, una storia kafkiana nell'ispirazione in cui Cardinale si trova a dividere la scena con Ugo Tognazzi ed Enzo Jannacci in una delle sue migliori prove d'attore. Del lungo sodalizio artistico e privato con Pasquale Squitieri, infine, la scelta è caduta sul drammatico Atto di dolore, del 1990, in cui è una madre alle prese con un figlio tossicodipendente e ottenne per il ruolo il Globo d'Oro e una candidatura – la quarta, dopo tre vittorie – al Nastro d'Argento.

La ragazza di Bube, la consacrazione

Il 1963 è un anno di grande risalto per Claudia Cardinale, protagonista del cinema italiano d'autore (e non solo): escono infatti 8 e ½ di Federico Fellini, Il Gattopardo di Luchino Visconti e La pantera rosa di Blake Edwards. Ma è in La ragazza di Bube che l'attrice diventa a tutti gli effetti protagonista, al fianco di George Chakiris (l'originale Bernardo di West Side Story) nel film tratto dal romanzo del 1960 di Carlo Cassola. Nel ruolo di Arnaldo c'è il futuro commediografo Ugo Chiti, ma gli altri attori sono oggi sconosciuti. Claudia Cardinale brilla nella parte di Mara, che si innamora dell'ombroso partigiano Bube, costretto alla macchia, nell'immediato dopoguerra, per aver ucciso il figlio di un carabiniere. Divisa tra la fedeltà assoluta al primo amore e il desiderio di una vita felice, Mara trova consolazione durante la lunga assenza del fidanzato nel più maturo e intellettuale Stefano, ma sceglierà di restare fedele a Bube, quando verrà arrestato e condannato a 14 anni di carcere. Più grandi dei protagonisti del romanzo, che sono due ragazzini, Mara e Bube sullo sfondo dei grandi cambiamenti dell'Italia rappresentano la gioventù alle prese con le scelte e le conseguenze delle loro azioni, in un film che ha anche un'anima cinefila (il primo appuntamento di Mara con Stefano è al cinema, dove vedono Il ponte di Waterloo). La ragazza di Bube si avvale della splendida fotografia di Gianni Di Venanzo, che il restauro ha reso nitida, riportandola all'originale bellezza, come potete vedere dalle sottostanti clip prima e dopo, e delle musiche di Carlo Rustichelli. Claudia Cardinale brilla, scalza, sui tacchi alti, imbronciata e furiosa, appassionata e seria e con la sua vera voce, lo sguardo profondo, i silenzi e gli improvvisi scatti d'ira, incarna una ragazza moderna ma ancora legata a valori tradizionali, che non può non mantenere fede alle sue promesse. Una prova da autentica stella del cinema che le valse il primo e meritatissimo Nastro d'Argento nel film vincitore del David di Donatello 1964.

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  • Saggista traduttrice e critico cinematografico
  • Autrice di Ciak si trema - Guida al cinema horror e Friedkin - Il brivido dell'ambiguità
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