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BIOGRAFIA DI OWEN WILSON
Owen Cunningham Wilson nasce il 18 novembre del 1968 a Dallas, in Texas, da genitori di sangue irlandese originari del Massachussetts. Ragazzo intelligente, ma studente poco volenteroso, viene espulso dalla St. Mark's School of Texas e, dopo un breve periodo presso la Thomas Jefferson School, finisce all'accademia militare di Roswell, in New Mexico. Appena rientrato, si iscrive all'Università del Texas di Austin, dove studia Arte e Letteratura Inglese e diventa amico di
Wes Anderson. Nel 1996 i due firmano la sceneggiatura di
Un colpo da dilettanti, una crime-comedy di cui
Anderson è anche regista e
Wilson interprete. Nonostante un risultato piuttosto deludente al botteghino, entrambi decidono di sfidare la sorte a Hollywood e, insieme ai fratelli dell'attore, prendono casa a Los Angeles.
Il trasferimento porta immediatamente fortuna a
Owen Wilson, che, oltre a contribuire al copione di
Rushmore (1998), riceve diverse offerte di lavoro: si tratta perlopiù di ruoli secondari sia in produzioni ad alto budget come
Anaconda (1997) e
Armageddon (1998) che in commedie scanzonate ad esempio
Il rompiscatole (1996). Quest'ultimo film, che vede protagonisti
Jim Carrey e
Matthew Broderick, gli permette di entrare nelle grazie di
Ben Stiller, che intuisce le sue capacità istrioniche e che, dopo aver condiviso con lui il set di
Permanent Midnight (1998) e
Ti presento i miei (2000), lo vorrà come buddy nel suo terzo film da regista: quel
Zoolander (2001) diventato un fenomeno di culto per il modo in cui prende in giro l'universo dei modelli. Prima della fine del millennio, però, Owen fa ancora un po' di palestra grazie a una serie di film che si fanno presto scordare. Fra questi,
La colazione dei campioni (1999) e l'horror
Haunting - Presenze (1999), remake di un classico di Robert Wise.
Nel 2000 Owen Wilson duetta felicemente con
Jackie Chan in
Pallottole cinesi, omaggio ai grandi western in cui si ritaglia il ruolo del bandito Roy O'Bannon alias Wyatt Earp. Il sequel, intitolato
Due cavalieri a Londra, arriverà nel 2003 e, nel 2004, i due si ritroveranno ne
Il giro del mondo in 80 giorni. Nel 2001 Wilson annovera nel suo curriculum due esperienze molto significative, una come attore protagonista, l'altra come sceneggiatore (e interprete secondario). Parliamo di
Behind Enemy Lines - Dietro le linee nemiche e
I Tenenbaum. Il primo gli consente di accostarsi al genere bellico e di avere a disposizione un personaggio sfaccettato. Il secondo, che segna una nuova collaborazione con
Wes Anderson, gli fa ottenere la
nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Negli anni immediatamente successivi, l'attore prosegue sulla strada dei film che si affidano al talento di una coppia comica, affiancando
Eddie Murphy ne
Le spie (2002) e ancora una volta
Ben Stiller in
Starsky & Hutch (2004), irresistibile riduzione cinematografica in chiave ironica dell'omonima serie tv degli anni Settanta. I due lavoreranno insieme anche in
Mi presenti i tuoi? (2004), e in
Una notte al museo (2006), la commedia di
Shawn Levy nella quale le creature inanimate del Museo di Storia Naturale di New York prendono magicamente vita. Se nel film Stiller è il guardiano Larry Daley,
Owen Wilson impersona l'esploratore
Jedediah Smith, parte che riprenderà in
Una notte al museo 2 - La fuga (2009) e in
Una notte al museo 3 - Il segreto del Faraone (2014). Da segnalare, sempre nei primissimi anni Duemila, una nuova incursione nell'universo di
Wes Anderson con
Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004) e un ulteriore sodalizio comico: quello con
Vince Vaughn, che dà luogo all'indiavolata commedia
2 single a nozze (2005), per cui il duetto si aggiudica un MTV movie Award. E' poi il turno di
Tu, io e Dupree (2006), che fa scoccare la scintilla fra
Wilson e
Kate Hudson. La relazione è travagliata e coincide per l'attore con una forte depressione che, nell'agosto del
2007, lo porterà a un ricovero presso l'ospedale St. John di Los Angeles a seguito di
un tentativo di suicidio. Il tragico episodio gli fa perdere un ruolo in
Tropic Thunder, ma Owen si dà una scrollata e si getta nuovamente a capofitto nel lavoro. Forte del successo ottenuto grazie alla sua performance ne
Il treno per il Darjeeling (2007) - ennesimo film dell'amico Wes - supera brillantemente il provino per
Io & Marley (2008). Nel panni del giornalista, romanziere e padrone di cane John Grogan, convince tutti, raggiungendo quella maturità artistica che, più tardi, spingerà
Woody Allen ad affidargli il ruolo del protagonista di
Midnight in Paris (2011), nel quale è uno scrittore americano innamorato degli anni Venti e della "Generazione Perduta". Senza dimenticare di lasciarsi dirigere dai
Farrelly in
Libera uscita (2011) e di concludere la trilogia di
Ti presento i miei con
Vi presento i nostri (2010), nel 2013 l'attore ritrova
Vince Vaughn sul set de
Gli Stagisti e interpreta un ruolo minore in
Grand Budapest Hotel di
Wes Anderson (2104). E se, sempre nel 2014,
Paul Thomas Anderson lo vuole nei panni di una spia nel corale
Vizio di Forma, il mito vivente
Peter Bogdanovich lo rende interprete principale della screwball comedy
Tutto può accadere a Broadway (2014), storia di un regista di successo che per troppa generosità si caccia in un terribile e buffissimo guaio.