Qui puoi conoscere la carriera e le curiosità sulla vita privata di Salma Hayek, leggere le notizie più recenti, trovare tutti i premi vinti e guardare le foto e i video.
BIOGRAFIA DI SALMA HAYEK
Salma Hayek nasce nel 1966 a Coatzacoalcos, stato di Veracruz (Messico), da madre cantante d'opera e padre industriale di origine libanese. A dodici anni studia presso l'Accademia del Sacro Cuore a Grand Coteau, in Louisiana, mentre le viene diagnosticata una dislessia. Per l'università torna in patria, a Mexico City.
La sua carriera d'attrice comincia nel 1989 con la
telenovela Teresa, che la rende una star in Messico. Di lì a poco arriva la partecipazione al premiato film
El Callejón de los Milagros (1993), che le assicura una nomination agli Ariel Award, gli equivalenti messicani dei David.
Pur avendo ancora difficoltà con la pronuncia inglese, assesta il suo nome in terreno americano grazie allo stile sopra le righe del regista
Robert Rodriguez, che
nel 1995 la colloca al fianco dell'altrettanto latino
Antonio Banderas in
Desperado, ma soprattutto la spedisce direttamente nell'immaginario erotico del pubblico maschile nella danza col pitone del cult ipertrash
Dal tramonto all'alba, interpretato da
George Clooney e
Quentin Tarantino, dov'è la mitica
Santanico Pandemonium. Appare per amicizia anche in altri film di Rodriguez:
Four Rooms (1995),
The Faculty (1998),
Spy Kids 3D: Game Over (2003), nonché ovviamente nel sequel di Desperado,
C'era una volta in Messico (2003).
Nel 1997 incrocia la movimentata commedia romantica di
Mela e Tequila - Una pazza storia d'amore, al fianco di
Matthew Perry, uno dei più lanciati attori della sitcom
Friends. Nel 1999 cointerpreta e coproduce (prendendo gusto a questo ruolo) la commedia amara
Amore a doppio senso, un triangolo amoroso a sfondo gay con
Thomas Jane e
Vincent d'Onofrio.
Sempre
nel 1999 è una musa nel demenziale e delirante
Dogma di
Kevin Smith, coproduce e cointerpreta l'adattamento di
Nessuno scrive al colonnello di García Márquez, e inciampa nel criticatissimo flop di
Wild Wild West, con
Will Smith e
Kevin Kline. Nello stesso periodo però si lascia condurre dal regista
Mike Figgis in due curiosi film sperimentali,
Timecode (2000) e
Hotel (2001).
Del 2002 è uno dei suoi impegni più noti: il ruolo di Frida Kahlo nel biopic
Frida, interpretato con
Alfred Molina, diretto da
Julie Taymor ma di fatto prodotto e concepito da lei stessa. A tutt'oggi è il suo lavoro più premiato, con nomination all'Oscar, al Golden Globe e al BAFTA come migliore attrice protagonista.
Nel 2006 affianca
Colin Farrell nell'adattamento, ad opera di Robert Towne, del romanzo di
John Fante Chiedi alla polvere, su produzione di Tom Cruise, mentre la furba operazione pulp a tavolino di
Luc Besson in
Bandidas, diviso con
Penélope Cruz, non lascia troppo il segno.
Di recente negli States è riuscita a entrare nel ciclo ad alti incassi di
Un weekend da bamboccioni (due film, del 2010 e del 2013, al fianco di
Adam Sandler), diversificando la propria carriera con voci per i cartoon (
Il gatto con gli stivali,
Pirati! - Briganti da strapazzo,
The Prophet) e mantenendosi attiva nel cinema in lingua spagnola, come dimostrano i suoi ruoli apprezzati in film da noi inediti come
Americano e
La chispa de la vida di
Álex de la Iglesia, entrambi del 2011.
Nel 2015 la vediamo nel corale
Il racconto dei racconti di
Matteo Garrone.
E' un'attivista per la sensibilizzazione sulla violenza alle donne, ed è stata portavoce dell'UNICEF.