Le belve, film thriller diretto da Oliver Stone, segue le vicende di Chon (Taylor Kitsch) e Ben (Aaron Taylor-Johnson), migliori amici da sempre, che coltivano marijuana a Laguna Beach, in California.
Il primo è un ex militare della Marina e ha fatto arrivare clandestinamente dall’Afghanistan i semi della droga da piantare. Il secondo, con una laurea in economia e botanica a Berkeley, si occupa di tutto il procedimento di coltivazione. Il business di cannabis gli fa guadagnare in poco tempo molti soldi, una parte dei quali sono devoluti in opere di beneficenza in Africa e in Asia. Entrambi hanno una relazione aperta con Ophelia Sage (Blake Lively).
Tutto sembra filare liscio finché i due non ricevono una serie di minacce dal cartello messicano della droga: lo scagnozzo Miguel "Lado" Arroyo (Benicio del Toro) gli invia un video dove si vedono teste mozzate e una motosega, invitandoli a incontrarsi per stabilire una collaborazione. Chon e Ben, spaventati, decidono di abbandonare il Paese per rifugiarsi con Ophelia in Indonesia e si consigliano con Dennis Cain (John Travolta), agente corrotto della DEA, che gli suggerisce invece di aggregarsi al cartello.
Tutto precipita quando la donna viene rapita dalla gang di Lado proprio per costringere i due ragazzi a collaborare. A contattarli sarà proprio il capo del cartello Elena Sánchez (Salma Hayek), che li minaccerà di uccidere Ofelia in caso di un loro rifiuto.
Riusciranno i due protagonisti a salvare la loro compagna e al tempo stesso uscire da questa assurda situazione?
Adattando per il grande schermo assieme allo scrittore Don Winslow il romanzo “Le belve”, Oliver Stone si concentra sull'anomala storia d'amore tra i tre giovani protagonisti, si diverte a omaggiare i western di Sergio Leone e a seguire le intricate trame di un thriller dallo stile letterario arguto e fastidiosamente ricercato. Ne nasce un film misto, con belle sequenze e ottime performance, ma senza quell'anarchica voglia di rompere con gli schermi che ci saremmo aspettati dal regista di Natural Born Killers e U-Turn. (Daniela Catelli)
Il film si basa sull'omonimo romanzo di Don Winslow (2010).
Inizialmente per il ruolo di Ophelia era stata scelta Jennifer Lawrence, che ha dovuto rifiutare perché impegnata nelle riprese di Hunger Games.
Taylor Kitsch, per prepararsi a girare alcune scene, si è sottoposto all'addestramento da Navy SEAL, le forze speciali della United States Navy, rinunciando così allo stunt-man.
Il personaggio di Elena è liberamente ispirato a Mireya Moreno Carreon, la prima nota boss messicana del cartello femminile.
Per motivi legali, tutte le piante di marijuana nel film sono artificiali.
O (Blake Lively): Solo perché vi racconto questa storia, non vuol dire che alla fine io sia viva. questa potrebbe essere una registrazione e potrei parlarvi dal profondo dell'oceano. Sì, è una di quelle storie in cui la situazione è finita fuori controllo. Ma torniamo dove tutto è iniziato. Qui, in Paradiso. Dove si dice che Dio si parcheggiò il settimo giorno. Poi nell'ottavo l'hanno rimosso. O: Chon sostiene che le droghe sono una risposta razionale alla follia. Chon (Taylor Kitsch): Tu non capisci, vero? È come nella giungla, Ben. Quelli fiutano la tua paura e si esaltano. Ci attaccheranno. Sono selvaggi, delle belve. Chon: Cresci un po' Ben. Non puoi cambiare il mondo. È lui che cambia te.
Attore | Ruolo |
---|---|
John Travolta | Dennis |
Taylor Kitsch | Chon |
Aaron Taylor-Johnson | Ben |
Benicio Del Toro | Miguel "Lado" Arroyo |
Blake Lively | Ophelia Sage |
Salma Hayek | Elena |
Shea Whigham | Chad |
Demian Bichir | Alex |
Mia Maestro | Dolores |
Jake McLaughlin | Doc |