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BIOGRAFIA DI KEANU REEVES
Keanu Reeves è nato a Beirut il 2 settembre del 1964, da Patricia Taylor (poi Bond), una costumista inglese, e Samuel Nowlin Reeves Jr., geologo hawaiiano con sangue cinese e portoghese nelle vene. I suoi genitori s'incontrarono in Libano, e decisero di sposarsi quando Patricia rimase in cinta del bambino battezzato Keanu, che è la versione corta di della parola hawaiiana Keaweaheulu e che significa "brezza leggera che sale (dal mare verso i monti)”, il nome di suo nonno paterno. La coppia si trasferì poi in Australia, dove nacque la sorella di Keanu, Kim, ma si separò nel giro di pochissimi anni, per via dei problemi di droga di Samuel.
Con i figli, Patricia si trasferì prima a New York (dove si sposò col secondo dei cinque mariti avuti nel corso degli anni) e poi a Toronto: lì, nei dintorni della città canadese, Keanu trascorse tra nonni e baby sitter buona parte della sua giovinezza, assieme alla sorella e alle altre due figlie che Patricia ecce nel corso degli anni, cambiando spesso liceo anche in seguito ad alcune espulsioni.
Da bravo canadese, seppur adottivo,
Keanu sviluppò presto la passione per l'hockey su ghiaccio: ma quella che pareva una promettente carriera da portiere fu stroncata da un brutto infortunio, un po' come accadde al personaggio di Johhny Utah interpretato in uno dei suoi successi più noti,
Point Break.
Abbandonato lo sport, e con poche ambizioni accademiche (anche perché la dislessia di cui soffre l'aveva sempre penalizzato negli studi), il giovane
Keanu opta allora per la recitazione, altra passione che aveva coltivato fin da giovanissimo: abbandonato il liceo e 17 anni, e ottenuta una green card grazie al primo patrigno
Paul Aaron, a quasi vent'anni, con poca esperienza nella tv canasese alle spalle,
Reeves lascia Toronto per affrontare l'avventura hollywoodiana.
Dopo le prime, piccole parti d'ordinanza, si fa notare nel
1986 con
I ragazzi del fiume e con il suo primo ruolo da protagonista, un film ambientato proprio nel mondo dell'hockey intitolato
Spalle larghe. Il successo e la popolarità bussano alla porta nel
1989 grazie al ruolo di
Ted nella stoner-comedy
Bill & Ted's Excellent Adventure, ma è nel
1991 che la stella di
Keanu Reeves inizia a risplendere nello star system hollywoodiano e mondiale: è in quell'anno, infatti, che veste nuovamente i panni di
Ted nel sequel
Un mitico viaggio, e soprattutto diventa protagonista di
Point Break da un lato e, al fianco di
River Phoenix, di
Belli e dannati di
Gus Van Sant dall'altro.
Inizia così, per
Keanu Reeves, una carriera che sarà caratterizzata dall'alternarsi tra film spettacolari e commerciali e produzioni indipendenti o d'autore: solo negli anni Novanta,
Speed,
Johnny Mnemonic,
Reazione a catena e
L'avvocato del diavolo da un lato, e
Dracula,
Molto rumore per nulla,
Cowgirl - Il nuovo sesso e
Piccolo Buddha dall'altra. Grazie al film di
Robert Longo tratto da
William Gibson e a quello di
Bernardo Bertolucci, si va affermando il legame di
Reeves col mondo della tecnologia e delle culture orientali, che troveranno la loro sintesi perfetta nel personaggio di
Neo nel film simbolo di quegli anni,
Matrix, e nei suoi due sequel (per quanto l'attore non abbia mai disdegnato di recitare anche il mélo romantici e fin troppo zuccherosi).
A cavallo del Terzo Millennio, però, inizia per un attore popolarissimo, che si era fatto conoscere sui set e fuori per la sua generosità, la sua umanità e il suo altruismo, un periodo duro segnato da due tremendi lutti: nel
1999 arriva la morte al momento del parto, a causa di una malformazione cardiaca, della bambina che aveva avuto dall'allora fidanzata
Jennifer Syme; e poi nel
2001 quella in un incidente stradale della stessa Syme, che, persa la figlia, si era lasciata andare, aveva interrotto la relazione con Reeves e non era sempre lucidissima.
Reeves si prese un piccolo periodo sabbatico, dopo questi lutti, rimandando anche le riprese dei due sequel di
Matrix e passare del tempo lontano da tutto e tutti. Se a questi eventi si assomma il fatto che sua sorella Kim, che
Reeves considera la sua vera unica famiglia e la sua migliore amica, è da oltre un decennio malata di leucemia, non fa forse più così ridere il meme di internet noto come
“Sad Keanu”, che ha conosciuto una grande popolarità dal
2010 in avanti e che ritraeva l'attore seduto, espressione corrucciata in volto, sulla panchina di un parco pubblico.
È il
2005 quando Keanu riprende a recitare con regolarità: con l'indie
Thumbsucker, esordio cinematografico dell'artista
Mike Mills che sarà presentato al Festival di Berlino, e con lo spettacolare
Constantine, adattamento dell'omonimo comic. Ma, nonostante film come questi, e come
A Scanner Darkly o
Ultimatum alla Terra, le stella di Reeves non brilla più come prima, appannata anche dai non eccezionali esiti dei due capitoli finali della
Trilogia di Matrix; non servono a molto nemmeno due film poco riusciti come gli orientaleggianti
Man of Tai Chi (che ha segnato anche il suo debutto nella regia) e
47 Ronin.
Nel 2014, però, ecco che lo scatenato action movie
John Wick, che lo vede nei panni di un omonimo killer in pensione, che torna in attività per vendicare la morta della moglie, ne rilancia improvvisamente le quotazioni. Ma
Reeves non è avido di gloria, e procede gradualmente: col ruolo da protagonista nell'horror di
Eli Roth Knock Knock, o col cammeo nel
Neon Demon di
Nicolas Winding Refn, cui si aggiungeranno presto il thriller con
Renée Zellweger The Whole Truth, il fantascientifico
Replicas, l'horror romantico con
Jason Momoa, Jim Carrey e Suki Waterhouse The Bad Batch e, ovviamente, il sequel di
John Wick girato a Roma, dove l'attore ha dato ulteriore prova del suo essere antidivo girando per la Capitale in abiti casual, senza scorte, e prestendosi ai selfie di fan e curiosi.
Sempre dedito, silenziosamente, ad attività filantropiche e di beneficienza, quando non è sui set
Keanu Reeves ama dedicarsi alle moto, alla lettura, al surf e alla musica (suona il basso nella sua band, chiamata
Becky, e ama gruppi punk come i
Ramones,
Sex Pistols e
Clash). Tra i suoi hobby, anche gli scacchi e lo scarabeo, il ballo e l'equitazione.