Reazione a catena è un film del 1996 diretto da Andrew Davis.
In un laboratorio presso l'università di Chicago, Eddie (Keanu Reeves), una brillante mente, lavora come giovane tuttofare presso un'equipe di scienziati. Si interessa attivamente al loro lavoro ed è entusiasta del servizio che svolge. Proprio grazie a una sua geniale intuizione, il gruppo riesce a mettere a punto un processo per ottenere la fusione fredda in modo da produrre illimitatamente dall'acqua energia pulita, potente e a basso costo. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il mondo, non solo per i costi più bassi della stessa energia, ma anche come contrasto all'inquinamento.
Tuttavia, durante i festeggiamenti del sensazionale traguardo raggiunto, si cominciano a delineare tra gli scienziati e i promotori del progetto degli accessi diverbi sul modo di presentare e di divulgare la scoperta, in grado di mettere in crisi l'industria del petrolio e buona parte dell'economia mondiale.
Poche ore dopo, il laboratorio viene attaccato da un commando di mercenari. Eddie, tornato casualmente nel locale durante la notte, trova tutti i suoi colleghi morti. Anche le apparecchiature sono distrutte e il reattore, evidentemente manomesso, surriscaldato. Riesce ad abbandonare l'edificio prima che esploda. Molto presto si ritrova inseguito - insieme all'unica superstite del team, la dottoressa Sinclair (Rachel Weisz) - dalla polizia, dalla CIA e dall'FBI, accusati della strage e della distruzione del laboratorio. L'unico modo per scagionarsi è trovare i veri colpevoli...
"Reazione a catena" pare scritto con la carta carbone direttamente dalle pagine del copione del "Fuggitivo", con tanto di poliziotto inseguitore, duro, deciso, onesto, ma anche lesto a sentire la "puzza di bruciato". La messa in scena di Davis scivola ariosa e coinvolgente sullo scontato materiale narrativo senza riuscire a trovare l'originalità nella forza dell'immagine. Ma il ritmo è buono, i tempi giusti e la suspense va già, come la pillola di Mary Poppins, con un pizzico di "zucchero" procurato dal paesaggio e da un montaggio che non si risparmia in attacchi e stacchi da manuale. (Il Secolo XIX, Natalino Bruzzone, 17/11/96)Ancora cinema in fuga per il regista Andrew Davis che, dopo il successo del fibrillante "Il Fuggitivo", insiste sul tema dell'uomo qualunque, innocente e inconsapevole, costretto a scappare per difendersi da ingiuste accuse e da macchinosi complotti. Ma in Reazione e catena il meccanismo (e la suspense), più scontati che hitchkockiani, funzionano assai meno. Innanzi tutto per i demeriti di Keanu Reeves, incredibilmente fuori forma fisica, ingrassato, bolso e inespressivo, per nulla "speed". Poi perchè la storia risulta vista mille volte, rimasticata, inerte non interessante. (Il Messaggero, Fabio Bo, 20/11/96)
La massiccia esplosione causata dal malfunzionamento del progetto di fusione fredda è stata girata con miniature di una vecchia fabbrica d'acciaio abbandonata che fungeva come set da interno ed esterno per le riprese.
Lyman Earl Collier (Brian Cox): Se qualcuno pagherà per questa storia, quello, non sarò io. Paul Shannon (Morgan Freeman): Mi pagano per fare lavori sporchi, quelli con cui nessuno vuole avere a che fare. Eddie (Keanu Reeves): Non bisogna seppellire la tecnologia, bisogna divulgarla! Eddie: Questa sera per cena possiamo scegliere tra sardine e... sardine. Lily (Rachel Weisz): Non lo so... credo che prenderò... sardine. Eddie: Sardine! Ottima scelta!
Attore | Ruolo |
---|---|
Keanu Reeves | Eddie |
Rachel Weisz | Lily Sinclair |
Morgan Freeman | Paul Shannon |
Joanna Cassidy | Maggie Mc Dermott |
Fred Ward | Agente Leon Ford |
Kevin Dunn | Agente Doyle |
Brian Cox | Lymanr Earl Collier |
Johnny Lee Davenport | Agente F.B.I. |
Jacqueline Arthur | Jackie Mann |
Juan Ramírez | Raymond Pena |
Margaret Travolta | Anita Fermi |
Tzi Ma | Lu Chen |
Nicholas Rudall | Dottor Alistair Barkley |
Chelcie Ross | Ed Rafferty |
Michael Shannon | Fattorino Della Fioraia |