Amichemai: la nostra intervista a Maurizio Nichetti, che torna al cinema dopo 23 anni con una commedia on the road
È da Honolulu Baby, del 2001, che Maurizio Nichetti non dirige un film. Per questo Amichemai mai è per lui come una seconda opera prima, in cui si è lanciato con incredibile entusiasmo. Il film arriva oggi in sala e questa è la nostra intervista al regista.
Dopo una lunga pausa, Maurizio Nichetti torna dietro alla macchina da presa e dirige una commedia on the road che parla di amicizia e di cinema e che vede protagoniste Angela Finocchiaro, amica ed attrice-feticcio, e Serra Yilmaz, che abbiamo conosciuto nei film di Ferzan Ozpetek. Intitolato Amichemai, il film è stato sceneggiato dallo stesso Nichetti e arriva nelle nostre sale proprio oggi, per restituirci una porzione di realtà attraverso lo sguardo incantato, poetico, giocoso e anticonformista di un autore che guarda al mondo e ai suoi cambiamenti con ottimismo e propositività.
Amichemai alterna il viaggio di due donne dall'Italia alla Turchia al racconto delle riprese del film incentrato proprio su questo viaggio. Il regista, insomma, abbatte la quarta parete e si mostra intento a girare, a parlare con la segretaria di edizione e a dare istruzioni alla troupe, mentre due giovani content creator riprendono la lavorazione. Attraverso un simile escamotage Nichetti riflette anche su quanto sia difficile realizzare un film, specialmente quando non si ha un cospicuo budget a disposizione. Non c’è però polemica in Amichemai e nemmeno nostalgia, perché Maurizio Nichetti ama le sfide e anche la tecnologia, con cui gioca con l’entusiasmo di un bambino. Questo entusiasmo di certo non lo abbandona nel momento in cui deve fare un'intervista, come abbiamo notato quando abbiamo avuto il piacere di incontrarlo per chiacchierare un po’ sul film.
