Kad Merad, all'anagrafe Kaddour Merad, è nato il 27 marzo 1964 a Sidi Bel Abbes, in Algeria, ma trascorre la sua infanzia nel comune francese di Balbigny per poi trasferirsi per dieci anni a Ris-Orangis.è La sua adolescenza è fatta di band rock con le quali si esibiva come batterista e vendita di enciclopedie porta porta, dopo il liceo. In seguito lavora come animatore con i Gigolo Borthers, esibendosi spesso sul palco del Club Med, esperienza che lo convince a percorrere la strada teatrale, frequentando corsi di recitazione ed esibendosi in pièce classiche, dirette da Jacqueline Duc. Nel frattempo lavora a Ouï FM, stazione radio parigina di genere rock, dove incontra il collega Olivier Baroux, con cui forma il duo umoristico Kad e Olivier. Prima si fanno conoscere alla radio con lo show The Rock'n'Roll Circo, poi raggiungono la TV presentando La Grosse Emission sul canale Comédie!.
È proprio l'inizio del Duemila quando Kad debutta al cinema con La Grand Vie! (2001) di Philippe Dajoux, a cui seguono altri film minori, finché a lui e al suo partner in crime, Olivier, non viene proposto di girare un commedia dai toni polizieschi, basata su uno dei loro sketch più noti. È così che nel 2003 esce sul grande schermo Pistole nude di Eric Lartigau, una sorta di parodia omaggio a Twin Peaks, in cui Merad è, insieme a Baroux, un agente dell'FBI incaricato di risolvere l'omicidio di Pamela Rose (storpiatura della lynchana Laura Palmer). Senza dubbio la comicità della coppia serve da trampolino di lancio per entrambi, in particolare per Kad, che già nel 2004 viene scritturato per Les choristes - I ragazzi del coro di Christophe Barratier, commedia di successo candidata agli Oscar 2005 come Miglior film straniero. Questa sua prima fase della sua carriera è totalmente incentrata sulla commedia popolare, spesso mescolata ad altri generi, come la fantascienza in Un ticket pour l'espace (2006). Ben presto, però, arriva anche per l'attore algerino naturalizzato francese il tempo di misurarsi con la drammaticità e lo fa con Je vais bien, ne t'en fais pas (2006) di Philippe Lioret, per il quale Merad vince il Premio César come Miglior attore non protagonista.
La vittoria di un riconoscimento così importante permette alla sua fama di decollare e diventa un vero e proprio personaggio mediatico, spesso invitato a programmi televisivi come opinionista, messo a conduzione di concerti e come sponsor di varie iniziative commerciali. Nel 2008 è per la prima volta il solo protagonista in Giù al Nord di Dany Boon, commedia dal successo internazionale da cui verrà tratto il remake italiano Benvenuti al Sud (2010). Successivamente è il padre del protagonista ne Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (2009) di Laurent Tirard, di cui verrà realizzato un seguito nel 2014, Le vacanze del piccolo Nicolas. Nel frattempo l'amico e collega Baroux si è lanciato nella regia e Merad non può che accompagnare in scena i suoi primi lavori, da Ce soir je dors chez toi (2007) a Safari (2009), fino a L'Italien (2010). Sono tutte commedie, così come lo sono RTT (2009) di Frédéric Berthe e Protéger er servir (2010) di Éric Lavaine e forse proprio per questo eccesso di risata, l'attore si cala per un brevissimo periodo in altri generi. Torna al registro drammatico con L'immortale (2010) di Richard Berry, in cui è l'antagonista di Jean Reno, ed è uno dei pochi adulti nel cast del remake La guerra dei bottoni (2011). Nel 2011 esce il suo primo film da regista a basso budget, Monsieur Papa, una commedia corale di cui è anche uno degli interpreti, sebbene il ritorno alla risata fosse stato già anticipato da Les Tuche (2011) di Baroux.
Merad dirige il suo secondo lavoro e insieme a Baroux tentano un sequel di Pistole nude con F.B.I.-Due agenti impossibili (2012), ma il film si rivela un flop, convincendo i due attori a non azzardare ulteriori reunion. Nello stesso anno è il protagonista della pellicola comica diretta da Xavier Giovannoli, Superstar (2012), nella quale un uomo comune si risveglia celebrità senza sapere il reale motivo della sua fama. Nel 2013 condivide il set con Monica Bellucci in Benvenuti a Saint-Tropez per poi tornare a far coppia con Dany Boon in Supercondriaco - Ridere fa bene alla salute (2014), un gran successo al botteghino. Purtroppo per Merad i lavori seguenti non hanno lo stesso buon esito, On a marché sur Bangkok (2014) si rivela un flop, On voulait tout casser (2015) e Bis - Ritorno al passato (2015) ricevono pareri contrastanti. Neanche la sua terza regia, Marseille (2016) risolleva le sorti, cosa a cui penserà la TV con la serie Baron noir (2016), di cui è uno dei protagonisti. Le aspettative cinematografiche sembrano rialzarsi con un ruolo minore nella commedia Alibi.com (2017), che ottiene un parere misto dalla critica, ma una buona ricezione del pubblico, seguita dal drammatico La mèlodie (2017) di Rachid Hami, presentato fuori concorso al Festival di Venezia.
Film | Ruolo |
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Finalement | Lino |
La vie pour de vrai | Louis |
Un Anno con Godot | Étienne |
Just a Gigolo | Alex |
Un Marito Sospetto | Thomas Kertez |
AAA Genero cercasi | Stéphane Legendre |
Alibi.com | Monsieur Godet |
La Mélodie | Simon Daoud |
Bis - Ritorno al passato | Patrice Olesky |
We Were Young - Destinazione paradiso | Kiki |
Le vacanze del piccolo Nicolas | papà di Nicolas |
Supercondriaco - Ridere fa bene alla salute | Dott. Dimitri Zvenka |
Superstar | Martin Kazinski |
La guerra dei bottoni | il padre di Lebrac |
L'immortale | Tony Zacchia |
Il Piccolo Nicolas e i suoi genitori | il padre di Nicolas |
RTT | Arthur Lepage |
Faubourg 36 | Jacky |
Giù al nord | Philippe Abrams |
La tête de maman | Jacques Charlot |