L'immortale, il film del 2010 diretto da Richard Berry è ispirato alla storia vera di Jacky Imbert, boss della mafia marsigliese sopravvissuto ad un grave attentato nel 1977. Racconta la storia di Charles "Charly" Matteï (Jean Reno), pezzo grosso della criminalità organizzata marsigliese, che dopo aver speso una vita in affari criminosi ha deciso di redimersi tagliando definitamente con il mondo della mafia. L'uomo viene però preso di mira da un suo ex compare, Tony Zacchia (Kad Merad), intenzionato ad ucciderlo per l’alto tradimento subito.
Tony pianifica un agguato in un parcheggio per far fuori Charly, ma l’ex mafioso seppur gravemente ferito per i ventidue colpi di arma da fuoco che l’hanno colpito, soppravvive miracolosamente. Una volta uscito dall'ospedale, Charly viene a sapere che l’autore del terribile agguato è il suo ex compare e amico fraterno Tony Zacchia. Sconvolto per la scoperta, l’uomo decide di non cercare vendetta pur di non rimischiarsi con la malavita. Ma quando Tony si spingerà oltre per indurre Charly a lasciare Marsiglia, arrivando ad uccidere un suo caro amico, l’ex mafioso si troverà costretto a reagire, mettendosi all’inseguimento dei suoi sicari. Ad aiutarlo nella ricerca di Tony Zacchia sarà la giovane ispettrice di polizia Marie Goldman (Marina Foïs).
Il film è l'adattamento del romanzo "L'immortel" dello scrittore, giornalista politico e presentatore tv francese Franz-Olivier Giesbert, a sua volta ispirato a un'incredibile storia vera, quella della guerra tra gangster avvenuta nella Marsiglia della fine degli anni 70, quella tra Jacques Imbert, detto Jacky Le Mat, ultimi padrino della mafia locale e il suo nemico giurato Tany Zampa. Così come accade nel film, il vero Jacky sopravvisse miracolosamente a un attentato di cui rimase vittima in un parcheggio della cittadina di Cassis nel 1977. Con 22 pallottole nel corpo, il suo rivale Tany Zampa era invece convinto del suo decesso.
Charly Matteï (Jean Reno): Mi chiamo Charly Matteï e sto per ucciderti, a viso scoperto. È una questione di rispetto. Devi sapere chi ti uccide e devi sapere perché muori. Lo sai perché muori Bastian? [...] Non si fanno i conti con il passamontagna, è come spedire lettere senza mittente. È un assassinio, capisci la differenza? Charly Matteï: Non è mia abitudine sparare a chi è disarmato. Ma le abitudini sono fatte per essere cambiate. Charly Matteï: Spesso la giustizia divina precede quella umana. Tony Zacchia (Kad Merad): E per me, la famiglia e gli amici sono sacri. L'amicizia non è una parola vuota. L'amicizia significa dovere, responsabilità e rispetto. E cascasse il cielo, io rispetterò sempre gli amici. Charly Matteï: Spesso la giustizia divina precede quella umana. Tony Zacchia: E per me, la famiglia e gli amici sono sacri. L'amicizia non è una parola vuota. L'amicizia significa dovere, responsabilità e rispetto. E cascasse il cielo, io rispetterò sempre gli amici. Charly Matteï:Il mio corpo è un campo di battaglia, ma sono ancora in piedi. Vedrò crescere i miei figli, starò con la mia famiglia il più a lungo possibile. Invecchierò in pace, senza nascondermi. Senza mai più guardarmi alle spalle.
Attore | Ruolo |
---|---|
Jean Reno | Charly Matteï |
Kad Merad | Tony Zacchia |
Jean-Pierre Darroussin | Martin Beaudinard |
Marina Foïs | Marie Goldman |
Joey Starr | Pistachio |
Richard Berry | Aurelio Rampoli |
Philippe Magnan | Pothey |
Fani Kolarova | Christelle Mattei |
Moussa Maaskri | Karim |
Claude Gensac | Sig. ra Fontarosa |
Venantino Venantini | Padovano |
Dominique Thomas | Ange Palardo |
Martial Bezot | Franck Rabou |
Daniel Lundh | MaleTelaa |
Max Baissette de Malglaive | Anatole Matteï |