Schede di riferimento
News Cinema

Katie Holmes si racconta: Dawson's Creek, la maternità, il lavoro da regista, la sorellanza

È arrivata al Filming Italy Sardegna Festival con la pioggia Katie Holmes, ma ha rischiarato la giornata con il suo dolce sorriso da Joey Potter di Dawson's Creek. L'attrice ha parlato delle sue regie, dei film che ama, dell'importanza della sorellanza e di passato e futuro.

Katie Holmes si racconta: Dawson's Creek, la maternità, il lavoro da regista, la sorellanza

Nell'ultima giornata del Filming Italy Sardegna Festival 2024 il sole e il cielo azzurro hanno lasciato il posto a una fitta coltre di nuvole. Il Maestrale non soffia più e nel pomeriggio ha persino cominciato a piovere. Ci dispiace per Katie Holmes e per il vestito di chiffon color albicocca che ha scelto di indossare per la serata in cui salirà sul palco per essere premiata e che segue l’attività stampa. Per evitare che si bagni e che i suoi lunghi capelli vengano guastati dall'umidità, ci spostiamo tutti all'interno dell’albergo Castello, dove l'ex signora Cruise si siede di fronte a noi. Ci hanno detto di non rivolgerle per nessuna ragione al mondo domande personali e di limitarci alla sua carriera o ad argomenti che non la riconducano al suo vissuto. Ovviamente obbediamo.

È davvero alta Katie Holmes e porta divinamente i suoi quasi 46 anni. Somiglia ancora alla Joey Potter che abbiamo conosciuto nel 1996 nella prima puntata di Dawson's Creek ma ha gli occhi tristi, che portano scritta la sua difficoltà a metabolizzare la trasformazione di un sogno d'amore adolescenziale in un incubo targato Scientology. Insieme al dolore vediamo però la forza di Katie Holmes, che innanzitutto accenna al suo nuovo film Rare Objects e al suo lavoro di regista: "Rare Objects è il mio terzo film" - spiega. "La regia mi incuriosiva, e quando mi sono trovata per la prima volta dietro alla macchina da presa, ho adorato il fatto di collaborare con una molteplicità di artisti e di prendere una storia e trasformarla prima in una sceneggiatura e poi in un film per il grande schermo. Mi piace per esempio lavorare con lo scenografo Michael Fitzgerald, che ho portato con me qui in Sardegna. Fare la regista non è un lavoro semplice, ma è ricco di soddisfazioni. Mi appassiona in particolare dirigere attori con cui non ho mai lavorato e trovare nuovi modi per narrare storie capaci di emozionare il pubblico".

Quando ha detto per la prima volta: "Azione!", Katie Holmes poteva contare sulla sua esperienza di attrice. Viceversa, ora che è regista, sa bene di cosa ha bisogno chi la dirige: "Da regista che è stata per molto tempo un'attrice, riesco a capire cosa succede nella testa e nel cuore degli attori, come si stanno preparando al ruolo che devono interpretare e di cosa hanno bisogno sul set. Da attrice passata dietro alla macchina da presa, comprendo invece cosa si agita nella mente di un regista. Inoltre capisco fino in fondo il significato della storia che stiamo raccontando e di conseguenza cerco di dare con maggiore consapevolezza il mio contributo al film invece di pensare soltanto a fare un buon lavoro".

Come già detto, è impossibile scindere Katie Holmes dal teen drama Dawson's Creek, e infatti non resistiamo alla tentazione di tornare indietro con la memoria a 16 anni fa: "Ho un ricordo meraviglioso di Dawson's Creek" - dice la Holmes. "È stato un periodo bellissimo della mia vita, direi il migliore per imparare a recitare, a stare su un set e a contribuire a qualcosa di creativo. L'atmosfera era gioiosa e lavoravamo in un ambiente molto protetto. E poi ci siamo divertiti da morire. Credo che uno dei segreti del successo della serie sia il modo in cui è stata venduta sul mercato. Evidentemente in quel momento c'era spazio per un prodotto televisivo di quel genere e per dei personaggi adolescenti nei quali il pubblico giovane poteva riconoscersi. Insomma, Dawson's Creek ha avuto un largo seguito perché è arrivato al momento giusto. La sceneggiatura era straordinaria. Kevin Williamson aveva anche prodotto dei film e conosceva benissimo il pubblico al quale si stava rivolgendo".

Sempre a proposito della serie con Joshua Jackson e David Van Der Beek, la Holmes ci dà una brutta notizia:  "Mi hanno chiesto spesso se mi piacerebbe che ci fosse una reunion e sono davvero felice che la gente continui a rivolgermi questa domanda, perché significa che molte persone sono affezionate a Dawson's Creek. Al momento, però, non c'è nulla di concreto: mi dispiace da morire darvi questa informazione".

Annichiliti da quanto ci è appena stato detto, torniamo sull'argomento regia, a proposito del quale Katie dice: "Credo che in questo momento essere una regista sia per me la sfida più grande ma anche la soddisfazione maggiore, perché si tratta di un processo creativo che mi mette continuamente alla prova, visto che devo risolvere una serie di problemi. Giorno dopo giorno cerco di impegnarmi sempre di più e di fare nella miglior maniera possibile tutte le scene che devo girare, il che significa una crescita quotidiana. Probabilmente è questa la cosa di cui adesso sono più orgogliosa sul piano professionale, perché ci sono state volte in cui essere un'attrice è stato complicato, e quando ho ottenuto un buon risultato mi sono sentita soddisfatta, ma da quando sono passata alla regia, mi sono resa conto che si tratta di un lavoro che mi interessa molto di più perché mi permette di collaborare con uno scenografo e un direttore della fotografia eccezionali. Insieme risolviamo i problemi e cerchiamo di fare qualcosa di bello, commovente, realistico e divertente".

Katie Holmes è piena di energie e, oltre a dedicarsi al cinema, di recente si è interessata alla moda, disegnando per la APC una capsule collection. Avendo a che fare con i costumi per un film, per lei l'impresa non è stata ardua. Nel suo futuro cinematografico cè, fra i suoi progetti di attrice, Captivated, che segna la sua seconda collaborazione con Dito Montiel dopo The Son of No One. Del regista la Holmes ama la maniera originale che ha di raccontare una storia. Ha letto la sceneggiatura e le riprese dovrebbero cominciare il prossimo anno in Italia, anche perché al centro della vicenda c'è un boss della malavita calabrese. Pensando invece al passato di Kathy, le chiediamo di raccontarci dell'esperienza sul set di Batman Begins di Christopher Nolan: "Quello che ho amato di Christopher Nolan" - risponde - "è la sua estrema professionalità. Nolan sa esattamente quello che vuole ottenere ogni giorno, è molto tranquillo, molto organizzato e gentile e ha il controllo della situazione, quindi crea un’atmosfera magnifica. Inoltre è un leader eccezionale che non perde mai di vista i suoi attori. Sul set di Batman Begins c'era molta tranquillità. Non è mai stato un ambiente caotico e mi sono sentita molto protetta come giovane attrice. Christopher si è preso cura di me, sapeva esattamente quello che dovevo fare e quindi mi ha dato tanta sicurezza".

Se fino a questo momento Katie Holmes è stata di poche parole, si illumina di immenso e diventa ciarliera quando qualcuno tira fuori l'argomento donne a Hollywood: "Finalmente le cose sono cambiate, e ce ne siamo accorti quando Barbie di Greta Gerwig ha incassato milioni e milioni di dollari e ancora prima quando abbiamo saputo che un budget davvero notevole era stato messo a disposizione di una donna. Sono convinta che il successo di Barbie avrà una ripercussione positiva sul modo in cui le donne lavoreranno nei prossimi anni. Credo che ci siano finalmente nuove opportunità per tutte noi. I festival del cinema celebrano nuove voci femminili, voci che prima non venivano ascoltate. Tutto ciò è di cruciale importanza. Credo inoltre che la popolarità delle piattaforme streaming abbia accresciuto ulteriormente il numero di possibilità. E tuttavia dobbiamo continuare a lottare perché le donne possano seguire liberamente la propria strada e trovare nuovi modi di esprimersi, perché così facendo saranno di ispirazione per donne più giovani che a loro volta ispireranno chi viene dopo di loro. Credo nella sorellanza e credo che sostenere le altre donne e avere altre donne che ti sostengono sia cruciale per vivere una vita felice".

Che la Holmes stia dalla parte delle donne ce ne rendiamo conto quando ci svela che per ridere e divertirsi rivede le commedie con Diane Keaton, a cominciare da Baby Boom e Il club delle prime mogli. Certo è difficile a volte mantenere il buon umore quando si pensa alle piaghe che tormentano il mondo allo stato attuale, e infatti l'attrice spiega: "Mi rende triste pensare che noi stiamo seduti qui a chiacchierare mentre là fuori la gente soffre tanto. Una mia amica artista dice sempre che continuare a creare e continuare a fare arte è importante perché eleva le coscienze delle persone. Credo che abbia ragione, ma stiamo attraversando un periodo molto doloroso e penso che le generazioni più giovani avranno tanto lavoro da fare per vivere tranquille e in pace".

Nel disorientamento generale, Katie Holmes ha comunque un importante risultato personale da festeggiare, ed è l’ultima cosa che dice a noi giornalisti: “il mio successo più grande, o meglio il mio successo più felice è essere una madre”.

Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
Netflix
Amazon Prime Video
Disney+
NOW
Infinity+
CHILI
TIMVision
Apple Itunes
Google Play
RaiPlay
Rakuten TV
Paramount+
HODTV
Schede di riferimento
  • Giornalista specializzata in interviste
  • Appassionata di cinema italiano e commedie sentimentali
Suggerisci una correzione per l'articolo