Biancaneve, Pedro Pascal si schiera in difesa di Rachel Zegler dopo le recenti polemiche: "Iconica"
Rachel Zegler interpreta Biancaneve nell'ultimo live-action di Disney e fin dall'annuncio del suo casting è stata duramente attaccata. In sua difese, dopo le recenti polemiche, è intervenuto Pedro Pascal. Ecco cosa ha scritto sui social.

Fin dal momento in cui Disney ha annunciato di aver messo in cantiere un live-action su Biancaneve, le critiche non sono mancate. Non solo per la tendenza degli Studios a riproporre i classici d'animazione in chiave live-action, ma anche per alcune dichiarazioni di Rachel Zegler, protagonista del film. Dopo le recenti polemiche, in sua difesa è intervenuto anche Pedro Pascal, con un messaggio sui social per l'attrice.
Biancaneve, Pedro Pascal scende in difesa di Rachel Zegler dopo le ultime polemiche
Purtroppo, il live-action di Biancaneve non ha ricevuto il sostegno sperato e molte delle critiche si sono concentrate proprio sulla scelta di un'attrice latina per interpretare la protagonista dalla pelle "candida come la neve". Le critiche sono state alimentate anche da alcune dichiarazioni di cui si è resa protagonista Rachel Zegler.
Parlando del classico animato del 1937, l'attrice l'ha definito datato e ha specificato che il live-action sarebbe stato molto diverso: la sua Biancaneve si sarebbe salvata da sola e non avrebbe sognato il grande amore, ma di salvare il suo regno e diventare la regnante che i suoi genitori avevano sempre saputo sarebbe stata. Ai microfoni di Allure, inoltre, Rachel Zegler ha rivelato quanto i messaggi del live-action siano importanti per le nuove generazioni e di essere fiera nel poterli veicolare attraverso il suo lavoro.
In sua difesa è intervenuto Pedro Pascal, che ha deciso di mostrare pubblicamente il suo apprezzamento per il lavoro di Rachel Zegler, pubblicando una dedica per lei su Instagram, in cui l'ha definita "iconica". Il sostegno del protagonista di The Last of Us e de I Fantastici 4: Gli Inizi arriva all'indomani di un articolo di Variety su Rachel Zegler, nel quale è stato analizzato come il sostegno pubblico dell'attrice a Gaza e alla Palestina e contro contro Donald Trump siano stati usati per giustificare i bassi risultati al boxoffice, incolpando implicitamente l'attrice del disastro al botteghino.
Anche da Disney sarebbero arrivate critiche e tentativi di mettere un freno alle dichiarazioni di Rachel Zegler, come rivelato da Jonah Platt, figlio del producer Marc Platt: "Sì, mio padre, il produttore di un enorme marchio Disney, con centinaia di milioni di dollari in ballo, ha dovuto lasciare la famiglia per prendere un aereo e rimproverare la sua dipendente ventenne per aver trascinato posizioni politiche personali nella promozione del film per cui ha firmato un contratto multimilionario, in base al quale percepisce soldi e per il quale deve pubblicizzare il film. [...] E chiaramente le sue azioni hanno danneggiato il boxoffice del film".