El Jockey, il film diretto da Luis Ortega, vede protagonisti Remo (Nahuel Pérez Biscayart) e Abril (Úrsula Corberó), una coppia di fantini di grande talento, lui professionista affermato e lei all'inizio di una carriera promettente.
Quando Abril resta incinta, deve decidere se tenere il bambino e rischiare di compromettere il suo futuro professionale. Remo ha un carattere autodistruttivo e i due non sembrano pronti per diventare genitori e rinunciare a tutto. La loro relazione è segnata da eccessi, dipendenze e tensioni crescenti, tra amore e repulsione, tra fuga e bisogno reciproco.
Inoltre, i due devono rendere conto a Sirena (Daniel Giménez Cacho), il ricco uomo d'affari per cui lavorano, un ambiguo boss del mondo delle corse. Remo è anche in debito con l'uomo che in passato gli ha salvato la vita, ma che ora lo tiene in pugno con promesse e minacce.
Il giorno della gara più importante della sua carriera, Remo ha un grave incidente in pista e scompare misteriosamente dall’ospedale. Inizia così a vagare per Buenos Aires, cercando se stesso mentre Abril lo insegue, nel tentativo di salvarlo prima che sia troppo tardi. Intanto Sirena lo bracca, deciso a trovarlo, vivo o morto.
Una fuga che diventa un viaggio, a dirla tutta in maniera spiazzante non sempre in senso positivo, alla scoperta di sé, del proprio vero io, ma anche della sua identità, per trovare pace e felicità. Dopo una prima parte eccentrica e vitale, con tanto di balli liberi e scatenati, ma con un loro charme non trascurabile, con protagonisti Remo e April, El Jockey prende una strada più introspettiva e riflessiva, e quei riferimenti a bambini e gravidanza assumono un peso maggiore, togliendo il velo sarcastico per diventare un appuntamento esistenziale. Luis Ortega conferma la sua natura eterodossa e personale all’interno di una cinematografia particolarmente vivace e diversificata negli ultimi anni come quella argentina. Risate, o più spesso sorrisi un po’ smarriti, in attesa di una diversione intima che si segue con l’affetto per un protagonista, celebrità inconsueta come il nostro fantino che ci dà giù con i vizi.
El Jockey: leggi la nostra recensione completa del film.
Kill the Jockey, il film co-sceneggiato e diretto da Luis Ortega, uno dei nuovi nomi di maggior talento del cinema argentino, già noto per aver girato L'angelo del crimine (2018). Come riferito dallo stesso regista, la storia prende ispirazione da diverse fonti, sia reali che letterarie: l’essere diventato genitore, un incontro casuale con un vagabondo e il romanzo Il vagabondo delle stelle (1915) dello scrittore americano Jack London. Tra i produttori esecutivi della pellicola c’è il nome di Benicio del Toro, mentre la fotografia è curata dal finlandese Timo Salminen, noto collaboratore del regista Aki Kaurismäki. Il cast comprende Nahuel Pérez Biscayart (120 battiti al minuto, Lezioni di persiano), Úrsula Corberó (La Casa di Carta) e Daniel Giménez Cacho. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Venezia 2024.
In Concorso al Festival di Venezia 2024, dove ha ricevuto la menzione speciale del Premio Collaterale CinemaSarà 2024.
Attore | Ruolo |
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Úrsula Corberó | Abril |
Daniel Giménez Cacho | Sirena |
Nahuel Pérez Biscayart | Remo |
Mariana Di Girólamo | Ana |
Daniel Fanego | Fanego |