Sviste da Oscar: cinque film in streaming che avrebbero dovuto vincere il premio per la miglior regia

La notte degli Oscar 2023 si avvicina (qui tutti i candidati all'Oscar di quest'anno), e come ogni anno le previsioni su chi vincerà la statuetta più ambita potrebbero essere sovvertite. Chi trionferà ad esempio come miglior regista? Onestamente non lo sappiamo, mentre invece siamo ben consapevoli di alcune clamorose “sviste” dei membri dell’Academy prese in questa categoria nel corso dei decenni. Eccovi dunque una lista di film in streaming che avrebbero a nostro avviso dovuto ottenere l’Oscar per la miglior regia senza riuscirci. Buona lettura.

I grandi film in streaming che avrebbero dovuto vincere l’Oscar per la miglior regia

• Quarto potere
• Viale del tramonto
• 2001: Odissea nello spazio
• L’attimo fuggente
• BlacKkKlansman

Quarto potere (1941)

Per carità, John Ford è uno dei più grandi registi della storia del cinema, ma la statuetta per la miglior regia di Com'era verde la mia valle - la terza delle quattro vinte tra l’altro - avrebbe dovuto lasciarla a Orson Welles. Perché il suo Quarto potere reinventa, riscrive, osa, porta l'estetica del cinema dentro una nuova dimensione. Un film rivoluzionario, sfrontato, diretto e montato con una visione che ancora oggi è avanzata. Forse troppo avanzata per l’epoca. Peccato. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

Viale del tramonto (1950)

Anche in questo caso scontro tra Titani. A spuntarla fu il Joseph L. Mankiewicz di Eva contro Eva (altro capolavoro) ma francamente l’idea di horror psicologico che Billy Wilder insinua in Viale del tramonto è di un altro livello. William Holden e Gloria Swanson compongono un gioco al massacro umano senza precedenti, arrivando a terrorizzare e soffocare lo spettatore. Ma cos'è questo film? Un dramma?UN Noir? Un horror “travestito”? No, è tutto questo e molto di più…Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, Amazon Prime Video, Paramount +.

2001: Odissea nello spazio (1968)

Questa è forse la svista maggiore nella storia degli Oscar. Con 2001: Odissea nello spazio Stanley Kubrick ha creato il film di fantascienza capace di elevare il genere - e con esso il cinema inteso come visione del futuro - a livello di arte. Non ci sarebbe stato il cinema contemporaneo come lo intendiamo oggi senza questo lungometraggio. Questa è la pietra di paragone (insuperata) per tutte le opere venute dopo. E a vincere fu Carol Reed per Oliver!. Un buon musical, per carità, ma finisce qui. Kubrick di oscar per la regia avrebbe dovuto vincerne almeno quattro, ma questo forse più di tutti. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes, NOW.

L’attimo fuggente (1989)

Non ce ne voglia Oliver Stone, ma tra la regia irruenta di Nato il 4 luglio e quella poetica del Peter Weir de L’attimo fuggente ci passano più di sei gradi di separazione. Il film che vede protagonista uno straordinario Robin Williams possiede una profondità psicologica e un delicatezza del tocco inarrivabili. Dramma da camera - o meglio da aula -che ha segnato più di una generazione di spettatori. Capolavoro intimista e pieno di scene straordinarie, come il finale perfetto e struggente. Magnifico. Disponibile su Rakuten TV, CHILI, Google Play, Apple Itunes.

BlacKkKlansman (2018)

Alfonso Cuaron è un grande regista e il suo Roma un film poderoso, ma la messa in scena che Spike Lee organizza in BlacKkKlansman è onestamente di un altro livello. Soltanto la sequenza che vede protagonista Corey Hawkins è da antologia. Per non parlare della direzione degli attori, stilizzata e corrosiva. Un film politico, schierato, coraggioso. Il migliore dell’anno per distacco sugli altri. Vinse l’Oscar l’adattamento, ne avrebbe meritati molti altri. Disponibile su Rakuten TV, Google Play, Apple Itunes.