Brendan Fraser si offrì di lavare il cane del produttore pur di apparire in un cameo: ecco in quale film!

Fino a dove si è disposti a spingersi per perseguire un obiettivo? Brendan Fraser si è fatto un'idea circa 16 anni fa, quando era determinato ad apparire a tutti i costi in G.I. Joe - La nascita dei Cobra (2009). L'attore avrebbe fatto letteralmente carte false per avere non il ruolo principale, ma una semplice particina. Alla fine, ha raggiunto il proprio scopo. Che sia stata la bizzarra proposta del canadese a persuadere infine i produttori?

Il vincitore del Premio Oscar 2023 per la performance nello struggente The Whale, infatti, fece un'offerta decisamente stravagante al produttore Bob Ducsay. Quest'ultimo aveva già lavorato con Fraser al franchise de La Mummia, che regalò alla star popolarità e successo internazionali. Come riportato da Rotten Tomatoes, Brendan Fraser ha nutrito sin da piccolo una passione smodata per G.I. Joe, linea di action-figure targata Hasbro lanciata negli Anni Sessanta. La linea di giocattoli, che comprendeva numerosi personaggi, ha ispirato cartoni animati - trasmessi dalla Marvel Comics tra gli anni 80 e 90 - fumetti e, appunto, film.

No, non ho chiesto, ho implorato. Appaio in un cameo. Eravamo a Shanghai, giravamo di notte e realizzavamo la sequenza dell'inseguimento. Bob Ducsay riattacca al telefono. Bob tira fuori le altre due foto, ha questo sorriso smagliante sul volto. 'Di cosa sei così felice?' Ha risposto: 'Abbiamo appena ricevuto il via libera per fare Joe dalla Paramount'. 'Ehi, congratulazioni, è fantastico, buon per te. Posso esserci? Per favore? Laverò il tuo cane. Avevo un G.I. Joe. Un inverno penzolava da un albero dalle corde del suo paracadute.' Mi hanno chiamato."

Nel film con protagonista Channing Tatum, l'attore compare brevemente nel ruolo del Sergente Stone, nella sequenza di addestramento per Duke (Tatum) e Ripcord (Marlon Wayans). Girava voce che Fraser avrebbe interpretato il personaggio preferito dai fan, Gung-Ho, ma il diretto interessato ha messo subito i puntini sulle i. “Ora, mettiamo le cose in chiaro - ha continuato - Non sono Gung Ho. Non sono un rifugiato dei Village People. Con tutto il rispetto, non sono quel personaggio. [...] Ho deciso che sarei stato una sorta di ibrido di un pronipote di Rick O'Connell [il protagonista de La Mummia, ndr], ed è tutto quello che ti dico".

Malgrago G.I. Joe sia stato un successo al botteghino, dove ha incassato più di 302 milioni di dollari, non ha affatto convinto la critica. Non solo: è stato candidato a sei Razzie Awards, vincendo il 'premio' per la Peggior attrice non protagonista, ovvero Sienna Miller. Nel 2013 è uscito il sequel G.I. Joe - La vendetta.

Se per Fraser far parte del film era quasi una questione di vita o di morte, c'è chi, al contrario, si è pentito di esser salito a bordo. Si tratta proprio di Channing Tatum. Malgrado da bambino adorasse la serie animata, in numerose interviste ha lasciato chiaramente intendere di esser stato, in un certo senso, 'costretto' da obblighi contrattuali a prender parte all'adattamento. Addirittura, ha confessato a Variety di esser stato lui a chiedere di essere ucciso nei primi 10 minuti del sequel del 2013, per stroncare qualsiasi ipotetico impegno futuro con la saga.