Attore, pittore, poeta, fotografo e musicista, Viggo Peter Mortensen Jr. nasce a New York il 20 ottobre del 1958 da madre americana e padre danese e trascorre la prima infanzia fra il Venezuela, la Danimarca e l’Argentina, dove - a Buenos Aires - frequenta la scuola elementare e impara a parlare fluentemente spagnolo. A undici anni, a causa del divorzio dei genitori, fa ritorno a New York con la mamma. Dopo il liceo e l’università - da cui esce con una laurea in Letteratura Spagnola ed Economia Politica - trascorre un po’ di tempo in Spagna, Inghilterra e soprattutto in Danimarca, lavorando come camionista, barista, cameriere e fioraio. Torna infine a New York per dedicarsi alla recitazione, studia teatro e si trasferisce a Los Angeles in cerca di fortuna. Nella città del cinema, in seguito a una serie di provini andati male e a qualche comparsata televisiva, sfiora il ruolo del protagonista in Greystoke - La leggenda di Tarzan il signore delle scimmie per esordire quindi davanti alla macchina da presa nel 1985: il film è Witness - Il testimone, in cui Peter Weir gli affida la parte di un contadino amish.
L’anno successivo Viggo appare ne La rosa purpurea del Cairo, ma la sua unica scena, purtroppo, viene tagliata. Lui però non se la prende e si rifà, per così dire, sulle tavole del palcoscenico, vincendo un premio prestigioso per la sua performance in "Ben", pièce teatrale sulla persecuzione degli omossessuali da parte del nazisti. Nei primi anni ’90, Mortensen recita in Leatherface: non aprite quella porta 3 e in Riflessi sulla pelle, dov’è un uomo che gestisce una pompa di benzina e trascorre le giornate a leggere fumetti sui vampiri. Decisamente più importante è la sua esperienza in Lupo solitario, del quale è protagonista (al fianco di David Morse) nei panni di un reduce del Vietnam scontroso, cupo e problematico.
Gangster a capo di una banda di sociopatici adolescenti in Young Americans, l’attore si fa notare e apprezzare in una memorabile lunga sequenza di Carlito’s Way, in cui veste i panni di un ex criminale finito su una sedia a rotelle. Pure la sua interpretazione di Lucifero ne L’ultima profezia resta memorabile e di lì a poco ritroviamo Viggo Mortensen innamorato di Isabel Archer/Nicole Kidman in Ritratto di signora di Jane Campion, dal libro di Henry James. Dopo un’incursione nell’action, Viggo affianca Demi Moore in Soldato Jane e si impone finalmente all’attenzione internazionale in Delitto Perfetto, remake di un classico di Alfred Hitchcock nel quale riceve da Michael Douglas l’incarico di uccidere Gwyneth Paltrow. Mortensen lega il suo nome al maestro del brivido recitando anche nella versione di Gus Van Sant di Psycho e assurge al rango di sex symbol in A Walk on The Moon, impersonando quindi un compagno di rehab di Sandra Bullock in 28 giorni.
Tutti questi ruoli, per quanto degni di nota, sono marginali se confrontati con il personaggio che nel 2001 cambia la vita e la carriera dell’attore, che viene scelto da Peter Jackson per interpretare Aragorn nella trilogia de Il Signore degli Anelli. La monumentale opera cinematografica del regista neozelandese registra un successo planetario e il nostro entra nella lista degli artisti della settima arte più richiesti, tanto che, una volta capitanato il cast di Oceano di fuoco - Hidalgo, diventa uno dei collaboratori preferiti di David Cronenberg, che lo vuole interprete principale di A History of Violence per poi ricoprirlo di tatuaggi ne La promessa dell’assassino (film per cui riceve la nomination all’Oscar) e trasformarlo in Sigmund Freud in A Dangerous Method. Altra esperienza degna di nota, seppure passata quasi inosservata, è per Viggo Mortensen Il destino di un guerriero - Alatriste, in cui fa la parte del Capitano Alatriste, uno dei personaggi letterari più famosi di Spagna. Una migliore accoglienza viene riservata al western Appaloosa, che regala a Viggo ottimi compagni di set come Ed Harris e Renée Zellweger. Oltre che dalle collaborazioni con Cronenberg, il primo decennio degli anni Duemila è segnato per Mortensen dal catastrofico e drammatico The Road, adattamento dell’omonimo libro di Cormack McCarthy ambientato in un desolante universo post-apocalittico.
Sempre attento alle parti che sceglie, l’attore ha lavorato meno negli ultimi anni, non disdegnando progetti scarsamente conosciuti come Todos tenemos un plan, in cui parla spagnolo. Protagonista insieme a Kristen Dunst de I due volti di gennaio e capitano solitario a cavallo in Jauja di Lisandro Alonso, Viggo Mortensen è stato molto apprezzato per il ruolo di Ben Cash in Captain Fantastic, storia di una famiglia anticonformista che vive nei boschi e fugge il consumismo e le regole della civiltà occidentale. Con il successo è arrivata anche la candidatura al Golden Globe e all'Oscar.
Film | Ruolo |
---|---|
Eureka | Murphy |
The Dead Don't Hurt - I morti non soffrono | Holger Olsen |
Crimes of the Future | Saul Tenser |
Tredici Vite | Richard Stanton |
Falling | John Peterson |
Green Book | Tony Lip |
Captain Fantastic | Ben |
I due volti di gennaio | Chester MacFarland |
Jauja | Gunnar Dinesen |
Loin des hommes | Daru |
On the Road | Old Bull Lee/William S. Burroughs |
A Dangerous Method | Sigmund Freud |
The Road | il marito |
Appaloosa | Everett Hitch |
Good | John Halder |
La promessa dell'assassino | Nikolai Luzhin |
Il destino di un guerriero - Alatriste | Diego Alatriste Y Tenorio |
A History of Violence | Tom Stall |
Oceano di fuoco - Hidalgo | Frank T. Hopkins |
Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re | Aragorn |
Ecco tutti i premi e nomination Oscar
Ecco tutti i premi e nomination Golden Globe
Ecco tutti i premi e nomination BAFTA