Soldato Jane, è un film d’azione del 1997, diretto da Ridley Scott. Dopo un acceso dibattito tra le alte cariche del Parlamento americano, relativamente alla possibilità di ammettere reclute femminili all’interno di alcune unità di massima sicurezza, la senatrice Lilian DeHaven riesce a far ammettere una donna alle prove di selezione della sezione speciale dei Marines. La scelta ricade su Jordan O'Neill (Demi Moore), ufficiale dei servizi segreti della Marina, che lavora presso il Naval Intelligence Centre.
Jordan, chiamata Jane, entra a far parte del durissimo programma di addestramento dei Navy Seals. L’arrivo di una donna al campo di addestramento, disorienta non solo il comandante e gli altri ufficiali istruttori, ma anche le reclute. Tutti sono prevenuti nei confronti della nuova recluta, rapportandosi a lei con diffidenza e scetticismo. Jane infatti riceve inizialmente un trattamento diverso: le viene assegnata una camera singola, separata dalla camerata degli uomini, ed è agevolata nello svolgimento delle prove.
Ma la donna, tenace ed orgogliosa, si ribella subito a questa discriminazione di genere, pretendendo di essere trattata come tutti gli altri, senza restrizioni di sorta. Determinata a dimostrare al mondo intero che il “gentil sesso” non vale meno degli uomini, Jane si troverà ad affrontare, per tre lunghi mesi, esercitazioni devastanti, sotto il comando dell’inflessibile istruttore John Urgayle (Viggo Mortensen), che la proveranno duramente, sia sotto il profilo fisico che psicologico, portandola tuttavia a raggiungere incredibili risultati.
"Ridicolo, rumorosissimo, retorico e eterno fumetto social-militare del mezzo genio Ridley Scott qui al punto più basso di un'altalenante carriera. La storia non sta in piedi, nonostante il ritmo folle e le frasi da cioccolatino siano un'infinità. (...) Demi Moore con la pelata (guarda caso) alla Bruce Willis, si comporta e parla come un marinaio. Ubriaco". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 19 novembre 2001)"Il film non si batte né per l'emancipazione della donna né per le 'pari opportunità': cala una donna nella peggiore degradazione degli uomini e si mostra fiero di averla vista scendere fino a quel livello: senza una ragione morale, senza una motivazione logica. Tra orrori, non solo verbali, assenza di una loro qualsiasi riprovazione modi di rappresentazione che anziché seguire il grande esempio polemico e linguistico di Stanley Kubrik in 'Full Metal Jacket', sfiorano protervi il Grand Guignol. Si salva, giova ripeterlo, solo Demi Moore. Ma non basta. Come non basta che l'istruttore sadico, Vigo Mortensen, più che da un film di militari sembri uscire da un 'horror'." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 8 ottobre 1997)"Cautamente, il film molto ripetitivo ma non noioso non prevede pesanti molestie sessuali, appena qualche battuta volgare contro la donna invadente troppo brava: e presto tra le grida, le sopraffazioni, le mortificazioni dell'addestramento, quasi ci si dimentica che uno dei vessati è femmina. I personaggi minori non sono caratterizzati né identificabili, al massimo lodano 'Ci verrei tutti i giorni, in guerra con te' o intonano cori osceni: contano soltanto l'eroina e i suoi antagonisti. Demi Moore anche coproduttrice del film è fisicamente ammirevole: recita benissimo piegamenti, ginnastiche per rafforzare la muscolatura, corse, sforzi d'ogni genere, fatiche molto pesanti e una mascolinità coatta. Peccato sia arrivata in ritardo di qualche mese col sacrificio supremo di privarsi dei capelli: rasarsi la testa che poteva risultare un atto altamente simbolico di rinuncia alla femminilità come in passato era nel caso delle monache, oppure di separazione dal mondo come era nel caso delle ergastolane, adesso è soltanto una moda, adottata in tutto il mondo da tante ragazze." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 2 ottobre 1997)"Di Demi Moore si può dire che, per quanto assurda sia la storia, è molto più a suo agio qui che nel ruolo della mammina spogliarellista di 'Striptease'. Il sadico che più sadico non si può è Viggo Mortensen che però, ovviamente lo fa per la causa, perché è un animo delicato che legge Coetzee e ama la poesia tanto che come segno di conquistato rispetto regala alla soldatessa Jane una copia molto letta e sottolineata delle poesie di Lawrence. E il film sarà duro da digerire per chi non ami particolarmente Demi Moore - e/o la violenza, la beceraggine fascistoide, la pochezza intellettuale." (Irene Bignardi, 'la Repubblica', 4 ottobre 1997)
Il film ha riscosso un grande successo tra il pubblico di tutto il mondo, raggiungendo incassi superiori ai 97 milioni di dollari.
Nella scena simbolo del film, quella in cui Demi Moore arriva a rasarsi i suoi lunghi capelli davanti ad uno specchio (accompagnata dalle note di The Homecoming dei The Pretenders), l’attrice si è rasata veramente la testa davanti alla telecamera.
Lillian DeHaven (Anne Bancroft): Se un cannibale usasse coltello e forchetta chiamerebbe progresso anche quello? Generale: Quello che mi irrita, Tenente, è che qualche politico usi la mia base come una provetta per i suoi grandiosi esperimenti sociali... quello che mi irrita sono i corsi di sensibilizzazione, che ora sono obbligatori per i miei uomini... la ginecologa, che devo tenere nel mio staff solo perché qualcuno si occupi di verificare il suo PAP TEST... ma, soprattutto, quello che mi irrita è il suo profumo, che, per quanto delicato possa essere, fa a pugni con l'aroma del mio sigaro da 3$ e 59 cent! E sono disposto a buttare in questo istante, se la natura fallica che lo contraddistingue, dovesse offendere la sua maledettamente fragile sensibilità!! Che ne dice?!? Cortez (David Vadim): Lo sai, O'Neill... ti preferisco quando bevi. Jane O' Neill (Demi Moore): Lo sai Cortez... anch'io ti preferisco quando bevo.
Attore | Ruolo |
---|---|
Demi Moore | Tenente Jordan O'Neil |
Viggo Mortensen | Maggiore John Urgayle |
Anne Bancroft | Lillian Dehaven |
Jason Beghe | Royce |
Scott Wilson | Salem |
Lucinda Jenney | Blondell |
Morris Chestnut | Mccool |
Angel David | Newberry |
Josh Hopkins | "Flea" Montgomery |
James Caviezel | Slovnik |
Stephen Ramsey | Stamm |
Boyd Kestner | Wickwire |
Gregg Bello | Miller |
David Vadim | Cortez |