Ryan Reynolds propone un film di Star Wars vietato ai minori: la Disney potrebbe (e dovrebbe) dire sì

Ryan Reynolds, noto per il suo umorismo irriverente tanto sullo schermo quanto nella vita reale, si è affermato come attore e, al tempo stesso, come sceneggiatore e produttore di talento. Ha scritto, prodotto e interpretato Deapool & Wolverine, il film vietato ai minori con il maggior incasso di tutti i tempi, dunque potremmo definirlo un esperto di cinema R-rated. Il monumentale successo del cinecomic Marvel con Hugh Jackman non ha solo ampliato i confini narrativi del MCU, ma anche aperto le porte a nuove idee audaci... tra cui un film di Star Wars vietato ai minori che Reynolds, in passato, ha proposto alla Disney.

Lo studio, a suo tempo, ha bocciato l'idea. Oggi come oggi, tuttavia, non è da escludere che possa diventare realtà e la ragione risiede nella calorosa accoglienza riservata alla seconda stagione di Andor. Ospite del podcast The Box Office, Ryan Reynolds ha approfondito la sua idea per la galassia lontana lontana: un film 'vietato ai minori' non implica, nella sua visione, linguaggio scurrile e battute piccanti, bensì una storia che approfondisca gli aspetti più oscuri del franchise.

Ho proposto alla Disney un progetto del genere, dicendo: "Perché non facciamo un film di Star Wars vietato ai minori? Non devono essere personaggi espliciti e di livello A+. C'è un'ampia gamma di personaggi che si potrebbero usare". E non intendo che 'vietato ai minori' sia volgare. Il divieto ai minori è un cavallo di Troia per le emozioni. Mi chiedo sempre perché gli studi non vogliano scommettere su qualcosa del genere. Non sto dicendo che voglio farne parte. Sarebbe una scelta sbagliata. Vorrei produrre, scrivere o partecipare al dietro le quinte.

E ancora: "Questo tipo di proprietà intellettuale si basa molto sulla scarsità e sulla sorpresa. Con Star Wars non abbiamo la scarsità grazie a Disney+, ma si può certamente sorprendere il pubblico". La proposta dell'attore, che ha precisato di non voler recitare nell'ipotetico film, punta dunque a distinguersi nella vastità di contenuti relativi al franchise, sorprendendo i fan con una narrazione vietata ai minori.

Il successo di Andor può spianare la strada a un film di Star Wars vietato ai minori

Andor, la serie prequel di Star Wars approdata nel 2022 su Disney+, ha ridefinito il potenziale del franchise. La sua narrazione insolitamente cupa, incentrata su ribellione, sacrificio e ambiguità morale, ha ricevuto ampi elogi e affronta temi di grande impatto quali lo spionaggio e l'oppressione.

La Disney, si riceva, ha risposto picche alla proposta di Reynolds. Tuttavia, alla luce del buon riscontro di Andor, farebbe bene a tornare sui propri passi. L'attore ha precisato di non voler trasporre l'umorismo esplicito di Deadpool nell'universo ideato da George Lucas. Il suo obiettivo è raccontare una storia profonda e dark, con temi complessi e adatti a un pubblico adulto. Esplorare tali argomenti senza i vincoli di una classificazione PG-13 può offrire ai fan qualcosa di nuovo, dopo anni di contenuti per famiglie.

L'audace narrazione di Andor suggerisce che la Casa di Topolino potrebbe riconsiderare l'idea di Ryan Reynolds. I fan di Star Wars hanno dimostrato di essere perfettamente in grado di gestire un tono maturo e contenuti più oscuri e drammatici. Segno che il franchise non ha bisogno di un packaging adatto ai bambini per avere successo. Dunque perché non tentare e, dopo quasi cinquant'anni, sparigliare le carte? Con un'intera galassia a disposizione, Star Wars ha un potenziale narrativo illimitato.

Non dimentichiamo che Tony Gilroy, showrunner di Andor, ha annunciato che Lucasfilm ha in lavorazione un film horror su Star Wars, ma appoggiare Reynolds potrebbe essere l'occasione per sperimentare con qualcosa di ancora più rischioso.