Non solo It Ends With Us: 3 film il cui dramma è avvenuto anche dietro le quinte

Alcuni film (anche sentimentali) celano drammi anche dietro le quinte. In molti, infatti, ignorano i litigi avvenuti sul set a telecamere spente tra le star coinvolte e non solo. Uno degli ultimi casi più eclatanti è quello di It Ends With Us. Siamo noi a dire basta, tratto dall’omonimo romanzo di Colleen Hoover e con protagonisti Blake Lively e Justin Baldoni; quest’ultimo figura anche come regista del film sentimentale. Negli ultimi mesi, tra i due protagonisti si è scatenata una vera e propria battaglia legale il cui esito è ancora lontano, ma ha sicuramente catturato l’interesse dei fan e riportato a galla alcuni casi analoghi che vogliamo raccontarvi di seguito, evidenziando come alcuni drammi abbiano avuto anche un retroscena particolarmente intenso.

Non solo It Ends With Us. Siamo noi a dire basta: 3 film sentimentali il cui dramma è avvenuto anche dietro le quinte

Don’t Worry Darling

Uno dei titoli più recenti che ha generato la discussione sul web riguarda Don’t Worry Darling, diretto da Olivia Wilde e con un cast degno di nota guidato da Harry Styles e Florence Pugh. Numerose le voci di corridoio che hanno accompagnato l’uscita del film, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. In molti hanno sostenuto che ci fosse del malcontento sul set tra la regista e Florence Pugh, che si sarebbero evitate accuratamente anche durante il red carpet a Venezia. E, sempre durante la kermesse italiana, è diventato virale un video in cui Harry Styles sembrava sputare addosso a Chris Pine, dettaglio poi smentito da quest’ultimo. Ancora oggi non è chiaro cosa sia accaduto sul set tra le star coinvolte, ma l’indiscrezione ha generato tantissimo rumore.

Mr & Mrs. Smith

Galeotto fu il set di Mr & Mrs. Smith per Angelina Jolie e Brad Pitt. La chimica tra i due protagonisti è stata sin da subito innegabile e ha sicuramente aiutato anche il successo della commedia d’azione, ma il vero dramma sarebbe avvenuto successivamente. Il mondo della cronaca rosa sa che, all’epoca delle riprese, Brad Pitt era sposato con Jennifer Aniston. Nel 2005, però, l’attrice ha presentato istanza di divorzio finalizzato sempre ad ottobre di quell’anno. Nel frattempo, ad aprile, l'attore era stato già fotografato in compagnia di Angelina Jolie in Kenya. La loro relazione è stata confermata pubblicamente nel 2006, quando la coppia ha annunciato l’arrivo del loro primo figlio. Fu così che nacquero i Brangelina e, seppur la loro storia sia poi naufragata tanti anni dopo, all’epoca in molti si schierarono su fronti opposti per via di Jennifer Aniston. L’attrice, a Vanity Fair, raccontò nel 2005 che Brad Pitt le aveva detto di esserle rimasto fedele durante le riprese: “Il mondo era scioccato, io ero scioccata. Sarei un robot se dicessi di non aver provato rabbia, dolore ed imbarazzo. Non so proprio cosa sia successo. Ci sono molte cose che non capisco, molte che non so e che probabilmente non saprò mai. Ma non mi sorprenderei di nulla, preferirei comunque di gran lunga credere a lui”. La fine dei Brangelina è arrivata poi nel 2016.

Cinquanta sfumature di grigio

Trilogia erotica tratta dagli omonimi romanzi, Cinquanta sfumature di grigio ha generato un vero e proprio fenomeno cinematografico lanciando sempre più la carriera di Dakota Johnson, che ha interpretato per tre film Anastasia Steel. Eppure è stata proprio l’attrice a raccontare a Vanity Fair di come in realtà le riprese del film abbiano incontrato una certa resistenza a causa dell’autrice dei romanzi E.L. James, coinvolta fin troppo nella sceneggiatura. “Avevo accettato di realizzare una versione molto diversa del film che abbiamo poi finito per realizzare. Aveva tantissimo controllo creativo, tutto il giorno tutti i giorni, e pretendeva semplicemente che certe cose accadessero. C’erano parti dei libri che non avrebbero funzionato nel film, come i monologhi interiori, e a volte era incredibilmente sdolcinato. Ad alta voce semplicemente non funzionava ed era sempre una battaglia”. Anche la regista Sam Taylor-Johnson ha fatto eco alle parole dell’attrice, spiegando che l’autrice aveva una “visione molto particolare di come voleva vedere questo film”.