Scusate se esisto!, il film diretto da Riccardo Milani, vede protagonista la coppia formata da Paola Cortellesi e Raoul Bova.
Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all'estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese. Nell'avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo... O così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne... O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta. Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro!
Senso d'inadeguatezza, orgoglio calpestato e indifferenza Scusate se esisto! le filtra spesso attraverso la goffa comicità della protagonista, che inciampa, fa brutte figure e si esprime in un pittoresco accento umbro.
Altrove, però, in particolare con l'entrata in scena di Lunetta Savino - che interpreta una donna totalmente asservita al suo capo – ecco che arriva improvvisa l’amarezza, insieme a un piccolo groppo in gola che non passa subito, anzi dura per un po', collegandosi idealmente al disagio appena percettibile che sprigiona dalle altre situazioni "difficili" che il film affronta.
Da artista sensibile che considera l'esplorazione del nostro tempo e del nostro mondo un dovere morale, Riccardo Milani sta bene attento a non scivolare mai nella farsa, perfino quando Marco Bocci fa le mossette o una vecchia zia di Serena comincia a esprimersi in un idioma incomprensibile. Al contrario obbedisce all'imperativo categorico di scavare nell'io delle persone che sono bloccate, che nascondono un sentimento o un modo di essere o che, peggio ancora, annaspano per adeguarsi all'immagine di sé che gli altri percepiscono. (Carola Proto - Comingsoon.it)
Scusate se esisto!: leggi la nostra recensione completa del film.
Tre anni dopo Nessuno mi può giudicare, commedia di successo di Massimiliano Bruno, la Cortellesi e Bova tornano a fare coppia sul grande schermo. Il personaggio di Serena è ispirato a quello dell’architetta Guendalina Salimei e del suo progetto per la riqualificazione di Corviale. Il film ha incassato in totale 5,5 milioni di euro, ottenendo una nomination ai David di Donatello per Paola Cortellesi come miglior attrice protagonista, candidatura bissata ai Nastri insieme a quella per il produttore a Fulvio e Federica Lucisano per IIF.
Attore | Ruolo |
---|---|
Paola Cortellesi | Serena Bruno |
Raoul Bova | Francesco |
Corrado Fortuna | Pietro |
Lunetta Savino | Michela |
Marco Bocci | Nicola |
Ennio Fantastichini | Dottor Ripamonti |
Cesare Bocci | Volponi |
Stefania Rocca | Maria |
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