Jurassic Park e Jurassic World: i 5 dinosauri più spaventosi del franchise (e chi li batte tutti)
Letali, enormi, terrificanti: sono i predatori che nessuno vorrebbe incontrare sul proprio cammino. Eppure, quando appaiono sullo schermo, ci lasciano letteralmente senza fiato. Ecco i 5 dinosauri più pericolosi di Jurassic Park e Jurassic World, più un bonus inaspettato!

Che stiate guardando Jurassic Park per la centesima volta o che stiate scoprendo la saga soltanto ora, in occasione dell'uscita di Jurassic World: La Rinascita, sapete benissimo che il punto di forza del franchise è la travolgente furia devastatrice dei dinosauri. Le due trilogie, Jurassic Park e Jurassic World, mostrano enormi e antiche creature che calpestano, masticano e terrorizzano gli esseri umani. Questi ultimi possono anche cambiare da un film all'altro, ma saranno sempre i predatori preistorici a rubare la scena.
Quando la trilogia di Jurassic World ha introdotto mostri ibridi come l'Indominus, poi, il livello di pericolo è schizzato alle stelle. Le minacce si presentano sotto diverse forme: da creature un gigantesche a insospettabili animaletti che si insinuano tra i cespugli. Alcuni sono persino carini, ma occhio: basta una frazione di secondo per ritrovarsi con un arto di meno. Diamo allora un'occhiata ad alcuni dei dinosauri più memorabili della saga: ecco i 5 più pericolosi, che hanno lasciato il segno (soprattutto nei nostri incubi) letteralmente e visivamente.
Indoraptor
Molti dei nuovi dinosauri dei film di Jurassic World sono il risultato di esperimenti che hanno abbinato il DNA dei dinosauri per creare nuovi ibridi. Un esempio è l'Indoraptor di Jurassic World: Il regno distrutto (2018): combinazione di un Velociraptor e del temibile Indominus Rex del primo Jurassic World. Spaventoso e imponente, l'Indoraptor unisce potenza e artigli ed è come un dinosauro con armi integrate. Ideata dal Dr. Henry Wu (BD Wong), questa inquietante creatura è un cacciatore oscuro e fulmineo, che non ha bisogno di un pretesto per scatenare una furia omicida. A differenza di alcuni dinosauri, guidati più che altro dall'istinto, l'Indoraptor è praticamente programmato per uccidere. Grazie alla tecnologia di puntamento laser, può essere guidato verso un bersaglio prescelto, ma ciò che lo distingue davvero è la sua intelligenza: tra tutti gli esperimenti della serie, infatti, potrebbe essere il più folle e spietato. Nel film, ad esempio, dopo esser stato colpito da un dardo, finge di essere fuorigioco, in attesa del momento giusto per sbranare la sua prossima vittima.

Mosasauro
La trilogia di Jurassic Park non ha prestato grande attenzione ai dinosauri acquatici, ma la situazione si è capovolta con Jurassic World (2015). Il Mosasauro è un dinosauro carnivoro delle dimensioni di una megattera, tenuto in una grande vasca per la maggior parte del film. Questo però non gli impedisce di rappresentare una vera e propria minaccia per i dinosauri, divorando in un unico, sbalorditivo boccone uno Pteranodonte e Zara (Katie McGrath), l'assistente di Claire (Bryce Dallas-Howard). È anche il dinosauro che sconfigge l'Indominus Rex nell'epica battaglia finale del film, prima di essere liberato nell'oceano ne Il regno distrutto. Se non fosse ancora chiaro chi comanda in acqua, sappiate che il Mosasauro è fondamentalmente un sottomarino squamoso dotato di denti. L'esemplare reale misurava circa 15 metri, più della maggior parte degli autobus, e aveva un cranio zeppo di denti affilati. Non è grande quanto il leggendario Megalodonte, ma è tra i più letali in assoluto.

Dilofosauro
Il Dilofosauro è la prova che 'piccolo' non significa innocuo. Ed è proprio questo il suo asso nella manica. Le dimensioni e i movimenti curiosi potrebbero farli sembrare amichevoli... ma poi sibilano, sventolano quella cresta selvaggia e sputano veleno dritto in faccia al malcapitato di turno. Game Over. A rendere il Dilofosauro agghiacciante è l'inaspettato stile di attacco. A differenza dei 'colleghi' più grandi, loro sfruttano a proprio vantaggio la paura e la sorpresa e mettono a segno alcune delle uccisioni più memorabili della serie. Apparsi per la prima volta in Jurassic Park (1993), quando attaccano e divorano Dennis Nedry (Wayne Knight), fanno capire immediatamente che voltar loro le spalle è un errore fatale. Il Dilofosauro appare brevemente sullo schermo, ma si fa ricordare. Il predatore apparentemente innocuo, che acceca, paralizza e divora le sue vittime, ha resistito a tutti i film successivi della serie fino a Il Dominio (2022), dove un intero branco torna per attaccare Lewis Dodgson (Campbell Scott), il capo della BioSyn.

Velociraptor
Non sono i più grandi o i più rumorosi, ma sono indiscutibilmente tra i dinosauri più spaventosi mai visti sul grande schermo. Introdotti per la prima volta in Jurassic Park (1993) come i membri più intelligenti del regno dei dinosauri, uniscono le eccezionali abilità di caccia con la loro capacità di lavorare in squadra. Agili, strategici e veloci, hanno costantemente dimostrato che l'intelligenza può essere più letale della forza. In Jurassic World, da predatori selvaggi diventano alleati parzialmente addestrati, sebbene la fiducia in loro sia sempre su un terreno traballante. Il branco non viene domato, quanto temporaneamente reindirizzato. Blue, in particolare, allevata da Owen (Chris Pratt), è la prova che i Velociraptor si evolvono non solo nel comportamento, ma anche nell'impatto narrativo. Eppure, nei loro confronti c'è sempre una paura persistente: i Velociraptor sembrano sempre ad un passo dal tornare a essere spietati carnivori. E, si sa, quando si tratta di efficienza e uccisioni, non hanno eguali.

Tyrannosaurus Rex
La medaglia d'oro non potrebbe essere altro che sua. È la leggenda originale e nessuno può batterlo. Il T-rex è apparso in ogni singolo film e c'è più di una buona ragione: è terrificante, inarrestabile e semplicemente iconico. A differenza dei nuovi ibridi, il T-rex non ha bisogno di DNA extra né di altri espedienti per avere un impatto. Il suo ruggito, da solo, è sufficiente a gelare il sangue. Sin dalla prima apparizione si è affermato come figura centrale nel franchise e, sebbene abbia avuto la sua giusta dose di scontri nel corso degli anni, la sua minaccia non svanisce mai. Ha sconfitto i raptor, combattuto l'Indominus Rex e affrontato il Giganotosaurus: anche quando perde, trova sempre il modo di rifarsi.

Ciò che lo rende davvero indimenticabile è quel mix di pericolo e familiarità. Il pubblico fa il tifo per lui, lo teme, lo acclama: è il cuore e l'anima di Jurassic Park. E quando irrompe sullo schermo, non c'è dubbio su chi sia al comando. La fuga dal recinto in Jurassic Park è ancora la scena di dinosauri definitiva, ma il T-Rex è stato all'altezza della situazione per tutta la saga. Nessun film di Jurassic Park o Jurassic World sarebbe completo senza almeno uno di loro e, in generale, non c'è dinosauro più spaventoso.
Bonus: Compsognathus
Sembrano usciti da un set di giocattoli per bambini, ma i Compsognathus sono tutt'altro che innocui. Al contrario, sono imprevedibili e voraci. Nonostante siano minuscoli, sono letali cacciatori e, in branco, possono facilmente sopraffare e divorare prede molto più grandi, come gli umani. Il mondo perduto: Jurassic Park (1997) mostra esattamente questo scenario non una, ma ben due volte. La prima all'inizio del film, quando la piccola Cathy viene attaccata su Isla Sorna. Più avanti, il crudele mercenario Dieter Stark (Peter Stormare) viene separato dai suoi colleghi della InGen e divorato dalle creature, come fossero un branco di piranha. Ciò che li rende così pericolosi non è la loro forza, bensì il loro numero la capacità di sfruttare l'elemento sorpresa grazie al proprio aspetto adorabile. Certo, fuggono di fronte ai veri pezzi grossi (come il T-Rex o lo Spinosaurus), ma, nel loro territorio, quando attaccano non c'è scampo.
