Ivan Reitman: tra Ghostbusters e I Gemelli, dalla Slovacchia a Hollywood, ricordiamo il regista e produttore
Ripercorriamo la carriera di Ivan Reitman, regista dell'originale Ghostbusters, I gemelli e Dave - Presidente per un giorno, scomparso improvvisamente a 75 anni.
- Ivan Reitman, dalla Cecoslovacchia al Canada, rotta per Hollywood
- L'Ivan Reitman meno noto, dagli anni Novanta in poi
- Papà Ivan e figlio Jason
- Ivan Reitman ricordato da parenti, amici e collaboratori
Ivan Reitman. Ci ha lasciato a 75 anni un artista che forse non sarà mai annoverato tra i geni, ma che con alcuni lungometraggi è riuscito sia a catalizzare la creatività di geniali collaboratori, sia a forgiare una parte di immaginario di una generazione, quella che negli anni Ottanta ha guardato l'originale Ghostbusters o I gemelli. Regista e producer, Ivan arrivava da lontano. Letteralmente.
Ivan Reitman, dalla Cecoslovacchia al Canada, rotta per Hollywood
Ivan Reitman era nato nel 1946 a Komárno, nell'allora Cecoslovacchia (la cittadina adesso è nella Slovacchia). La sua famiglia emigrò in Canada quando aveva quattro anni: suo padre era stato nella resistenza, sua madre era sopravvissuta ai campi di concentramento. Erano ebrei ungheresi, e trovarono una nuova vita al di là dell'oceano. In particolare la trovò Ivan, che si immerse nel fermento creativo umoristico post-sessantottino canadese, girando piccoli cortometraggi, laureandosi in musica e iniziando a lavorare in radio con quello che sarebbe diventato un suo grande amico, Dan Aykroyd.
Prima delle sue regie più importanti, Reitman diresse un paio di film a basso costo come Foxy Lady e Cannibal Girls tra il '71 e il '73 (dove debuttò un giovanissimo Eugene Levy), ma avviò anche la sua carriera di producer, corresponsabile dello Shivers di David Cronenberg e addirittura dell'Animal House di John Landis, nel 1981. Nello stesso anno non va dimenticato il delirio animato per adulti dell'Heavy Metal di Gerald Potterton.
Ghostbusters (1984) ha le sue radici nella gang di amici e collaboratori che Reitman aveva costruito poco prima, con commedie corali forse più amate negli States che in Italia, come Polpette (1979) e Stripes - Un plotone di svitati (1981), in parte scritte da Harold Ramis (che recita nel secondo dei film citati) e costruiti sulle follie di un Bill Murray in ascesa.
Ghostbusters consacra il decennio in cui Ivan Reitman lascerà il segno più significativo, dirigendo poi nel 1988 il cult I gemelli con Arnold Schwarzenegger e Danny DeVito e avviando Ghostbusters II (1989) più tardi del previsto.
L'Ivan Reitman meno noto, dagli anni Novanta in poi
Nonostante un'attività costante anche da producer, e una stima sempiterna da parte dei colleghi e dell'ambiente, Ivan Reitman non ha mai bissato il successo dei lungometraggi degli anni Ottanta, continuando tuttavia a lavorare con gli amici: ripropose lo Schwarzy comico (pur sempre una sua scoperta) in Un poliziotto alle elementari (1990) e Junior (1994), mise Sigourney Weaver al fianco di Kevin Kline in Dave - Presidente per un giorno (1993). Qualcuno non lo ricorda, ma si cimentò più di una volta con la commedia romantica, prima con Pericolosamente insieme (1986, interpretato da Robert Redford, Debra Winger e Daryl Hannah), poi con Sei giorni, sette notti (1998, con Harrison Ford e Anne Heche) e Amici, amanti e... (2011, con Natalie Portman e Ashton Kutcher). Fallimentari furono i tentativi di recuperare lo spirito puramente demenziale con Evolution nel 2001 e La mia super ex-ragazza nel 2006, nonostante l'impegno degli attori. Centrata invece la produzione di Space Jam nel 1996 (e anche del suo recente seguito), almeno dal punto di vista del boxoffice.
La sua ultima regia è del 2014 ed è Draft Day con Kevin Costner: curiosamente, è un film sportivo di quelli tanto cari all'attore ma latitanti nella filmografia di Ivan. Quest'anno avrebbe dovuto dirigere Triplets, il sequel dei Gemelli, con Schwarzenegger, DeVito e Tracy Morgan. Non si sa cosa sarà adesso del progetto.
Papà Ivan e figlio Jason
L'amore per il cinema di Ivan Reitman ha contagiato anche suo figlio Jason Reitman, nato nel 1977 (dal matrimonio di Ivan con Geneviève Robert, sposata l'anno prima). Le strade di Ivan e Jason però, anche per via di uno spirito indie di Jason non proprio sulla stessa lunghezza d'onda del papà, non si sono incrociate se non due volte, ma assai importanti. Ivan coprodusse infatti Tra le nuvole (2009) con George Clooney, foriero della sua prima e unica nomination all'Oscar (miglior film).
La seconda collaborazione tra padre e figlio è stata molto più significativa di quanto forse il pubblico abbia realizzato: Jason Reitman ha infatti accettato di prendere le redini di Ghostbusters Legacy (2021), proprio allo scopo di riflettere nella vicenda raccontata il suo avvicinarsi al cinema del babbo. Oltre a coprodurre il progetto e a stargli sempre accanto sul set, Ivan è stato coinvolto per posare nelle inquadrature al posto del fantasma di Egon Spengler, alias il compianto amico Harold Ramis, ricreato digitalmente in postproduzione. Il terzo Ghostbusters ufficiale ha assunto così un valore di multipla rievocazione personale, privata e affettuosa, andando oltre i classici recuperi più "a tavolino" dei franchise storici hollywoodiani.
Ivan Reitman ricordato da parenti, amici e collaboratori
La morte improvvisa nel sonno di Ivan Reitman ha lasciato scossa persino la sua famiglia. Jason e le sue sorelle Catherine Reitman e Caroline Reitman hanno commentato: "La nostra famiglia piange la perdita inaspettata di un marito, un padre e un nonno che ci ha insegnato sempre a cercare la magia nella vita. Ci confortiamo sapendo che il suo lavoro di cineasta ha portato risate e felicità a tantissime persone nel mondo. Mentre lo piangiamo in privato, speriamo che quelli che lo conoscevano attraverso i suoi film lo ricordino per sempre".
Il primo a rispondere tra gli Acchiappafantasmi su Twitter è stato Ernie Hudson: "Sono profondamente addolorato dalla perdita di Ivan Reitman. Davvero un grande uomo e un cineasta che ho conosciuto e col quale ho avuto l'onore e il privilegio di lavorare. Le mie più profonde condoglianze a Jason e all'intera famiglia. Riposi in pace".
Bellissimo il ricordo puramente visivo della giovanissima McKenna Grace, che in Ghostbusters Legacy ha interpretato la protagonista Phoebe, nipote di Egon. Cosa le avrà detto Ivan sul set quel giorno? Erano parole in qualità di producer o di nonno? Il confine in quel film era particolarmente labile...
— Mckenna Grace (@MckennaGraceful) February 14, 2022