Hayao Miyazaki ha diretto un unico film non prodotto da Studio Ghibli: è il preferito di Steven Spielberg
L'unico film di Hayao Miyazaki non prodotto dallo Studio Ghibli è un gioiellino sottovalutato, che ha conquistato addirittura Steven Spielberg. All'estero, tuttavia, è stato oggetto di controversie e battaglie legali, tanto da essere stato etichettato come film 'di contrabbando'.

I film di Hayao Miyazaki - e dello Studio Ghibli in generale - hanno plasmato l'industria cinematografica giapponese e l'immaginario degli appassionati di anime di tutto il mondo. Da La Città incantata (2001) a Principessa Mononoke (1997), l'artista giapponese ha creato capolavori senza tempo, in grado di trasmettere al tempo stesso nostalgia e stupore. Nella sua vasta filmografia c'è un titolo altrettanto notevole, ma meno conosciuto, considerato dai cultori un gioiello sottovalutato.
Si tratta di Lupin III: Il castello di Cagliostro (1979), l'unico film non-Ghibli di Miyazaki, che segnò anche il suo debutto alla regia. Non tutti sanno che l'anime, al di fuori del Giappone, è stato trattato alla stregua di un prodotto di contrabbando. Contrariamente a quanto si possa pensare, il successo di Lupin III non fu così immediato. La distribuzione fu travagliata per diverse ragioni, a partire dal nome dello stesso Lupin, che deriva dal personaggio di Arsène Lupin, creato dallo scrittore francese Maurice LeBlanc.
Le leggi sul copyright erano piuttosto rigide e si prospettava una battaglia legale potenzialmente lunga un decennio. Ma Miyazaki non era certo il tipo da arrendersi. Per evitare le violazioni, i doppiatori si riferiscono spesso al protagonista come "Wolf/Lupo" e, nel 1991, il film uscì finalmente in America (dopo diverse modifiche). Ed è una chicca ingiustamente poco nota del famigerato papà di Studio Ghibli.
Lupin III: Il Castello di Cagliostro è basato principalmente sul manga di Monkey Punch intitolato Lupin III. La storia segue Lupin e Jigen, che escono dal casinò di Montecarlo con un sacco di soldi, solo per scoprire che sono falsi. I due si dirigono verso il piccolo paese di Caligostro, governato dall’omonimo conte. Tra le mura del suo castello, il conte tiene imprigionata la bella principessa Clarissa, che il ladro gentiluomo decide di salvare. Il film è ricco d'azione e condito da un pizzico di commedia e romanticismo.
Persino Monkey Punch ha elogiato l'approccio gentile di Miyazaki nel ritrarre il personaggio di Lupin. Nel manga tutto è più violento e brutale, il che avrebbe reso il film vietato ai minori. L'interpretazione fresca e l'inconfondibile estetica del regista hanno dato risalto al materiale di partenza. Si aggiunga che l'animazione è interamente disegnata a mano e che, essendo l'esordio alla regia di Miyazaki, mostra molti dei suoi tratti distintivi che sarebbero poi stati sviluppati e presenti nei film Ghibli.
Steven Spielberg considera l'opera prima di Hayao Miyazaki uno dei più grandi film d'azione
Per tutte queste ragioni, l'opera prima (e troppo spesso dimenticata) di Hayao Miyazaki, dopo 46 anni è ancora un film imperdibile. Nondimeno, c'è chi lo considera uno dei migliori film anime d'azione e commedia. Un mostro sacro come Steven Spielberg, che vide Lupin III al Festival di Cannes, rimase a bocca aperta per la scena dell'inseguimento in auto. Sfortunatamente non c'è modo di dimostrarlo, ma il leggendario regista avrebbe ammesso che quella sequenza de Il Castello di Cagliostro avrebbe potuto essere la più grandiosa scena d'inseguimento mai girata. Manga Video, il distributore del film, ha citato le presunte parole di Spielberg sul retro della copertina del DVD.
Ammesso e non concesso che Spielberg consideri davvero Lupin III: Il castello di Cagliostro uno dei migliori film d'avventura di tutti i tempi, resta il fatto che, dopo averlo visto, divenne evidentemente un grande fan di Miyazaki. Lo dimostrò quando andò in Giappone per promuovere Ready Player One. In quell'occasione parlò a lungo dell'artista giapponese, in particolare di La Città Incantata, che è, a suo dire, "uno dei più grandi film d'animazione mai realizzati, forse migliore di qualsiasi film Disney che abbia mai visto. È stato una vera influenza".
Leggi anche Perché Hayao Miyazaki detesta la saga di Indiana Jones? "I giapponesi a cui piace sono imbarazzanti"Il Castello di Cagliostro ha ispirato molti altri registi, soprattutto della Disney. La scena del combattimento fra gli ingranaggi di Basil l'Investigatopo, del 1986, è stata la prima a ispirarsi dichiaratamente ad un film giapponese, ovvero Lupin III. Anche il co-regista di Atlastis: L'Impero Perduto (2001), Gary Trousdale, ha ammesso che una delle scene finali del film è direttamente ispirata al debutto di Miyazaki.