Filippo Timi è un attore e sceneggiatore italiano. Nato il 27 febbraio 1974 a Perugia, Filippo si afferma molto presto nell'ambiente teatrale grazie alla sua naturale propensione per la recitazione, nonostante le difficoltà legate al suo stato di salute (è affetto dalla sindrome di Stargardt, che limita il suo campo visivo; inoltre ha sofferto di balbuzie e obesità).
Le sue precoci esperienze con il teatro, nei primi anni novanta, sono al Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera, dove va in scena con "Paolo di Tarso" di Dario Marroncini e, al Teatro Valdoca (Cesena), con "Fuoco Centrale", insieme a Cesare Ronconi e "G.A. Story" con Robert Wilson. Nel 1996 entra nella Compagnia Teatrale di Giorgio Barberio Corsetti con cui rimane fino al 2005, anno in cui debutta con la regia di Corsetti al Teatro India con il suo spettacolo "La vita Bestia" (che diventerà il suo libro autobiografico nel 2006 con il titolo "Tuttalpiù muoio"). Nel 2004 vince il premio Ubu come miglior attore teatrale under 30.
Nel frattempo inizia anche la sua carriera sul grande schermo: esordisce nel 1999 in Appassionate di Tonino De Bernardi e In principio erano le mutande di Anna Negri con due ruoli minori, a cui seguono Rosatigre nel 2000 e Marlene de Souza nel 2004, sempre del regista De Bernardi.
Il cinema lo consacra definitivamente come talento italiano: nel 2007 interpreta il ruolo di Roberto in Saturno Contro di Ferzan Ozpetek, di Gusiev ne I demoni di San Pietroburgo e in quello di Zanna in In memoria di me di Saverio Costanzo. Lo stesso anno, Signorina effe di Wilma Labate lo vede come attore protagonista, ma è nel 2008 che diventa famoso in Come Dio Comanda, il lungometraggio tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, diretto da Gabriele Salvatores, dove recita come protagonista accanto a Elio Germano.
Nel 2009 concorre nella 62a edizione del Festival di Cannes per il film Vincere di Marco Bellocchio, con una doppia, magistrale interpretazione di Benito Mussolini e del figlio segreto avuto con Ida Dalser, Benito Albino. Affianca George Clooney in The American del 2010, anno in cui esce anche La solitudine dei numeri primi che lo vede nel ruolo di Clown, mentre nel 2011 recita in Vallanzasca - Gli angeli del male di Michele Placido e in Ruggine di Daniele Gaglianone.
L'anno seguente esordisce nella commedia sentimentale Com'è bello far l'amore di Fausto Brizzi, nel ruolo di pornodivo ed amico di lunga data di Giulia (Claudia Gerini), sposata e in crisi con Andrea (Fabio De Luigi). Nel 2013 è diretto da Valeria Bruni Tedeschi (che lo affianca nella recitazione) in Un castello in Italia ed è poi attore protagonista in I corpi estranei di Mirko Locatelli.
Lavora nuovamente con Marco Bellocchio in Sangue del mio sangue del 2015 e nel 2016 concorre al Festival di Venezia con Questi Giorni di Giuseppe Piccioni. Il 2017 lo vede nell'intensa interpretazione di Mrs. Fairytale, una casalinga americana degli anni cinquanta protagonista di Favola con la regia di Sebastiano Mauri. Dopo la pandemia torna con Il filo invisibile del 2022 (che gli vale il Nastro d'Argento) e ancora una volta con Marco Bellocchio in Rapito del 2023 in concorso al Festival di Cannes.
Amatissimo anche sul piccolo schermo per la serie Sky "I delitti del BarLume" iniziata nel 2013, che lo vede nei panni del protagonista Massimo Viviani, barista dell'immaginario paesino toscano Pineta e alle prese, in ogni episodio, con un nuovo delitto da indagare e risolvere.
Nel 2010 ha dichiarato apertamente la sua bisessualità ed in diverse interviste ha parlato delle difficoltà legate ai tabù sull'omosessualità anche nella sua famiglia di origine. Nel 2016 il matrimonio a New York con lo scrittore e artista Sebastiano Mauri (con cui ha scritto "Favola"), seguito poi dal divorzio nel 2022.
Filippo Timi è anche doppiatore: ha prestato la sua voce profonda e tenebrosa a Manny nel cartone animato L'Era Glaciale 4 - Continenti alla deriva e L'Era Glaciale 6 - Rotta di collisione e a Tom Hardy per il cattivo Bane de Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno del 2012. L'ex marito Mauri ha scritto con lui la sceneggiatura di "Favola" e lo ha diretto come regista.
Nonostante la sua carriera cinematografica e teatrale ricca ed impegnativa, non ha mai lasciato la passione per la scrittura: il primo libro è l'autobiografia "Tuttalpiù muoio" edito nel 2006 da Fandango Libri; nel 2007 esce il suo libro "E lasciamole cadere, queste stelle", seguito da "Peggio che diventare famoso", poi da "Favola" e nel 2023 da "Marilyn". Cura inoltre la rubrica "La fiera del cinghiale" per il mensile Rolling Stones.
Ha dichiarato che la sua malattia (la sindrome di Stardardt), la balbuzie e i problemi con l'obesità lo hanno fatto molto soffrire ma anche crescere e imparare a combattere per ciò che è importante.
Film | Ruolo |
---|---|
Gli Occhi degli Altri | |
I Delitti del BarLume - Gatte da Pelare | Massimo Viviani |
I Delitti del BarLume - Sasso Carta Forbici | Massimo Viviani |
Dostoevskij | Enzo Vitello |
n-Ego | |
I Delitti del BarLume - E allora Zumba! | Massimo Viviani |
I Delitti del BarLume - Il Pozzo dei Desideri | Massimo Viviani |
I Delitti del BarLume - Indovina chi? | Massimo Viviani |
I Delitti del BarLume - La Girata | Massimo Viviani |
I Delitti del BarLume - Resort Paradiso | Massimo Viviani |
I Delitti del BarLume - Sopra la Panca | Massimo Viviani |
Invelle | Biccicocò adulto (voce originale) |
Mi fanno male i capelli | Edoardo |
Rapito | Cardinal Antonelli |
Il filo invisibile | Paolo |
Il Principe di Roma | Giordano Bruno |
Le Otto Montagne | Giovanni |
Rapiniamo il Duce | |
I Delitti del BarLume - Tana libera tutti | Massimo |
I Delitti del BarLume - Donne con le Palle | Massimo Viviani |
Serie TV | Ruolo |
Dostoevskij | Enzo Vitello |
Ecco tutti i premi e nomination David di Donatello
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento
Ecco tutti i premi e nomination European Film Awards