Trump risponde a Columbus sul cameo in Mamma, ho riperso l'aereo mi sono smarrito a New York: "Mi hanno supplicato di farlo"
Donald Trump commenta le dichiarazioni di Chris Columbus, che, a proposito del cameo dell'ex proprietario del Plaza in Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, ha dichiarato che l'ex presidente americano ha preteso di farlo.
A due giorni dall'intervista in cui Chris Columbus ha parlato del cameo di Donald Trump in Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, l'ex presidente degli Stati Uniti si è sentito in dovere di dire la sua. Il politico e imprenditore non ha gradito alcune dichiarazioni del regista e ci ha tenuto a dire di non aver affatto imposto la sua presenza nel film come conditio sine qua non per mettere a disposizione del regista la hall del Plaza, celeberrimo e lussuoso hotel all'epoca di sua proprietà.
La risposta piccata di Donald Trump a Chris Columbus
Facciamo un salto all'indietro. Chris Columbus ha raccontato, durante un'intervista a Business Insider, che Donald Trump, nel lontano 1990, pretese di apparire in Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York. Fra le altre cose, il regista ha dichiarato:
La verità è che Trump si è fatto strada nel film attraverso un atto di prepotenza.
Naturalmente Donald Trump si è sentito in dovere di ribattere. Su Truth Social (un social network creato dalla Trump Media & Technology) l'ex Presidente degli States ha scritto che Chris Columbus e la sua troupe lo hanno supplicato di fare un cameo nel sequel di Mamma, ho perso l'aereo:
Hanno preso in affitto il Plaza Hotel di New York, che allora era di mia proprietà. Ero molto occupato e non volevo apparire nel film. Erano gentili, però insistevano. Ho acconsentito e il resto è storia! Quel breve cameo è decollato come un razzo e il film ha avuto un grande successo e ancora lo ha, specialmente quando lo danno in tv a Natale. Ovunque vada in onda, ricevo sempre molte telefonate.
Trump ha commentato anche la parte dell'intervista in cui Columbus ha spiegato di aver conservato l'apparizione del proprietario del Plaza perché, durante una proiezione di prova, il pubblico aveva esultato:
Niente è più lontano dalla verità. Quel cameo ha aiutato il film ad avere successo, ma, se si sono sentiti bullizzati, o se non mi volevano, perché mi hanno messo nel film e mi ci hanno tenuto per 30 anni? Perché ero e ancora sono favoloso nel film, ecco perché! (Chris Columbus) è soltanto un altro tizio hollywoodiano del passato che tenta di farsi pubblicità attraverso Trump!
A questo punto è naturale chiedersi se abbia ragione Chris Columbus oppure Donald Trump, ma in fondo che importa? Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York è diventato un film di culto e ormai anche il tanto discusso cameo è entrato nel mito, a prescindere dal modo in cui il regista e Mr. President ci sono arrivati.