The Apprentice - Alle origini di Trump: è al cinema il controverso film che ha fatto infuriare l'ex Presidente USA
Ambientato nella New York tra gli anni 70 e 80, The Apprentice racconta come Donald Trump è diventato un ambizioso imprenditore. Da oggi 17 ottobre al cinema con BIM Distribuzione.
- The Apprentice: un'altra performance di alto livello per Sebastian Stan
- The Apprentice: quello che Donald Trump non vuole farvi vedere
- The Apprentice - Alle origini di Trump: Trama e trailer del film
Non manca molto all'elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti, una scelta per la quale sono chiamati a votare i cittadini americani che, come sempre, incide anche sulle sorti degli equilibri politici mondiali. Che finisca per trattarsi del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump o la permanenza, con cambio di ufficio, dell'attuale vicepresidente Kamala Harris, ai fini di questo articolo è ininfluente, perché c'è un film che ci offre la possibilità di capire come uno dei due candidati si sia fatto strada quando era più giovane.
The Apprentice: Alle origini di Trump racconta la storia dell'imprenditore che, a cavallo tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80, poco più che trentenne, era impegnato nella costruzione del suo impero immobiliare. Un imprenditore con una personalità irruente che a quel tempo ormai lontanissimo, diceva che mai e poi mai sarebbe entrato in politica. Diretto dal regista di origine iraniana Ali Abbasi, tra i cui lavori troviamo Border - Creature di confine (2018) e alcuni episodi della serie tv post apocalittica The Last of Us (2023), e intepretato da Sebastian Stan e Jeremy Strong, il film è stato presentato in anteprima mondiale allo scorso Festival di Cannes e in uscita nei cinema italiani il 17 ottobre con BIM Distribuzione.
The Apprentice: un'altra performance di alto livello per Sebastian Stan
The Apprentice: Alle origini di Trump offre a Sebastian Stan la possibilità di allargare il proprio range interpretativo. L'attore è noto al grande pubblico per il ruolo di Bucky Barnes alias The Winter Soldier nei vari film del Marvel Cinematic Universe. Nato a Costanza, in Romania, è soltanto all'età di 12 anni che si è trasferito negli Stati Uniti con la madre in un sobborgo di New York. Proprio dal genitore che esercitava la professione di pianista, il giovane Sebastian ha ereditato una certa sensibilità per le arti, trovando il suo spazio di espressione sul palcoscenico. La sua formazione in questo campo è particolarmente solida essendosi specializzato in arti recitative alla Rutger's University, un'esperienza che gli ha permesso di trascorrore un anno a Londra frequentando i corsi prestigioso Shakespeare Globe Theatre.
Con questo background, non stupisce che Sebastian Stan abbia cercato sfide complesse riuscendo a ottenere ruoli particolarmente impegnativi. Lo scorso febbraio ha ricevuto al Festival di Berlino l'Orso d'Argento per la sua interpretazione di un uomo con il volto deforme in A Different Man. Accettare un altro ruolo rischioso come quello di Trump, che oltre ad essere certamente una figura controversa su molti fronti, non soltanto politici, significa attirare su di sé attenzioni molto speciali, come quella del diretto interessato che sappiamo non andare per il sottile quando deve esprimersi. Infatti, così è stato.
The Apprentice: quello che Donald Trump non vuole farvi vedere
In occasione dell'uscita al cinema negli USA, l'ex Presidente e attuale candidato alla Presidenza ha definito il film “un film falso e privo di classe”. Trump si è espresso usando il social network fondato dalla sua società, Thruth Social, definendo il film come "un colpo basso, diffamatorio, politicamente disgustoso". Oltre ad augurare a The Apprentice un disastroso destino al box office, Trump ne ha di fatto alzato l'interesse regalando al film un ulteriore slancio promozionale.
Naturalmente l'ex Presidente ritiene questa operazione come l'ennesimo gesto calunnioso nei suoi confronti, il cui fine è quello di colpire il suo movimento politico a pochi giorni dalle elezioni. Neanche lo sceneggiatore del film Gabriel Sherman è stato risparmiato. Trump lo ha definito “un cialtrone senza talento che inventa un mucchio di spazzatura”.
È arrivata pressoché istantanea la risposta di Ali Abbasi il quale, peraltro, aveva invitato varie volte Trump a vedere il film. Il regista, tramite un post sul suo profilo X, ha detto di essere disponibile per un confronto con l'ex Presidente e lo ha ringraziato pubblicamente per aver dato un contributo importante in termini di visibilità al suo biopic.
The Apprentice - Alle origini di Trump: Trama e trailer del film
A cavallo tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni 80, ad aiutare Trump nella costruzione del suo impero immobiliare c'è la figura centrale di Roy Cohn, un avvocato newyorkese noto per aver lavorato con Joseph McCarthy durante la seconda "Paura Rossa", periodo dell'anticomunismo negli Stati Uniti a cavallo degli anni Cinquanta. Cohn diventa il suo mentore e grazie a lui vengono poste le fondamenta per la nascita di una dinastia americana fatta di potere, corruzione e inganno. Il film mette a fuoco il rapporto tra Cohn e Trump, all'epoca in cui il suo ingresso alla Casa Bianca è ancora molto lontano.
Qui sotto il trailer di The Apprentice: Alle origini di Trump.