The Apprentice: Alle origini di Trump, il film diretto da Ali Abbasi, segue l'ascesa del giovane Donald Trump (Sebastian Stan).
Siamo a New York tra gli anni Settanta e Ottanta e Trump è un ambizioso imprenditore. Inizia in quegli anni la costruzione del suo impero immobiliare e ad aiutarlo c'è la figura centrale di Roy Cohn (Jeremy Strong), un avvocato newyorkese noto per aver lavorato con Joseph McCarthy durante la seconda "Paura Rossa", periodo dell'anticomunismo negli Stati Uniti a cavallo degli anni Cinquanta. Cohn diventa il suo mentore e grazie a lui vengono poste le fondamenta per la nascita di una dinastia americana fatta di potere, corruzione e inganno.
Il film è centrato sul rapporto tra Cohn e Trump, all'epoca in cui il suo ingresso alla Casa Bianca è ancora molto lontano.
The Apprentice è un biopic sul businessman ed ex presidente della Casa Bianca Donald Trump. Il film è diretto dal regista iraniano Ali Abbasi, noto per aver girato Border Creature di confine (2018) e alcuni episodi della serie tv post apocalittica The Last of Us. La sceneggiatura è scritta dal giornalista e scrittore Gabriel Sherman (autore di The Loudest Voice in the Room: How the Brilliant, Bombastic Roger Ailes Built Fox News – and Divided a Country), il quale si è basato ovviamente sulla carriera del magnate, specialmente la sua ascesa come uomo d’affari nella New York degli anni Settanta e Ottanta. Il titolo della pellicola deriva dall’omonimo reality show targato NBC, che durò ben 14 stagioni dal 2004 al 2017 e che aveva come protagonista proprio Donald Trump. Il giovane Trump è interpretato da Sebastian Stan, noto soprattutto per il ruolo di Bucky Barnes/Winter Soldier nel Marvel Cinematic Universe. Jeremy Strong veste i panni dell’avvocato Roy Cohn e Maria Bakalova è Ivanka Trump, la prima moglie del magnate. Il cast include anche Martin Donovan (Fred Trump Sr.), Catherine McNally (Mary Anne Trump), Patch Darragh, Mark Rendall, Chloe Madison, Michael Hough, Moni Ogunsuyi, Stuart Hughes, Eoin Duffy, Ben Sullivan e Tony Salerno. Il biopic è presentato in première al Festival di Cannes 2024, dove concorre per la Palma d’Oro.
Un film che non smuove più di tanto, rientra nell’ordinario artigianato di una parabola di formazione di un impero costruito attraverso tradimenti e coltellate fratricide, di una persona capace di diventare maschera, anche con interventi chirurgici per scolpire una figura alternativamente riconosciuta come iconica o patetica. Una anti Camelot di un clan agli antipodi rispetto ai Kennedy, rispediti al mittente dallo stesso protagonista del film. Rimane un bigino sull’educazione all’istinto omicida dell’imprenditore, con anticipazioni su slogan futuri, Make America Great Again, e una carriera politica in quegli anni rifiutata con sdegno. Con regole di comportamento molto chiare, sempre in testa e poi seguite con coerenza: la verità esiste solo se è la tua, e mai ammettere una sconfitta, annunciarla sempre e comunque come una vittoria. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
The Apprentice: Alle origini di Trump, leggi la nostra recensione completa del film.
Il titolo del film arriva da un reality show trasmesso dalla NBC dal 2004 al 2017 che ha coinvolto Donald Trump per ben quattordici stagioni. Presentato in concorso al Festival d Cannes 2024.
Dal Trailer Italiano del Film:
Roy Cohn (Jeremy Strong): Roy Cohn, molto piacere.
Donald Trump (Sebastian Stan): Quel Roy Cohn che vedo sui giornali?! Lei è spietato.
Roy Cohn: Mi dichiaro colpevole!
Fred Trump (Martin Donovan): Roy Cohn è un criminale, è stato processato già tre volte!
Roy Cohn: Ti rivelo un piccolo segreto: la gente sceglie me perché io vinco.
Roy Cohn: La prima regola è la più semplice: attacca, attacca, attacca! La seconda regola è:non ammettere niente, nega ogni cosa. La terza regola è: qualunque cosa succeda, hai vinto, non ammettere mai la sconfitta.
Roy Cohn: Registro ogni cosa, in caso mi serva.
Donald Trump: Ma è illegale.
Roy Cohn: Devi essere disposto a fare qualunque cosa a chiunque per vincere.
Donald Trump: Ci sono due tipi di persone: chi vince e chi perde.
Roy Cohn: Spendi troppo, sei sommerso dai debiti.
Roy Cohn: Ricorda che ti ho creato io!
Roger Stone (Mark Rendall): Abbiamo uno slogan per la campagna: Rendiamo l'America di nuovo grande.
Donal Trump: Mh… "di nuovo" mi piace molto.
Attore | Ruolo |
---|---|
Sebastian Stan | Giovane Donald Trump |
Jeremy Strong | Roy Cohn |
Maria Bakalova | Ivana Trump |
Martin Donovan | Fred Trump Sr. |
Patch Darragh | Daniel Sullivan |
Stuart Hughes | Mike Wallace |
Eoin Duffy | Tony Schwartz |
Chloe Madison | Fancy |
Catherine McNally | Mary Anne Trump |
Charlie Carrick | Freddy Trump |
Ben Sullivan | Russell Eldridge |
Mark Rendall | Roger Stone |
Joe Pingue | Tony Salerno |
Jim Monaco | Al Formicola |
Bruce Beaton | Andy Warhol |
Ian D. Clark | Ed Koch |