Spider-Man 4, la Marvel e la Sony non riescono a mettersi d'accordo?
Secondo un dietro le quinte dell'insider Daniel Richtman della CNBC, la direzione del prossimo Spider-Man 4 divide i Marvel Studios dalla Sony. Kevin Feige e Tom Holland hanno un'idea, la Sony ne ha un'altra. Devono mettersi d'accordo per forza.

Dopo il successo di Spider-Man No Way Home, nonostante si sia trattato di un film "conclusivo" di una trilogia, un prosieguo con un altro Spider-Man 4 con Tom Holland sembra comunque scontato, se non altro da un punto di vista commerciale, ed è stato anche confermato tempo fa. Ma come procedono i lavori? Ricordiamo che la saga dal vero di Spider-Man al cinema non vede i Marvel Studios indipendenti: un accordo con la Sony è sempre obbligatorio... e stando a una voce sollevata dall'insider Daniel Richtman, che scrive per la CNBC, ci sarebbe un po' di incertezza sulla direzione da intraprendere. Leggi anche Madame Web, indiscrezione: tagliati i cameo degli Spider-Man di Andrew Garfield e Tom Holland?
Spider-Man 4: realistico e intimista... o multiverso senza remore?
Il processo che porterà a Spider-Man 4 con Tom Holland è tutt'altro che lineare: i lavori sul copione si sono già interrotti l'anno scorso a causa degli scioperi, ma anche se adesso sono ripresi ci sarebbe una certa incertezza sul modo di ripresentarsi sul grande schermo. Dal loro punto di vista, i Marvel Studios di Kevin Feige, complici gli ultimi flop, valutano ogni passo con più attenzione e - stando a Daniel Richtman - avrebbero un'idea precisa, con l'appoggio convinto di Holland: un film più realistico, più intimista, più indipendente dall'MCU e con un villain forte come Kingpin, alias Vincent D'Onofrio recentemente nella serie Echo su Disney+. Ogni Spider-Man al cinema dev'essere però per forza di cose prodotto e distribuito dalla Sony, anche quando è sviluppato dai Marvel Studios, e la major avrebbe un'idea diversa: non paga dell'esplosione dei Multiversi nel suo Spider-Man animato, cioè Miles Morales, vorrebbe continuare a giocare quella carta... e rimettere in gioco anche Tobey Maguire e Andrew Garfield come in Spider-Man No Way Home.
Non sarebbe una divergenza da poco, se le voci si rivelassero vere: i due approcci sono parecchio diversi, e personalmente crediamo che la "rimpatriata" di No Way Home abbia avuto successo proprio per il significato "extra-cinematografico" che ha avuto, nostalgico. Ripetere il trio di Tessiragnatele non avrebbe automaticamente lo stesso impatto, lo stesso valore emotivo che ebbe la (relativa) sorpresa. È comprensibile che Feige poi vada cauto sulle vecchie formule, che infatti al botteghino all'improvviso sembrano non funzionare più. Un tono più cupo, alla Echo, funzionerebbe? Nel frattempo, pare che la Sony abbia mostrato incertezze sul suo Sony's Spider-Man Universe in alcuni ammiccamenti tagliati dall'imminente Madame Web, al cinema dal 14 febbraio.