Pixar, 75 licenziamenti tra cui il regista di Lighyear e la sua producer
Nei numerosi tagli della Disney a tutte le sue divisioni, la Pixar non è stata risparmiata, con 75 licenziati, tra i quali il regista Angus MacLane e la producer Galyn Susman, dietro al flop di Lightyear.
Da quando Bob Iger è stato reinsediato come CEO della Disney, chiusa la parentesi di Bob Chapek mandato via dal consiglio d'amministrazione, la Disney ha avviato un processo di ristrutturazione con tagli drastici: gli spettatori in alcuni casi ne sono danneggiati direttamente, come per la rimozione di diverse serie da Disney+. In altri casi, come quando si parla di licenziamenti, l'impatto è indiretto. Ben 75 persone sono state mandate via dalla Pixar, e tra di loro, conferma Deadline, ci sono il regista Angus MacLane e la producer Galyn Susman, dietro a Lightyear - La vera storia di Buzz. Leggi anche Lightyear, le ragioni del flop secondo la Pixar
La Pixar subisce una delle sue rare ondate di licenziamenti da parte della Disney
L'ultima volta che la Disney aveva eseguito un giro di licenziamenti presso la Pixar risaliva al 2013, quando l'azienda fu alleggerita del 5% della sua forza lavoro, in quel caso nel picco della crisi per Il viaggio di Arlo: il film passò da Bob Peterson, che fu tra i licenziati, a Pete Sohn, che lo riavviò e che adesso firma il prossimo Elemental, in sala dal 21 giugno. È significativo e amaro che nel gruppo dei settantacinque licenziati dalla casa di Emeryville ci siano Angus MacLane e Galyn Susman, rispettivamente regista e produttrice di Lightyear - La vera storia di Buzz. Si è già discusso del flop del lungometraggio dell'anno scorso, "spin-off immaginario" di Toy Story (226 milioni di dollari d'incasso per 200 di costo), le basi se non altro per un imbarazzo degli interessati c'era di certo, però è anche vero che MacLane e Susman erano colonne della casa: Angus dal 2017 era addirittura nel "Senior Creative Team", mentre Galyn aveva cominciato dal reparto tecnico, a partire dal primo Toy Story nel 1995!
Certamente il 2022 non è stato un buon anno per l'animazione disneyana, e il successivo flop di Strange World dei Walt Disney Animation Studios ha pesato persino di più. C'è qualcuno che può ritenersi al sicuro dall'ondata dei 7000 licenziamenti previsti quasi giunta al termine e iniziata a marzo? Il piano di Iger punta al risparmio di 5.500.000.000 di dollari.