Meghan Markle condanna Kill Bill e Austin Powers per il ritratto poco lusinghiero della donna asiatica
Nel suo podcast Archetypes, Meghan Markle parla dell'immagine stereotipata della donna asiatica al cinema citando Austin Powers e Kill Bill. Prima di lei, Lucy Liu aveva combattuto la stessa battaglia.

Dopo il periodo di lutto per la morte della regina Elisabetta II d'Inghilterra, Meghan Markle è tornata a parlare di stereotipi femminili nel suo podcast su Spotify Archetypes. La Duchessa di Sussex ha dedicato il nuovo episodio alla cosiddetta Dragon Lady che Hollywood identifica nelle attrici asiatiche. Nel farlo, Meghan ha citato due film: Austin Powers e Kill Bill.
Chi è la Dragon Lady?
Per chi non lo sapesse, Dragon Lady è un termine che risale addirittura alla fine del diciannovesimo secolo e sta a indicare donne forti, ingannevoli, prepotenti o misteriose. Deriva dalla donna cattiva del fumetto "Terry e i pirati" ed è stato ispirato anche dai personaggi interpretati da Anna May Wong, che fu la prima attrice cinese americana a ottenere un riconoscimento internazionale e che negli anni Venti divenne una vera e propria icona di stile.
Ma torniamo a Meghan Markle, che nel suo podcast ha avuto come ospite tale Nancy Wang Yuen, che ha parlato dello stereotipo della Dragon Lady nel libro "Reel Inequality: Hollywood Actors and Racism" e che ha rammentato il brutto momento nel quale, proprio a causa della sua etnia, ha ricevuto complimenti non troppo lusinghieri, per la precisione un accenno della canzone "Me so horny" di Full Metal Jacket. A quel punto Meghan ha tirato in ballo Austin Powers e Kill Bill, alludendo prima alle gemelle Fook Yu e Fook Mi e poi alla violenta leader della Yakuza O-Ren Ishii impersonata da Lucy Liu e uccisa dalla Sposa (Uma Thurman).
Anche Lucy Liu si arrabbia
A proposito di Lucy Liu, dovete sapere che proprio lei ha combattuto contro il luogo comune della Dragon Lady circa un anno fa. La pubblicazione di un articolo di Teen Vogue in cui la Dragon Lady veniva definita subdola, disonesta, abituata a usare la sua sensualità per manipolare gli uomini ma emotivamente e sessualmente fredda, l'ha fatta infuriare. Dal momento che veniva citata proprio la sua O-Ren Ishii, Lucy proprio non ce l'ha fatta a restare in silenzio. Ecco la sua replica:
In Kill Bill ci sono altre tre killer professioniste. Perché non chiamare Dragon Lady Uma Thurman, Vivica A. Fox o Daryl Hannah? Perché non sono asiatiche, mi viene da pensare. Se anche avessi indossato uno smoking e una parrucca bionda, sarei stata etichettata come Dragon Lady per via della mia etnia.