TRAMA AUSTIN POWERS - LA SPIA CHE CI PROVAVA
Austin Powers - La spia che ci provava è un film del 1999 diretto da Jay Roach, secondo capitolo della trilogia basata sui personaggi creati dall'attore e sceneggiatore Mike Myers.
Anno 1999. La spia Austin Powers (Mike Myers) si sta godendo la luna di miele con Vanessa Kensington (Elizabeth Hurley). Sfortunatamente la novella sposa si rivela essere un robot controllato da Dr. Male (Mike Myers), acerrimo nemico dell'agente britannico. Dopo aver tentato di fare fuori Austin, l'umanoide si autodistrugge, lasciando la spia di nuovo felicemente single.
Intanto nel suo quartier generale di Seattle, Dr. Male, insieme al suo piccolo clone Mini-Me (Verne Troyer), svela il suo ultimo piano: ha costruito una macchina del tempo per tornare negli anni Sessanta e rubare ad Austin il liquido magico "mai-più-moscio", il segreto della sua invincibilità e del suo irresistibile sex appeal. Dopo aver scoperto di non avere più il suo potere speciale, anche Austin torna indietro nel tempo, nel 1969, ritrovandosi nel suo appartamento di Londra. Con l'aiuto dell'agente della CIA Felicity Ladà (Heather Graham), riesce a sventare l'attacco di alcuni scagnozzi di Dr. Male, per poi acciuffare Mustafa (Will Ferrell), un altro tirapiedi del cattivo, il quale rivela ai due l'esistenza di una base segreta del suo capo.
Dopo aver scoperto che è stato Ciccio Bastardo (Mike Myers) a rubargli fisicamente il fluido magico, Austine e Felicity raggiungono il covo di Dr. Male, dove vengono a conoscenza di un altro suo tremendo piano: tenere il mondo intero sotto scacco, minacciando di distruggere le città grazie a un laser posizionato sulla Luna...
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CURIOSITÀ SU AUSTIN POWERS - LA SPIA CHE CI PROVAVA
Il film è il sequel di Austin Powers - Il controspione (1997), seguito poi da Austin Powers in Goldmember (2002).
Per il doppiaggio italiano, è stato chiesto l'aiuto della band Elio e le Storie Tese, per ricreare alcuni ricorrenti giochi di parole nella versione originale. Per esempio, l'agente Felicity Shagwell - il cui cognome significa letteralmente "scopa bene" - è diventata Felicity Ladà, mentre Woody - che nei paesi anglofoni è usato spesso come nomignolo per indicare il membro maschile - si è trasformato in Pirulon.
