Harry Potter, Robin Williams voleva interpretare Hagrid a tutti i costi: perché J.K. Rowling l'ha scartato?
Le regole ferree che J.K. Rowling ha imposto per il casting di Harry Potter e la Pietra Filosofale hanno impedito al geniale Robin Williams di ottenere il ruolo dei suoi sogni. Il compianto attore, infatti, voleva interpretare uno dei personaggi più amati del franchise: Rubeus Hagrid.
Sono trascorsi esattamente dieci anni da quando Robin Williams si è spento. L'attore si è tolto la vita l'11 agosto del 2014, lasciando un vuoto immenso nel mondo dell'arte e della comicità. Il suo talento continua a vivere grazie ai ruoli memorabili che ha interpretato sul grande schermo. Al tempo stesso, grazie alle parole dei suoi colleghi ed amici, continuiamo a conoscerlo meglio non solo dal punto di vista professionale.
Il retroscena che sveliamo oggi riguarda tuttavia un'occasione mancata. Abbiamo già accennato che la star di Patch Adams è quasi apparsa nel franchise di Star Wars. Non tutti però sanno che il suo sogno nel cassetto era interpretare un ruolo nella saga di Harry Potter. E non un ruolo qualsiasi, bensì quello di Hagrid, guardiacaccia bonaccione e amante delle creature magiche che vive in una capanna nei pressi di Hogwarts.
Per raccontare questa storia dobbiamo fare un bel passo indietro, fino a quando Harry Potter e la Pietra Filosofale è entrato in produzione. Dapprima, dietro la macchina da presa, avrebbe dovuto esserci Steven Spielberg (clicca QUI per saperne di più) e non Chris Columbus. The Telegraph sostiene che il regista de Lo Squalo, occupandosi del casting, avesse scelto Haley Joel Osment (Il Sesto Senso) per il ruolo del maghetto protagonista. Una regola ferrea di J.K. Rowling però gli mise i bastoni tra le ruote.
L'autrice dei romanzi della saga è nota per essere una vera e propria maniaca del controllo circa gli adattamenti delle sue creazioni. A quanto pare, lo è stata sin dall'inizio. Spielberg e la scrittrice avrebbero avuto uno "scontro creativo" quando Rowling ha stabilito - con il benestare della Warner - che soltanto attori britannici potessero essere scritturati per il franchise. Dopo aver visto l'audizione di Daniel Radcliffe, la romanziera non volle sentire ragioni: il ragazzino era la scelta perfetta per incarnare Harry Potter.
Harry Potter, perché J.K. Rowling ha detto 'no' a Robin Williams... per due volte!
I rigidi parametri di J.K. Rowling - e qui arriviamo al punto - stroncarono, ahino,i anche le aspirazioni di Robin Williams. Spielberg era ormai fuori dai giochi e, a quel punto, Chris Columbus stava iniziando a dar forma al film con la direttrice del casting Janet Hirshenson. Quest'ultima, nel 2016, ha raccontato a The Independent che il protagonista di Mrs. Doubtfire li contattò perché fortemente interessato ad interpretare Rubeus Hagrid.
Robin Williams aveva chiamato perché voleva davvero essere nel film, ma era un diritto riservato ai soli britannici. Una volta che lui [Columbus, ndr] aveva detto "no" a Robin, non avrebbe detto "sì" a nessun altro, questo è sicuro.
Di fronte all'impossibilità di trovare qualcuno che fosse per lui all'altezza del geniale Williams, Columbus delegò la scelta alla scrittrice. E fu così che il ruolo del mezzo gigante fu assegnato al compianto Robbie Coltrane. Che ci crediate o no, Robin Williams non si arrese e tornò alla carica ai tempi di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, terzo lungometraggio del franchise. L'attore fece di tutto per convincere i piani alti a fargli interpretare Remus Lupin, docente di Difesa contro le Arti Oscure.
Il regolamento, tuttavia, non era cambiato. Per la seconda volta, il divo si sentì rispondere picche. Un vero peccato ed una gigantesca occasione mancata. Nulla togliere al bravissimo Coltrane, che è stato un Hagrid impeccabile. Tantomeno a David Thewlis. Chi, tuttavia, non avrebbe voluto vedere Robin Williams entrare a far parte del magico mondo nato dalla penna della Rowling?
Al diavolo l'accento da yankee! Il Premio Oscar era noto per la sua capacità di modulare la voce a suo piacimento: sarebbe davvero stato un problema improvvisare una perfetta cadenza inglese (ammesso che fosse quello il problema)? Certo che no. Basti pensare ad una certa Euphegenia Doubtfire...