Barry Seal - Una storia americana: Tom Cruise e la lite del frigorifero
Per l'attore la convivenza, durante le riprese del film, con il regista Doug Liman e lo sceneggiatore Gary Spinelli non è stata tutta rose e fiori.

Barry Seal - Una storia americana segna la seconda collaborazione di Tom Cruise con il regista Doug Liman dopo Edge of Tomorrow.
Barry Seal - Una storia americana racconta la storia vera di un pilota che, dopo essere stato licenziato dalla compagnia aerea per cui lavorava, si mise a trasportare chili e chili di cocaina dalla Colombia agli States, entrando in contatto con "el patron" della polverina bianca Pablo Escobar.
Barry Seal - Una storia americana è ambientato negli anni '80 ed è quindi un film pop e sembra restituirci una versione aggiornata di Pete "Maverick" Mitchell, il protagonista di Top Gun.
Barry Seal - Una storia americana, infine, ci regala l'ennesimo Tom Cruise in formissima e senza controfigure.
Ora, per apparire così "fit", agile e di bell'aspetto, l'attore, che non è più un ragazzino, si è dovuto sottoporre, oltre che a un duro allenamento, a una dieta su misura... perché non sia mai che una star di Hollywood si mescoli alla gente comune seguendo la Tisanoreica, la dieta a Zona o la Scarsdale!
Dovete sapere che, durante le riprese del film, Cruise si è innervosito con Liman e con Gary Spinelli per una questione che a volte fa litigare gli studenti universitari. Tom divideva infatti una casa di tre piani con il regista e lo sceneggiatore, e ognuno aveva il suo piano. C'era una cosa, però, che i coinquilini erano costretti ad avere in comune: il frigorifero. Certo, anche là ognuno aveva spazio sufficiente, ma, stando a The Hollywood Reporter e a una serie di altre fonti, Cruise non voleva assolutamente che i suoi cibi dietetici si mescolassero alle vivande scelte dagli altri due, che si concedevano i giusti stravizi. O forse il divo temeva che li assaggiassero spinti dalla curiosità. Così ha preteso di avere un ripiano tutto per sé, e ci piace pensare che abbia perfino messo un cartello con scritto "non toccare!". Scherzi a parte, conosciamo le manie alimentari di Tom Cruise, e ricordiamo bene che, durante la conferenza stampa romana di Operazione Valchiria, sorseggiava acqua Fiji che aveva fatto versare in un bicchiere contenente una fettina d'arancio e una di limone. Ce ne rammentiamo perché eravamo in prima fila.
Non sappiamo quale dieta seguisse esattamente la star sul set di Barry Seal. Probabilmente era diversa da quella a cui si era sottoposto prima di Rock of Ages, che imponeva pollo, pesce, verdure e cereali. Magari non era così dissimile dal regime che il nostro si è imposto sul set del film successivo a Barry Seal, e cioè Mission: Impossible - Fallout. Su quella siamo informatissimi: 15 mini pasti al giorno invece dei soliti tre. Alcuni di questi spuntini erano a base di frutta disidratata e noci e nocelle varie, ma c'erano anche cibi cucinati, altrimenti perché l'attore avrebbe portato con sé due chef? Stando a Men's Healt, Tom non consumava più di 1200 calorie, e i carboidrati, che notoriamente portano all'invecchiamento precoce delle cellule, erano banditi. Qualcosa in più la sappiamo da Simon Pegg (un altro degli interpreti di MI6), che ha parlato di cibi al vapore e di gustosi piccoli datteri ripieni di burro d'arachidi e con sopra una spolveratina di cocco. Burro di arachidi????? Ma, Mr. Cruise, il burro d'arachidi fa ingrassare solo a guardarlo! Ne basta un cucchiaino per ingoiare in un soffio sedicimila calorie!