Barbie, Greta Gerwig si è nascosta in sala durante il primo weekend del film: "Spiavo la reazione del pubblico"

Barbie è diventato un autentico successo: a distanza di mesi dalla sua uscita al cinema, il blockbuster targato Warner Bros. si è classificato come uno dei maggiori incassi per la casa di produzione e per Greta Gerwig, la sua regista. Il film è, infatti, il suo maggior successo e una delle esperienze più gioiose da lei vissute, come ha spesso raccontato. Ma c'è ancora un aneddotto che Gerwig non aveva condiviso con i suoi fan e che riguarda il primo weekend in cui Barbie è arrivato al cinema.

Barbie, Greta Gerwig si nascondeva in sala per spiare la reazione del pubblico

La regista, infatti, ha svelato, durante una chiacchierata al BFI London Film Festival, di aver svolto una sua personale ricerca sul campo durante il primo weekend di apertura di Barbie, a luglio:

"Mi recavo in diverse sale cinematografiche e mi nascondevo nelle ultime file, nel buio. Poi, alzavo anche il volume se sentivo che il livello con cui era proiettato non era perfetto"

Gerwig ha anche raccontato che, quando ha sentito un'anziana signora ridacchiare alla battuta su Barbie Proust, pronunciata da Will Ferrell, il CEO della Mattel nel film, ha esclamato contanta: "Quella battuta era pensata proprio per far ridere proprio te!". Nonostante i dubbi iniziali sulla sceneggiatura, scritta da lei e dal compagno Noah Baumbach, Barbie si è rivelato uno straordinario successo. La regista ha affermato di aver lottato duramente con Warner Bros. per mantenere alcune sequenze chiave, secondo lei, come l'incontro tra la Barbie di Margot Robbie e l'anziana signora alla fermata dell'autobus, ma anche la battaglia dei Ken, sulla hit del film, I'm Just Ken, che ha consacrato ancora di più il talento canoro di Ryan Gosling. 

Sull'esperienza vissuta sul set, Gerwig ha ammesso che è stata una delle più divertenti mai vissute, ma la regista si è già lanciata nel suo prossimo progetto: il remake de Le Cronache di Narnia. Come riporta People, Greta Gerwig non ha nascosto di essere preoccupata per l'adattamento:

"Non ho ancora realizzato e non mi sono lanciata del tutto nel progetto. Ma sono un po' spaventata e penso che sia una buona cosa, la paura è un buon segno. Magari, quando non avrò più paura, penserò: 'Ok, magari non lo dovrei fare'. No, sono terrorizzata. Ma è straordinario. Perciò, vedremo"