Serie TV terminate nel 2020: Le 10 che ci mancheranno di più
Quest'anno abbiamo detto addio a decine di Serie TV che sono finite o sono state cancellate prematuramente. Quali sono quelle che ci hanno colpito di più e perché ne sentiremo la mancanza? Ecco le nostre scelte.
Dire addio a una serie tv del cuore non è mai facile. Se poi abbiamo dovuto farlo nel 2020, un anno già complicato per noti motivi, il distacco si è rivelato ancora più traumatico. Quest'anno abbiamo visto gli ultimi episodi di un numero impressionante di serie tv, circa un centinaio solo se consideriamo il panorama televisivo statunitense. Alcune sono terminate nel 2020 con finali pensati ed emozionanti dopo averci fatto compagnia per diverse stagioni, altre - e queste sono ingiustizie che non abbiamo ancora digerito - sono state cancellate troppo presto. La pandemia, purtroppo, ha condizionato pesantemente anche l'industria televisiva lasciandoci orfani di alcune delle nuove serie tv più promettenti. Sceglierne soltanto 10 è stata un'impresa ma ci siamo lasciati guidare da cuore e cervello per stilare un elenco, che non vuole essere una classifica, con quelle che - per diversi motivi - ci mancheranno di più.
Serie TV concluse o cancellate nel 2020: Ecco quelle a cui è stato difficile dire addio
Nel 2020 ci siamo lasciati alle spalle sia serie tv longeve come Supernatural e Criminal Minds sia nuovi prodotti molto promettenti come High Fidelity e I Am Not Okay With This che di certo avrebbero meritato una continuazione. Abbiamo anche salutato personaggi diventati iconici come l'Oliver Queen di Arrow o famiglie che sono diventate anche un po' la nostra, come i Dunphy-Pritchett di Modern Family. Una piccola precisazione: in questo elenco non includiamo le serie tv cancellate nel 2020 ma che sono andate in onda o sono state disponibili in streaming per l'ultima volta nel 2019 (è il caso di GLOW di Netflix, sicuramente una delle cancellazioni più scioccanti degli ultimi tempi) e neppure le serie di cui sono state annunciate le ultime stagioni in arrivo nel 2021.
- Arrow
- BoJack Horseman
- Chiamatemi Anna
- Criminal Minds
- High Fidelity
- I Am Not Okay With This
- Modern Family
- Ray Donovan
- Supernatural
- The Good Place
Arrow
Quest'anno, dopo ben 8 anni, abbiamo detto addio ad Arrow e a Oliver Queen, il capostipite dell'Arrowverse che ha dato vita a un vero e proprio impero televisivo, quello del franchise basato su alcuni dei personaggi più famosi dei fumetti DC Comics. L'emozionante finale di Arrow è andato in onda lo scorso gennaio ed è stata una vera e proprio celebrazione del personaggio di Green Arrow e dell'eredità che ha lasciato. L'ultimo episodio, certo, ha diviso i fan ma non si può negare l'importanza di questa serie grazie alla quale, oggi, abbiamo anche The Flash, Supergirl, Legends of Tomorrow, Stargirl, Batwoman e Black Lightning.
BoJack Horseman
Un cavallo che è star in declino a Hollywood? Chi avrebbe detto che lo strampalato BoJack Horseman sarebbe diventato uno dei personaggi più iconici della tv? Dopo sei stagioni di alti e bassi in cui BoJack ha dovuto fare i conti con la fama mancata, gli abusi, la depressione e molto altro, nel finale dolceamaro, su Netflix dallo scorso gennaio, la parabola discendente del protagonista è arrivata alla sua conclusione. Poetica, paradossale e imperfetta. O forse perfetta proprio perché imperfetta. Comunque in pieno stile BoJack.
Chiamatemi Anna
Ci sono poche cancellazioni che fanno davvero infuriare i fan di una serie tv. Quella di Chiamatemi Anna (in originale Anne with an E), la Serie TV basata sul popolare romanzo di Lucy Maud Montgomery Anna dai capelli rossi, è stata decisamente una di queste. La terza e ultima stagione della serie, che ha raccontato la storia della crescita di una ragazzina fuori dal comune che lotta per l'amore, l'accettazione e per il suo posto nel mondo, è arrivata in streaming ormai quasi un anno fa. Eppure, nel corso del 2020 i fan non hanno smesso di chiedere insistentemente a Netflix e a CBC, la rete canadese dove andava in onda la serie prima di arrivare in streaming, di tornare sui propri passi. La creatrice aveva accennato alla possibilità di un futuro film che potesse dare un finale più soddisfacente alla storia ma per il momento il progetto è in stand-by.
Criminal Minds
Dopo 15 stagioni e ben 324 episodi si è conclusa quest'anno anche Criminal Minds. È stato un addio giusto ma comunque difficile, perché questo procedurale incentrato sull'Unità di Analisi Comportamentale dell'FBI avrebbe avuto ancora molte storie e nuovi casi da raccontare senza risultare noioso. Dopo una stagione finale che ha saputo integrare perfettamente una trama orizzontale avvincente e i diversi "casi della settimana", la serie si è conclusa con un finale celebrativo in cui i protagonisti hanno festeggiato il ritiro dell'iconico David Rossi (Joe Mantegna).
High Fidelity
La cancellazione di High Fidelity, il nuovo adattamento televisivo del celebre romanzo del 1995 scritto da Nick Hornby Alta fedeltà, è bruciata parecchio. Ai fan, certo, e pure ai critici americani che hanno riservato alla serie solo elogi. Ma soprattutto all'attrice protagonista e produttrice Zoë Kravitz che proprio non l'ha digerita. Sì perché questa serie, che ha reinterpretato in chiave moderna e da un punto di vista femminile la storia portata anche al cinema, nel 2000, con John Cusack, meritava di più. Nonostante i ritmi talvolta incerti e le trovate non sempre felici, il personaggio di Rob era spregiudicato, fresco e incasinato al punto giusto. Doverla salutare prima del tempo è stato un vero colpo al cuore.
I Am Not Okay With This
I Am Not Okay With This, la serie Netflix creata da Jonathan Entwistle e Christy Hall e prodotta dal produttore di Stranger Things Shawn Levy, era una delle novità più promettenti della stagione ma ha finito per essere una delle tante serie tv cadute sotto la scure del Covid-19. La dark comedy, incentrata su una diciassettenne (la bravissima Sophia Lillis, per altro) che deve fare i conti con dei misteriosi superpoteri che dipendono dalle sue emozioni, era soprattutto una storia di formazione con ottimi protagonisti, temi importanti come la crescita e l'accettazione di sé e grandi potenzialità. Un vero peccato non vedere la continuazione della storia, soprattutto considerato il finale aperto.
Modern Family
C'è chi ha scritto che la conclusione di Modern Family, dopo 10 anni e tanti record raggiunti, era inevitabile. 11 stagioni per una comedy familiare, secondo alcuni, sarebbero anche troppe. La verità è che il livello e la capacità di intrattenere dell'irresistibile comedy che ha raccontato la storia della "famiglia moderna" e allargata dei Pritchett-Dunphy non erano certo diminuiti, tanto che c'è già chi parla di un sicuro spin-off futuro o un revival. Modern Family ci ha lasciato eredità importanti con molte comedy che sono arrivate dopo si sono confrontate: la brillantezza dei dialoghi, l'eccentricità di alcuni personaggi, lo stile del finto documentario che la serie saputo reinventare e soprattutto la rappresentazione di una famiglia moderna imperfetta ma che sentiamo incredibilmente vicina.
Ray Donovan
Il triste primato di "serie senza finale" se lo aggiudica, quest'anno, Ray Donovan. La serie con Liev Schreiber nei panni dello scaltro risolutore che riesce a gestire i problemi di molte personalità di spicco di Los Angeles è stata cancellata prematuramente e in modo abbastanza sconvolgente da Showtime dopo sette stagioni. La cancellazione è stata uno shock anche per lo stesso showrunner Davi Hollander che stava già lavorando da tempo alla stagione 8 che, secondo i suoi piani, sarebbe stata l'ultima. Lo scorso febbraio, pochi giorni dopo la notizia, si era sparsa la voce - sostenuta anche da Schreiber - che la serie sarebbe continuata altrove, forse sotto forma di film conclusivo. Ma da allora non se ne è più parlato e qualcosa fa pensare che, complice la pandemia, il progetto sia naufragato.
Supernatural
Tra molte lacrime e innumerevoli sospiri, nel 2020 è giunto al termine anche il viaggio dei fratelli Winchester. Con 15 stagioni e 327 episodi, Supernatural è stata anche la serie più longeva a cui abbiamo detto addio quest'anno. Una longevità non scontata, di questi tempi, a maggior ragione per una serie soprannaturale. Il successo è stato raggiunto soprattutto grazie a una coppia di protagonisti affiatati e affascinanti (i Sam e Dean interpretati da Jared Padalecki e Jensen Ackles) capaci di farci sentire parte di una famiglia. Il finale si è fatto attendere (a causa della pandemia) ma alla fine è arrivato con tutte le emozioni, l'umorismo e la mitologia a cui la serie ci aveva abituati.
The Good Place
Il finale di The Good Place, la serie di Michael Schur ambientata in un particolare aldilà con Kristen Bell protagonista, è stato sicuramente uno dei più poetici della stagione. Non per questo, però, è stato facile dire addio a una comedy così particolare perché intrisa di cultura pop ma anche di filosofia, etica e religione. Alla fine, la serie ha tentato di rispondere ad alcune delle grandi domande dell'umanità: il paradiso esiste? Cosa dobbiamo fare per il nostro prossimo? Cosa significa "fare la cosa giusta"? Tutti i personaggi, a loro modo, si sono concessi un nuovo inizio e le loro storie sono state un bellissimo regalo per gli spettatori. Non possiamo che essere grati a Michael Schur per questo gioiellino.
Queste erano le Serie TV terminate nel 2020 che ci mancheranno di più. Anche se siamo già proiettati verso il 2021, un anno che porterà tantissime novità seriali, alcuni di questi titoli rimarranno sicuramente nel cuore degli appassionati. Fortunatamente si può sempre optare per delle maratone nostalgia grazie ai servizi di video in streaming dove molte delle serie dell'elenco sono disponibili. Qui, invece, trovate le migliori Serie TV del 2020 secondo noi di ComingSoon.it.