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BIOGRAFIA DI EDWIGE FENECH
Attrice. Di padre maltese e madre italiana, arriva giovanissima in Italia dove inizia la sua carriera cinematografica. Balza subito agli occhi per la sua bellezza sfolgorante e, dopo alcune prove in concorsi di bellezza e servizi fotografici, comincia a recitare in film sexy di terza categoria. Si ricorda la commedia che avvia il genere: "Quel gran pezzo della Ubalda tutta nuda e tutta calda"(1972) di Mariano Laurenti. Diviene, così, la nota 'bambolona'; personaggio che si porta dietro per quasi vent'anni. La cosa, però, non le crea alcun problema, anzi mostra una certa predisposizione a girare scene di nudo. È anche molto simpatica e abile nel recitare. Purtroppo, non ha molte occasioni in cui mostrare le sue doti esclusivamente artistiche, oltre che fisiche, in quanto non sa o non vuole cambiare genere. Infatti, oltre a comparire in una serie di commedie dal sapore boccaccesco, intraprende anche un altro filone dove indossa i panni della dottoressa, della poliziotta e dell'insegnante sempre in pellicole eroticomiche. A partire dal 1982, le sue apparizioni sul grande schermo cominciano a diminuire rivolgendo i suoi interessi altrove. Appare sul piccolo schermo, sia come attrice che come conduttrice. Tra i programmi si ricordano: "Ric e Gian Foliès", "Bene bravi bis", un'edizione di "Domenica in" e una di "Sanremo". Tenta anche il teatro sotto la direzione di Giuseppe Patroni Griffi con "D'amore si muore". Lancia una sua linea di moda e, insieme al figlio Edwin Fenech, fonda una casa di produzione, 'Immagine e Cinema S.r.l.'. Insieme producono "Il mercante di Venezia"(2004), di Michael Radford, e vari programmi e serie della TV italiana, come la fiction di successo "Commesse"(1999). Nella metà degli anni Novanta è stata legata sentimentalmente a Luca Cordero di Montezemolo. È molto apprezzata dal regista Quentin Tarantino e dai registi attorno a lui, tanto da tornare davanti alla cinepresa per un cameo in "Hostel: Part II"(2007), di Eli Roth, amico di Quarantino.