Zodiac, cosa non sai sul thriller: i peli di Gyllenhaal, le penne alla vodka di Fincher, lo 'zampino' di Jennifer Aniston
Sapevate che Mark Ruffalo e Jake Gyllenhaal sono entrati nel cast di Zodiac grazie a Jennifer Aniston? E dei peli di Gyllenhaal aggiunti in post produzione? Vi raccontiamo queste ed altre affascinanti curiosità sul misterioso thriller diretto da David Fincher.

- Zodiac: David Fincher ha inserito solo omicidi con testimoni sopravvissuti
- Jake Gyllenhall e Mark Ruffalo nel cast di Zodiac grazie a Jennifer Aniston
- Il sangue è stato aggiunto in post produzione... così come i peli di Jake Gyllenhaal!
Stasera, sabato 16 marzo, andrà in onda alle ore 21.11 su Iris Zodiac (2007). Il thriller diretto da David Fincher si basa sul libro Zodiac Unmasked: the Identity of America’s Most Elusive Serial Killer, firmato da Robert Graysmith. Il bestseller ripercorre tutti i gli efferati ed irrisolti omicidi realmente compiuti dal misterioso Killer dello Zodiaco, che non è mai stato catturato. Scopriamo i più interessanti retroscena sul film ad altissimo tasso di suspense, che vede protagoniste le future star Marvel Robert Downey, Jr., Jake Gyllenhaal e Mark Ruffalo.
Siamo nel 1969 a San Francisco, dove si aggira uno spietato serial killer. Nel giro di qualche giorno, il criminale uccide sette persone (sorprese in coppia) seguendo sempre lo stesso schema: lasciar vivo l'uomo per sfogare la sua furia sulla donna. Dopo ogni delitto, invia criptici indizi alla polizia, con l'intento di depistare le indagini. Ogni biglietto è accompagnato da un messaggio in codice impossibile da decifrare, con segni indicanti i simboli dello zodiaco. A condurre le indagini saranno gli ispettori David Toschi (Mark Ruffalo) e William Armstrong (Anthony Edwards).
Anche la stampa s'interessa al caso, in particolare due giornalisti del San Francisco Chronicle: l'eccentrico Paul Avery (Robert Downey Jr.) e il fumettista esperto in enigmistica Robert Graysmith (Jake Gyllenhaal). Inizia così una vera e propria caccia all’uomo: giornalisti e poliziotti lavoreranno senza tregua per catturare il folle assassino, finendo per diventarne ossessionati.
Zodiac: David Fincher ha inserito solo omicidi con testimoni sopravvissuti
L'autore del libro che ha fatto da punto di riferimento a Fincher, Robert Graysmith, è l'ex fumettista del San Francisco Chronicle, ovvero il personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal. Graysmith trascorse 13 anni a studiare gli omicidi. James Vanderbilt, sceneggiatore di Zodiac, lesse il libro quando aveva 15 anni e decise di adattarlo in un film. Lui e David Fincher hanno trattato il film come un'inchiesta giornalistica, trascorrendo 18 mesi a fare ricerche sul caso, leggendo oltre 10.000 documenti e intervistando quanti più testimoni.
Fincher, autore incredibilmente meticoloso, ha deciso di includere nel film solo omicidi che avessero testimoni sopravvissuti da poter intervistare. Non voleva raccontare nulla di cui non potesse verificare l'accuratezza da un testimone diretto. Solo su un dettaglio ha deciso di essere indulgente: nella scena in cui Robert e Melanie (Chloë Sevigny) escono a cena, lei ordina pennette alla vodka. Il piatto, tuttavia, è stato inventato solo negli anni Ottanta e il regista lo sapeva bene. Ha dichiarato tuttavia che, essendo un buongustaio, ha lasciato correre l'anacronismo.
Jake Gyllenhall e Mark Ruffalo nel cast di Zodiac grazie a Jennifer Aniston
Durante le riprese, non mancarono attriti tra il regista e Jake Gyllenhaal. L'attore mal sopportava il perfezionismo di Fincher, che arrivava a chiedergli 70 riprese di una determinata inquadratura. Confessò apertamente il proprio disagio in alcune interviste. In seguito, tuttavia, tornò sui propri passi, affermando: “Vorrei aver avuto la maturità per dire: 'So cosa vuole. Vuole il meglio da me.'”
La star di Donnie Darko, infatti, fu la prima scelta del regista. Nel caso in cui il californiano avesse rifiutato, Fincher avrebbe affidato il ruolo del protagonista ad Orlando Bloom. L'autore di Fight Club ha anche ammesso che, al momento di scegliere il cast del suo film, ha chiesto consiglio a Jennifer Aniston. Alla domanda su quali fossero le co-star con le quali si era trovata meglio nella sua carriera, la diva ha risposto facendo i nomi di Gyllenhaal, con cui aveva lavorato in The Good Girl (2002) e di Mark Ruffalo, conosciuto sul set di Vizi di Famiglia (2005).
Per il ruolo di Avery, invece, prima di Robert Downey Jr., Fincher aveva pensato a Daniel Craig, con il quale avrebbe poi collaborato in Millennium - Uomini che odiano le donne (2011). Il regista ha considerato anche un'altra vecchia conoscenza: Brad Pitt, diretto in Se7en e Fight Club. I due si sono poi riuniti in occasione di Il curioso caso di Benjamin Button (2008).
Il sangue è stato aggiunto in post produzione... così come i peli di Jake Gyllenhaal!
Per risparmiare tempo durante le riprese, David Fincher ha deciso di non utilizzare sangue finto sul set, aggiungendo ogni traccia ematica direttamente in post-produzione. Ripulire il sangue finto da tutte quei ciak, infatti, avrebbe ritardato il lavoro. Non è tutto: ci sono molti sottili effetti digitali in Zodiac . Ad esempio, le antenne paraboliche sono state rimosse dai tetti e, al tempo stesso, tanti altri dettagli sono stati aggiunti grazie alla CGI. Tra questi, i peli sulle nocche di Jake Gyllenhaal! Le mani dell'attore, che appaiono mentre disegna o tiene in mano le lettere del killer, erano infatti 'troppo perfette' da glabre. Da qui la decisione di aggiungere i peli digitalmente.