Tom Hanks non rifarebbe Philadelphia: oggi solo un gay potrebbe interpretare un gay
Durante il tour promozionale di Elvis, Tom Hanks ha parlato del suo film forse più importante: Philadelphia. Oggi non lo rifarebbe, perché da eterosessuale sarebbe poco credibile.

Mentre accompagna in giro il film di Baz Luhrmann Elvis, in cui è il viscido manager Colonnello Parker, Tom Hanks ha modo di ripercorrere la propria carriera con i giornalisti. Ad un reporter di Variety l'attore ha parlato del personaggio interpretato nel 1993 in Philadelphia: l'avvocato gay Andrew Beckett che si ammala e muore di AIDS. Alla domanda: "Accetterebbe la parte oggi?", Tom ha risposto di no, ma non per un improvviso attacco di omofobia. i motivi, legittimi, sono altri, e hanno a che vedere con la verità.
Perchè Tom Hanks non farebbe Philadelphia ora
Nonostante la vittoria dell'Oscar per la sua interpretazione in Philadelphia, Tom Hanks ha spiegato che non potrebbe più cimentarsi nella parte di Andy Beckett perché al giorno d'oggi solo un attore omosessuale riuscirebbe a dar vita a un ritratto plausibile dell'uomo discriminato dal suo studio legale che chiede aiuto a un altro avvocato (Denzel Washington). Ecco le parole di Tom:
Parliamo di questo: potrebbe un eterosessuale fare ora quello che io ho fatto in Philadepha? No, e sarebbe giusto così. Il messaggio che il film cercava di restituire era: non abbiate paura.
Hanks, insomma, ha detto che proprio il suo non essere omosessuale poteva far sì che il pubblico accettasse di stare dalla parte di Andrew Beckett, che per di più aveva una malattia che proprio negli anni '80 e '90 era considerata una punizione divina (questo lo aggiungiamo noi).
Una delle ragioni per cui la gente non era spaventata dal film era il fatto che fossi io a interpretare un gay. Ormai abbiamo superato quella fase e non credo che la gente accetterebbe l'inautenticità di un attore eterosessuale nei panni di un omosessuale (…) Non è un delitto, non è da biasimare chi sostiene che nei film contemporanei si debba essere più esigenti in termini di autenticità.
Poi Tom Hanks ha fatto una pausa e, da uomo spiritoso qual è, ha aggiunto:
Sembra che io stia facendo la predica? Non era mia intenzione.
Da oggi Tom Hanks è nelle nostre sale in Elvis. La sua interpretazione nel film di Luhrmann ha diviso la critica come nessun'altra mai. Alcuni lo hanno giudicato perfetto nella resa di un personaggio eccentrico e con un che di luciferino. Altri lo hanno trovato eccessivamente sopra le righe e poco verosimile. Eccolo comunque in azione nel trailer del film.