Tartarughe Ninja Caos Mutante, un backstage, parola d'ordine: teenager!
In questa featurette video di Tartarughe Ninja Caos Mutante, il produttore Seth Rogen e gli autori spiegano come l'idea dell'adolescenza, così legata ai personaggi, sia l'anima del cartoon al cinema dal 30 agosto. A partire dallo stile grafico.
Non è un reboot animato qualunque quello che ci aspetta al cinema dal 30 agosto: il cartoon Tartarughe Ninja: Caos Mutante segue infatti la recente tendenza che ha portato tanta fortuna al boxoffice per Spider-Man Across the Spider-Verse. In altre parole, questo film di animazione in CGI imita lo stile visivo a mano libera, forse con ancora più follia. Come ci spiegano gli autori del film, tra i quali Seth Rogen (producer ma anche doppiatore originale di Bebop), l'idea era proprio quella di abbracciare l'adolescenza al 100%, anche nell'approccio grafico...
Tartarughe Ninja: Caos Mutante, una nuova scommessa animata da Seth Rogen e Nickelodeon
Tartarughe Ninja: Caos Mutante è diretto da Jeff Rowe, che qualcuno ricorderà alla Sony Pictures Animation come co-regista di I Mitchell contro le macchine, nomination all'Oscar e già incarnazione di uno stile visivo lontano dallo standard medio della CGI. Cosceneggiatore con Seth Rogen ed Evan Goldberg, qui coproduttori, Rowe ha indirizzato i Nickelodeon Animation Studios verso un'opera che grondasse dell'istintività a mano libera, con un tratto molto "sporco": è un inchino alle origini fumettistiche dei personaggi, creati nel 1984 da Kevin Eastman e Peter Laird, editi dalla loro estemporanea casa editrice, i Mirage Studios. In quarant'anni le TMNT ne hanno fatta di strada, dai lungometraggi in animatronica degli anni Novanta (capostipite: Tartarughe Ninja alla riscossa) a due film più recenti dal vero (Tartarughe Ninja e Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra), passando per un altro cartoon animato per le sale, TMNT del 2007, diretto da Kevin Munroe ma esteticamente più anonimo.
