Small Things Like These: la videorecensione del film d'apertura del Festival di Berlino 2024
Small Things Like These, il film diretto dal belga Tim Mielans e interpretato da un bravissimo Cillian Murphy ha inaugurato con dignità e qualche emozione l'edizione numero 74 della Berlinale. Ecco la videorecensione di Federico Gironi dal Festival di Berlino 2024.
Giunto alla sua edizione numero 74, e alla quarta e ultima sotto la direzione artistica di Carlo Chatrian, che dal 2025 verrà sostituito da Tricia Tuttle, il Festival di Berlino si è inaugurato nel segno di uno dei migliori attori della sua generazione, il Cillian Murphy di Oppenheimer, protagonista assoluto di Small Things Like These.
Tratto da un romanzo dell'irlandese Claire Keegan (in Italia "Piccole cose da nulla", editoda Einaudi) adattato da Enda Walsh, il film è stato diretto dal belga Tim Mielants, che già in passato aveva collaborato con Murphy nella terza stagione della popolare serie tv Peaky Blinders.
Proprio come in Oppenheimer, Murphy recita facendo del proprio volto, del proprio sguardo, del proprio mistero e del proprio silenzio un punto d’incredibile attrazione, e un enigma da risolvere. L’enigma dei suoi pensieri. Legata allo scandalo delle Case Magdalene che già ispirarono Peter Mullan, quella raccontata da Mielans con una straordinaria attenzione all'immagine (notevole la fotografia Frank van den Eeden) è una riesce a emozionare e coinvolgere nonostante le parole e i sentimenti siano sempre compressi, omessi, rimossi. Mielans lavora coi vuoti e coi silenzi per raccontare di un dilemma, quello tra azione e inazione, tra altruismo generoso e egoismo opportunista che, oggi, è di grande attualità.
Ecco la videorecensione di Small Things Like These, firmata da Federico Gironi.