Ryan Reynolds: il primo ruolo Marvel non è stato Deadpool (ma nessuno se lo ricorda)
Prima di conquistare il successo planetario grazie a Deadpool, Ryan Reynolds ha collezionato qualche flop nel mondo dei supereroi. Tra questi, c'è anche un personaggio Marvel completamente diverso dal mercenario chiacchierone, che i più hanno dimenticato.
Nel corso della sua lunga storia, il Marvel Cinematic Universe ha più volte concesso possibilità di redenzione ad attori che, per usare un eufemismo, non si sono fatti onore nei ruoli di personaggi Marvel. Gli esempi più eclatanti sono Chris Evans e Michael B. Jordan. Entrambi hanno interpretato la Torcia Umana nelle poco fortunate versioni cinematografiche dei Fantastici Quattro, datate 2005 e 2015. E si sono rifatti con ruoli di gran lunga più fortunati (Captain America e Erik "Killmonger" Stevens), ma non sono stati gli unici. Ryan Reynolds, iconico volto di Deadpool, tanto tempo fa ha prestato il volto ad un personaggio Marvel completamente diverso...
Il passato di Reynolds con i film di supereroi è diventato quasi una barzelletta. Persino il diretto interessato si lascia spesso e volentieri andare a battute su Hal Jordan, interpretato in Lanterna Verde del 2011, e sul Wade Wilson di X-Men - Le Origini: Wolverine (2009). In pochi, forse, ricordano la sua primissima apparizione nel mondo Marvel, che è stata in Blade: Trinity (2004). Il divo vestiva i panni di Hannibal King, personaggio che ha attirato parecchie critiche, così come il film con Wesley Snipes...
Ryan Reynolds ha interpretato Hannibal King in Blade: Trinity
Blade: Trinity è il terzo capitolo della trilogia di Blade, cominciata nel 1998 col film omonimo e continuata con Blade II (2002), diretto da Guillermo del Toro. L'ultimo capitolo, l'unico ad avere il logo Marvel all'inizio del film, ha introdotto una nuova squadra di cacciatori di vampiri, i Nightstalkers. Tra i suoi leader c'è un personaggio chiamato Hannibal King, dedito alla caccia e allo sterminio di tutti i vampiri. In Blade: Trinity, i Nightstalkers elaborano un piano per eliminare l'intera razza una volta per tutte. Per portare a termine la missione, avranno bisogno dell'aiuto di Blade, naturalmente.
Le scene con Ryan Reynolds sono cariche di tensione e la sua incolumità è messa a repentaglio in più di un'occasione. Hannibal King, infatti, viene rapito e torturato da Danica (Parker Posey), aiuta Blade a contrastare il piano dei vampiri di resuscitare Drake, alias Dracula (Dominic Purcell), e partecipa all’assalto finale insieme alla sua partner Abigail Whistler (Jessica Biel). Reynolds, naturalmente, ha portato nel ruolo sarcasmo e tagliente ironica, caratteristiche imprescindibili nei suoi personaggi.
Hannibal King, le differenze dal fumetto Marvel
L'Hannibal King dei fumetti è piuttosto diverso da quello di Reynolds, il che spiega in parte l'ira dei fan. Introdotto per la prima volta in Tomb of Dracula n. 25 , uscito nel 1974, il cacciatore di vampiri era un tempo un investigatore privato. A trasformarlo è stato un vampiro di nome Deacon Frost (nome che dovrebbe suonare familiare ai fan di Blade, visto che è apparso nel primo film, interpretato da Stephen Dorff).
Disgustato, Hannibal giura di non bere mai sangue umano e di usare i suoi nuovi poteri a fin di bene. Quando il suo cammino incrocia quello di Blade, le cose non partono col piede giusto. Tuttavia, grazie al loro nemico comune, Frost, i due danno vita ad una sorta di alleanza. Blade, Hannibal King e un terzo cacciatore di nome Frank Drake avrebbero fondato i Nightstalkers. Una versione in netto contrasto con quella del film, in cui Blade si unisce alla squadra già esistente.
Le critiche a Blade: Trinity vanno ben oltre queste piccole differenze. I fan si sono mostrati tutt'altro che entusiasti perché, a dir di molti, il film è tutto azione e poca sostanza. I più concordano sul fatto che Ryan Reynolds fosse la scelta giusta per Hannibal, ma che il ruolo sia stato scritto in modo pessimo, così come la sceneggiatura. Sul set, inoltre, pare che Wesley Snipes e Reynolds non andassero molto d'accordo.
I due hanno approcci completamente diversi alla recitazione: Snipes sosteneva che lo stile umoristico di Reynolds non si adattasse al personaggio né al tono generale del film. Le loro divergenze hanno dato vita a momenti di tensione che si sono riversati in alcune scene. Per la gioia dei fan, questo drama è stato ironicamente rievocato in Deadpool & Wolverine, con Blade che ha commentato con nonchalance il fatto di non apprezzare Deadpool.
