Prey: chi è la protagonista Amber Midthunter nel nuovo film della saga di Predator
Avete visto Prey, disponibile in streaming su Disney+, e volete saperne di più sull'attrice che tiene testa alla creatura aliena? Prego.
Il quinto capitolo della saga di Predator è ora disponibile in streaming esclusivamente su Disney+. Intitolato Prey, che significa preda, il film è ambientato nel Nord America del 1700 in un dei territori in cui vivevano isolate le tribù di indiani, o meglio, di nativi americani. È in questo contesto estremamente selvaggio che arriva il predatore alieno che ben conosciamo, lasciando intendere che i Predator vengono a cacciare per sport sulla Terra da molto, molto tempo. Le porte del franchise si aprono così verso futuri capitoli in cui gli umani di potenzialmente qualunque epoca storica possono aver incontrato e sconfitto una di queste creature, tanto tecnologicamente avanzate quanto ripugnanti.
L'elemento sorpresa su chi sia e cosa voglia l'alieno, si consuma interamente con il primo Predator del 1987 che continua ad essere il migliore film della saga. I film successivi, con storie molto più articolate, non sono riusciti ad elevarsi al livello del film con Arnold Schwarzenegger, per quanto Predators del 2010 sia il capitolo più sottovalutato e che aveva un'ottima idea alla base della trama. Con Prey si torna dunque all'essenziale, a semplificare la narrazione per favorire la vera natura di questa saga con gli elementi che la contraddistinguono: la caccia, la fuga, la sopravvivenza. Una giovane donna di una tribù di indiani Comanche, è cresciuta all’ombra di alcuni dei più leggendari cacciatori che si aggirano per le Grandi Pianure. La ragazza però è una feroce e abile guerriera e vuole dimostrarlo, non sapendo che ciò che l'attende è più pericoloso di un bisonte o di un trappeur, i cacciatori franco-canadesi in cerca di animali con pelli e pellicce pregiate.
Prey: chi è Amber Midthunder, l'attrice che interpreta Naru
Potreste credere di non averla mai vista prima d'ora, ma non è così. La protagonista Amber Midthunder, che dà del filo da torcere al Predator di turno, appare sullo schermo da quando aveva quattro anni. La 25enne attrice è nata e cresciuta a Shiprock, una cittadina del New Mexico che fa parte della Riserva Navajo di nativi americani e si estende a cavallo di tre Stati, da padre attore e madre casting director. In un certo senso, la strada verso la recitazione era spianata e lei non ha esitato a percorrerla. Dal 2001 ha lavorato in piccoli ruoli o ruoli secondari in diciotto film, tra i quali il celebrato thriller Hell or High Water e i recenti Un uomo sopra la legge e L'uomo dei ghiacci, entrambi con Liam Neeson. Chi ama le serie può averla incrociata in Roswell, New Mexico e Legion, sapendo di trovarla anche come personaggio ricorrente in Avatar: The Last Airbender che arriverà in futuro su Netflix.
Guarda Prey su Disney+L'attrice dice di aver pianto quando ha saputo che stava facendo il provino per il nuovo film della saga di Predator. Non per la gioia, ma per la paura di non essere all'altezza di un ruolo da assoluta protagonista nel nuovo capitolo di una saga così popolare. "Le dimensioni del progetto mi spaventavano, mi sembrava qualcosa di molto più grande di me" racconta Amber Midthunder in conferenza stampa per la promozione di Prey. "Ricordo di aver letto sul copione almeno trenta pagina di sole sequenze d'azione, era soltanto descrizione di cosa accadeva e non riuscivo a capire come mi sarei sentita in quel momento, quando ci sarebbero state le riprese con la troupe".
"Il film è stata un'esperienza totalmente fisica" continua l'attrice, "io e gli altri attori abbiamo partecipato a un boot camp di quattro settimane per la preparazione atletica, prima di girare. Abbiamo imparato a tirare con l'arco e a lanciare asce come facevano i Comanche. Poi con il team di stuntman abbiamo lavorato ai combattimenti, ma la cosa che più mi terrorizzava era il fiume, con il suo reale scorrere dell'acqua che era tanto affascinante quanto spaventoso. Oltre a essere gelido. Per cinque giorni abbiamo girato nell'acqua e per cinque giorni per me significava fare un bagno nel ghiaccio. Ma alla fine è andata benissimo".
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Prey, diretto da Dan Trachtenberg, è stato realizzato con una meticolosa accuratezza storica, a cominciare proprio dalla scelta degli attori della tribù, tutti nativi americani. Parlando dei suoi antenati, Amber Midthunder spiega che il suo è sempre stato un popolo pieno di risorse, sia sul fronte strategico sia su quello delle armi. "Io non sono una Comanche, ma appartengo agli Assiniboin Sioux e avere la consulenza di Jhane Myers (produttrice di origine Comanche ed esperta del mondo degli indigeni americani, ndr) è stata un aiuto fondamentale. È fantastico poter mostrare ai tanti spettatori del film una parte della storia del Paese, raccontata con realismo, e renderla bella da guardare come accade per gli altri film con armi ed esplosioni".
Prey, che sarebbe stato vietato ai minori di 14 anni se fosse uscito al cinema, è disponibile esclusivamente su Disney+ anche in lingua Comanche (selezionabile sotto la voce Extra).
Qui sotto il trailer del film.