Magic Mike The Last Dance: l'ultimo ballo è una danza d'amore
Arriva oggi nelle sale Magic Mike: The Last Dance, capitolo conclusivo della trilogia con Channing Tatum spogliarellista. Diretto da Steven Soderbergh e interpretato anche da Salma Hayek, è diverso dai film precedenti. Vi spieghiamo perché.

- Magic Mike: un ripasso sui primi due film della trilogia
- Una commedia romantica
- Magic Mike - The Last Dance: Un film sexy
- 10 cose da sapere su Magic Mike: The Last Dance
Era il 2012 quando arrivò in sala un film che raccontava l'universo degli stripper di sesso maschile. Intitolato Magic Mike, era ispirato alla vera esperienza di Channing Tatum, che, prima di avventurarsi nel magico universo del cinema hollywoodiano, era solito togliersi i vestiti al ritmo di musica in quel di Tampa, in Florida. All'epoca l'attore aveva 18 anni e poteva certamente contare su un suo pubblico di fedelissime.
Magic Mike portava la firma di Steven Soderbergh, che all'epoca aveva già diretto Traffic, Ocean's Eleven, Ocean's Twelve e Ocean's Thirteen e i due film su Che Guevara, e che sul set di Knockout - Resa dei conti venne a sapere del progetto Magic Mike dallo stesso Channing Tatum, che inizialmente aveva scelto come regista Nicolas Winding Refn, purtroppo non disponibile. Fu allora che il caro Steven si prese in carico il film, alla cui sceneggiatura pensò Reid Carolin. Il quale Reid Carolin ha scritto anche il copione di Magic Mike XXL (sequel di Magic Mike uscito nel 2015) e Magic Mike: The Last Dance.
E Soderbergh? Di certo, dopo la parentesi Gregory Jacobs, non poteva rifiutarsi di dirigere il capitolo conclusivo della trilogia. Per il gran finale erano necessarie la sua grande ironia e la sua maestria registica.
Magic Mike: un ripasso sui primi due film della trilogia
Uno dei pregi della trilogia con Channing Tatum quasi senza veli è che ogni film è diverso dagli altri due. Il primo si soffermava, con accuratezza e realismo, sul lavoro di spogliarellista di Mike & Co. ed era una fotografia di ciò che accadeva all'interno di uno strip club chiamato Xquisite e gestito da un favoloso e muscoloso Matthew McConaughey. Per volontà di Soderbergh, il film incrociava due punti di vista: quello di Mike Lane (Tatum) e del diciannovenne Adam (Adam Pettyfer). Il tema forte del film era l’amicizia, insieme al sogno americano che, in tempi di profonda crisi economica, non si lasciava acchiappare neanche per la coda. Inoltre Magic Mike era un romanzo di formazione. E poi, a veder ballare e spogliarsi parte del cast maschile, non si sapeva davvero chi scegliere, anche se lo stripper più hot era senz’altro Joe Manganiello, il cui cognome, soprattutto nel contesto di un film sexy, strappava al pubblico italiano più di una risata ammiccante.
In Magic Mike XXL, il tono da dramedy del primo film lasciava il posto a una commedia in cui la goliardia era troppo spiccata e un femminismo appena abbozzato lasciava il posto a un'avventura on the road con protagonisti dei bamboccioni che, a un certo punto, finivano per trasformare il film quasi in una commedia demenziale. Anche nel capitolo 2 si celebrava l’amicizia e, sotto sotto, la voglia di ballare e spogliarsi ancora una volta portava a riflettere sulla durezza della vita vera in un America invasa dai nuovi poveri. Così, più che essere un'ideale prosecuzione di Magic Mike, MMXXL - il cui sottotitolo recitava "larger, bigger e hotter", alludendo allo spettacolo con cui i Re di Tampa avrebbero deliziato Myrtle Beach - sembrava una variante sul tema Una notte da leoni ma con protagonisti i fratelli stupidi (e spiantati) di Stuart, Phil, Alan e Mr. Chow. E infatti, invece di uguagliare i 154 milioni di incasso mondiale di Magic Mike, Magic Mike XXL ne ha guadagnati 122.
Una commedia romantica
Come scrive Federico Gironi nella recensione, Magic Mike: The Last Dance è il più femminista dei tre film, e non perché sdogana la relazione sentimenatale e/o sessuale fra una donna di mezza età e un uomo più giovane di 10-15 anni, ma perché rivendica il diritto di ogni donna di affermarsi nella vita, umanamente e professionalmente, e soprattutto indipendentemente dall'uomo che ha sposato o da cui sta divorziando. Il film celebra l'intelligenza femminile, che si confonde con l'intuito e la passione per ciò che si fa. Soprattutto, Magic Mike - The Last Dance ci insegna una cosa bellissima: che la più grande forma di rispetto (e anche di sottomissione) da parte di un uomo nei confronti di una donna è chiedere: "Permesso?".
Un'altra rivoluzione che Magic Mike: The Last Dance mette in atto è il genere a cui sceglie di appartenere. Parliamo della commedia romantica, di cui sfrutta abilmente alcuni cliché, a cominciare dalle scaramucce fra lui e lei, con tutti i "vorrei, non vorrei ma se vuoi" del caso. Qui la molla dell'amore è però l'attaccamento a un progetto, il credere in un sogno, la scaltrezza. Mike è dolce, con quei suoi occhi da panda, ma il suo essere la quintessenza della sensualità maschile rende Channing Tatum quasi un "oggetto erotico", lui che dal vivo e nelle interviste è così gentile, posato e genuinamente bravo ragazzo da indurre difficilmente in tentazione. E se le amiche della ricchissima Maxandra Mendoza (Salma Hayek) vanno in sollucchero per un ballo conturbante, noi gongoliamo perché il Pigmalione è ora donna, e quella stessa donna che, nel 1996, danzava con un pitone intorno al corpo in una mitica scena di Dal tramonto all’alba. Proprio lei adesso può permettersi un ballo più sofisticato, per quanto hot, da ballare con indosso un vestito nero trés chic, e uno chignon.
Per The Last Dance, infine, Soderbergh ha moltiplicato il numero dei corpi da guardare con gli occhi a forma di cuore, perché la squadra riunita da Mike e Maxandra è ben nutrita e di bell'aspetto.
Magic Mike - The Last Dance: Un film sexy
Sempre il collega Federico Gironi scrive che Soderbergh dimostra in Magic Mike: The Last Dance la sua furbizia, facendo prevalere il sentimento, reso ancora più evidente dalla sexiness della coppia Tatum/Hayek. Del resto, il regista sa come rendere super sexy un film, e lui stesso lo ha spiegato nel corso di un'intervista rilasciata a Rolling Stone e ripresa da Screen Rant:
Ognuno la pensa a modo suo, ma per me ha a che fare con l'essere sexy. Non c'entra il sesso in sé per sé, e nemmeno la presenza di scene piuttosto esplicite. Per esempio non ci sono scene di nudo in Out of Sight e neanche in Magic Mike: The Last Dance. Addirittura non ci sono perizomi. Nonostante questo, volevamo fare un film sexy. Per me è sexy l'intimità, e lo sono le emozioni pure, insomma qualcosa che è vivo, che produce elettricità e che può trasformarsi in una certa vulnerabilità. Ecco cosa può essere sexy. Fai entrare qualcuno nel tuo cuore, ed è una cosa che spaventa, perché puoi essere ferito. La vera cosa radicale da fare in questo momento, invece di mostrare l'inizio di una relazione - che è sempre bollente e radioso per via dell'attrazione - è mostrare persone che sono sposate da 20 anni che ancora si amano, e non c'è motivo di meravigliarsi. Stanno insieme da 20 anni e ancora si desiderano.
Steven Soderbergh ha perfettamente ragione, e dimostrazione ne è una delle prime scene, in cui Mike balla per Salma Hayek e, danzando, stabilisce una connessione con lei. Del resto lo dicono anche gli psicologi: "Il ballo è un linguaggio universale che permette a due o più persone di entrare in connessione e comunicare grazie al semplice movimento del corpo". Se poi la danza è super-sexy - aggiungiamo noi - il dado è tratto.
10 cose da sapere su Magic Mike: The Last Dance
- Inizialmente Magic Mike doveva approdare direttamente su HBO, ma alcune proiezioni di prova hanno dimostrato che il film meritava di debuttare su grande schermo.
- Sembra impossibile, ma Salma Hayek non è stata la prima scelta per la parte di Maxandra Mendoza. Steven Soderbergh aveva affidato il ruolo a Thandie Newton, riportata in auge da Westworld. L'attrice aveva persino girato alcune scene, dopodiché, per ragioni familiari, ha dovuto abbandonare il progetto.
- Magic Mike: The Last Dance è il primo film di Soderbergh, fra quelli usciti dal 2018 in poi, a raggiungere solamente le sale cinematografiche.
- Anche se Magic Mike: The Last Dance è l’ultimo capitolo della trilogia, Channing Tatum non esclude un ritorno. In un'intervista a Indiewwire, l'attore ha detto che interpreterebbe volentieri un Mike settantenne e brontolone.
- Channing Tatum ancora non ha confessato a sua figlia, che ha solo 9 anni, di essere stato uno spogliarellista. Intende però raccontarle tutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità fra qualche anno, per non traumatizzarla o scandalizzarla.
- Channing Tatum voleva fermarsi a Magic Mike, e prima di MMXXL ha detto che non intendeva proseguire con un altro film fatto appositamente per il pubblico femminile. Sono stati Steven Soderbergh e Reid Carolin a fargli cambiare idea, oltre al musical teatrale, che era pieno di energia, divertente e coinvolgente.
- In Magic Mike: The Last Dance c’è una sequenza di ballo che dura mezz'ora. È straordinaria, ma Steven Soderbergh ha impiegato un bel po’ di tempo per idearla e realizzarla, anche perché voleva che ogni numero di danza fosse diverso dagli altri, in termini di regia e fotografia.
- Anche Channing Tatum ha gradito la presenza di un Pigmalione donna in Magic Mike: The Last Dance, tanto che, in un'intervista rilasciata durante la lavorazione del film, ha detto: "Stiamo provando a raccontare la storia di un pesce fuor d'acqua, una specie di Pretty Woman all'incontrario".
- La reazione della critica USA al film è stata tiepida. Su rottentomatoes il terzo Magic Mike ha avuto il 56% di recensioni positive. Su Metacritic appena il 53%. Forse coloro che lo hanno giudicato... sono per la maggior parte uomini eterosessuali…
- Durante una scena di lap dance, Salma Hayek ha rischiato di farsi male. Era a testa in giù e Channing Tatum la teneva per le gambe. A un certo punto Tatum ha perso la presa e l’attrice ha cominciato a scivolare verso il basso. A quel punto si è ricordata che forse sotto i pantaloni non aveva la biancheria intima. Così, invece di allungare le braccia verso il pavimento, in modo da proteggersi il capo, ha messo le mani sui pantaloni in maniera che non scivolassero via. Al che Tatum ha gridato: "Alza le braccia!", e Salma: "No, non, no!", "Reggiti alle mie gambe!", "No, no, no!". A quel punto sono arrivati i soccorsi, e Channing, meravigliato, ha chiesto alla Hayek: "Che problema hai?", "Che problema ho? Mi hai quasi ammazzato!".