La mossa del pinguino: il film che ha "previsto" il successo italiano del curling alle Olimpiadi Invernali
Risale al 2014 la commedia La mossa del pinguino, quando la passione per il curling in Italia era sbeffeggiata o, peggio, sconosciuta completamente.
Disciplina olimpica dal 1998, il curling è uno sport che qualcuno da risalire addirittura alla fine del Medioevo collocandone la nascita in Scozia. La prima gara di cui è disponibile una traccia scritta è datata 1541, mentre sono di un paio di decenni più tardi due dipinti dell'olandese Pieter Bruegel Il Vecchio che ritraeva alcuni contadini impegnati a far correre pietre sul ghiaccio. All'epoca i viaggi commerciali tra Scozia e Olanda erano frequenti e si presume che gli scambi culturali abbiano portato sul continente anche questo passatempo della stagione fredda. Già alle Olimpiadi Invernali del 1924 si era svolta una dimostrazione del gioco, solo in seguito retroattivamente registrata come gara ufficiale. La vittoria dell'Italia ai giochi di Pechino 2022, con una incredibile medaglia d'oro vinta da Stefania Constantini e Amos Mosaner che gareggiavano in coppia, è stata la prima volta in assoluto sul podio del curling per il nostro paese.
Nel 2014 però, una gradevole commedia italiana si era già interessata a questo sport, per un buon periodo anche troppo sbeffeggiato tanto dagli sportivi di discipline invernali più celebrate, quanto dagli appassionati spettatori dei giochi sulla neve e sul ghiaccio. La mossa del pinguino, che racconta la storia di quattro romani si improvvisano giocatori di curling con tanto di sogno olimpico, ha segnato l'esordio alla regia di Claudio Amendola con una storia scritta da Michele Alberico e Giulio Di Martino alla quale lo stesso regista ha contribuito insieme a Edorado Leo. Quest'ultimo è il protagonista insieme a Ricky Memphis, Antonello Fassari, Ennio Fantastichini e Francesca Inaudi. Proprio Edoardo Leo si è complimentato commentando sui social la vittoria di Costantini e Mosaner scrivendo che "era tutto previsto".
Non c'è soltanto il curling in La mossa del pinguino. La storia si mette in risalto per parlare di amicizia, agonismo, ambizioni, riscatto e responsabilità. Il film mostra una facciata farsesca soltanto a chi vuole fermarsi alla superficie, ma il film sale di diritto sul podio del gradimento per le proprie scelte autoriali e il fair play con cui si presenta al pubblico.
La mossa del pinguino: trama e trailer del film italiano sul curling
Un gruppo improbabile di amici decide di buttarsi a capofitto in un'impresa destinata a cambiare completamente le loro vite. Bruno (Edoardo Leo) è un buon marito e un ottimo padre, ma è anche un uomo estremamente inaffidabile. Le sue idee sono strane e poco opportune. È un precario, così come il suo amico Salvatore (Ricky Memphis), e insieme lavorano in un museo della Capitale dove puliscono pavimenti.
Una notte, guardando per caso in televisione una pubblicità di uno sport di cui non conoscevano l'esistenza, il curling, a Bruno viene in mente una delle sue pensate: mettere su una squadra per tentare di partecipare Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Per avere i requisiti devono, però, essere in quattro. Così si aggiungono a loro Ottavio (Ennio Fantastichini), ex vigile urbano molto bravo a giocare a bocce, e Nazareno, il migliore al biliardo (Antonello Fassari). Nessuno crede minimamente in loro e la moglie di Bruno, Eva (Francesca Inaudi), non approva affatto questa decisione e Yuri, suo figlio, si trova così a dover fare ancora una volta l'adulto al posto del padre. Nonostante le premesse siano pessime, il gruppo riesce comunque a qualificarsi. Per partecipare, però, Bruno ha usato i soldi della caparra per una casa in affitto dove deve trasferirsi con la famiglia.
La mossa del pinguino: le video interviste a Leo, Fassari, Memphis, Inaudi, Fantastichini e Amendola
In occasione dell'uscita al cinema di La mossa del pinguini, avevamo realizzato le video interviste con il cast e il regista. Potete trovarle qui sotto suddivise in Edoardo Leo, Antonello Fassari e Ricky Memphis nel primo video e Francesca Inaudi, il regista Claudio Amendola e il compianto Ennio Fantastichini nel secondo video.