La commedia italiana in cerca di nuova identità: intervista con Riccardo Milani
In un periodo di crisi al botteghino per la commedia italiana arriva il trionfo di C'è ancora domani che può indicare una via per il genere nel nostro paese. Parliamo del momento e del suo nuovo film Un mondo a parte in occasione delle Giornate professionali di cinema di Sorrento.

Come ridono gli italiani? Sicuramente in modo diverso rispetto a pochi anni fa, almeno questo sembra indicare la evidente crisi al botteghino delle commedie che arrivano nelle sale. Che sia la pandemia o l'evoluzione dei rapporti sociali, il genere è in crisi d'identità e in cerca di nuove formule efficaci, o forse semplicemente di storie sincere che rispettino lo spettatore, come lo straordinario successo di C'è ancora domani di Paola Cortellesi potrebbe suggerire.
Abbiamo parlato di questi scenari, della commedia sociale, sempre più consapevole del mondo in cui viene raccontata e meno legata a un battutismo ormai inefficace e incapace di rappresentare una dinamica fra i sessi completamente cambiata, con Riccardo Milani, che ha presentato a Sorrento, in occasione delle Giornate professionali di cinema, il suo nuovo film, Un mondo a parte, in sala dal 28 marzo per Mesuda Film, con protagonisti Antonio Albanese e Virginia Raffaele.
Ecco la nostra intervista.