Inception, Christopher Nolan aveva scritto un film completamente diverso: "Parlava di una rapina"
Inception, in origine, non doveva essere il film emozionante e cervellotico di cui ci siamo innamorati, bensì un semplice heist movie! Christopher Nolan ha svelato questo inatteso retroscena su uno dei titoli della sua filmografia più acclamati in tutto il mondo.

Inception di Christopher Nolan ha tutto ciò che si può chiedere ad un film con la F maiuscola. Una trama avvincente, un cast talentuoso e un impianto visivo mozzafiato, tanto per cominciare. Del resto, il thriller fantascientifico del 2010 è uno dei titoli più amati tra quelli diretti dal regista britannico. Non è un mistero che Nolan abbia impiegato un decennio per scrivere la versione finale di Inception. In pochi sanno, però, che era nato come un film di rapina.
Le sequenze oniriche intricate, il dramma di Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) e di sua moglie Mal (Marion Cotillard) e l'epico finale sono stati uno spettacolo per la mente e per gli occhi. Probabilmente, se Christopher Nolan avesse assecondato la sua iniziale ispirazione e omesso la parte sui sogni, il film non avrebbe riscosso lo stesso successo. O meglio, nella sceneggiatura originale il concetto di sogno era presente, ma non c'erano grandi colpi di scena né archi narrativi. Inception era, in tutto e per tutto, un heist movie sfarzoso a tinte glamour.
Fortunatamente, il regista si rese conto che i film incentrati sulle rapine, spesso, non hanno una forte componente emotiva. Orientati al facile intrattenimento, sono d'immediata fruizione e non richiedono che si spieghi la logica dietro a svolte narrative irrealistiche. "Alla fine ho capito che i film sulle rapine sono solitamente privi di emozioni - ha dichiarato Nolan a Wired, nel 2010 - Tendono a essere glamour e volutamente superficiali".
Ha inoltre affermato che, quando ha scritto la tragica storia d'amore di Dom Cobb e Mal, ha capito che un semplice heist movie non avrebbe reso giustizia ad una vicenda così emozionante.
Ho capito il legame emotivo tra il personaggio principale e il pubblico e ho fatto in modo che il racconto seguisse il suo viaggio verso casa, dai suoi figli e il suo amore per la moglie.Leggi anche Inception, Christopher Nolan spiazza: il thriller con Leonardo DiCaprio doveva essere un film horror!
Christopher Nolan ha trovato la fiducia in se stesso grazie a Batman
Sicuramente è un bene che Nolan sia giunto a questa conclusione. Prima di assumersi l'enorme responsabilità di stravolgere la storia, tuttavia, l'autore ha tergiversato, poiché non era del tutto sicuro delle proprie capacità. La svolta è arrivata con la trilogia de Il Cavaliere Oscuro. Per il regista di Oppenheimer, lavorare a Batman Begins (2005) e ai due sequel ha rappresentato un enorme traguardo personale: i film con Christian Bale gli hanno dato la sicurezza di cui aveva bisogno per realizzare Inception.
Il cavaliere oscuro (2008), in particolare, piacque a Nolan quanto al pubblico. Da quel momento, la fiducia nelle proprie intuizioni divenne salda e fu allora che iniziò a sviluppare il thriller con Leonardo DiCaprio.
Dopo aver vissuto quell'esperienza e averla apprezzata così tanto, ho avuto la sensazione che avessimo un team fantastico, in grado di ideare e fotografare questo genere di immagini. Ne sono uscito sentendomi ben equipaggiato per affrontare il mondo di Inception e il genere di immagini stravaganti che richiederebbe.
Inception ha ricevuto otto nomination al Premio Oscar e ha vinto quattro statuette, tra cui Miglior Fotografia. Ha incassato cifre da capogiro in tutto il mondo e, soprattutto, ha portato Christopher Nolan alla fama mondiale e al plauso della critica.