Gerard Butler, la dieta da incubo per 300 di Zack Snyder: "Leonida mi stava devastando"
Il ruolo del re Leonida in 300 di Zack Snyder è il più amato, tra quelli interpretati da Gerard Butler. Per prepararsi al film, l'attore si è sottoposto a un regime di allenamento rigido e ad una dieta estenuante, che ha rischiato di avere un impatto negativo sul suo corpo.
"Mangiate tanto, perché stasera cenerete nell'Ade". Prendiamo in prestito una delle battute cult di 300 (2007) di Zack Snyder perché probabilmente, durante le riprese, Gerard Butler si sarebbe accontentato anche di una cena nell'oltretomba, pur di consumare un pasto decente. La preparazione al memorabile ruolo di re Leonida è stata a dir poco estenuante per l'attore inglese. Ha richiesto un regime di allenamento massacrante, da vero spartano, e una dieta che definire rigorosa sarebbe un eufemismo.
Il cult diretto da Snyder è l'adattamento cinematografico dell'omonimo fumetto del 1998 di Frank Miller e Lynn Varley, ispirato a sua volta dal film L'eroe di Sparta del 1962. 300, ambientato prima e durante la battaglia delle Termopili, datata 480 a.C., ha riscosso un successo stratosferico, coronato da incassi da capogiro. Eppure Butler, nel 2021, ha svelato che le regole ferree seguite per dar vita al personaggio hanno seriamente rischiato di nuocere alla sua salute.
Gerard Butler sulla sua trasformazione fisica per 300 di Zack Snyder
Visivamente sorprendente e narrativamente coinvolgente, 300 racconta la leggendaria resistenza del re Leonida e dei suoi 300 guerrieri spartani contro il vasto esercito persiano di Re Serse (Rodrigo Santoro). Il cast al completo, per prepararsi, si è sottoposto ad un devastante regime di allenamento e ad una dieta da incubo. In particolare, Gerard Butler si allenava per sei ore al giorno, che includevano due ore di CrossFit, due ore di bodybuilding e due ore dedicate alla coreografia di combattimento.
Leggi anche Joker: Folie À Deux, come ha reagito Lady Gaga alle stroncature? "Warner Bros. la incolpa del flop""Quella era la forma migliore che abbia mai avuto in vita mia" ha ammesso ai microfoni di The Hollywood Reporter. Non ha tuttavia potuto negare che il suo fisico ha molto risentito di quel training intenso.
In un certo senso, stavo rovinando il mio corpo. Ma ero fantastico mentre lo facevo.
Non è tutto. La star di P.S. I Love You nutriva anche riserve di altro tipo nei confronti del film. Gran parte del fascino di 300, si accennava, risiede nel suo originalissimo impianto visivo. La tecnologia bluescreen, sfruttata per la quasi totalità delle scene, fatta eccezione per alcune riprese esterne, non convinceva affatto l'attore. Talvolta, Butler si è ritrovato in situazioni ai limiti del ridicolo.
C'erano volte in cui camminavi in giro con il tuo mantello rosso e le tue mutandine di pelle e qualcuno indicava il nulla e diceva: "Guarda! Un villaggio in fiamme!". E ricordo di aver pensato: "Oh mio Dio. Questo film farà schifo".
La sua prospettiva, tuttavia, cambiò radicalmente quando vide il risultato finale e le immagini sbalorditive in CGI lo lasciarono a bocca aperta. Dopo la visione, non poté che ammettere che Snyder aveva realizzato un grande film: "Non posso parlare abbastanza bene di lui. Come regista, come creativo, come un ragazzo gentile, eccitato e appassionato".
Leggi anche Tom Hardy, la dieta da incubo per il film l'aveva reso 'aggressivo e irascibile': non è Fury Road né VenomIl successo di 300 ha spianato la strada a un meno fortunato sequel, 300: L'Alba di un Impero (2014), con Sullivan Stapleton ed Eva Green. L'ipotesi di un terzo capitolo ha sfiorato più volte la mente di Zack Snyder, che in quegli anni aveva addirittura scritto una sceneggiatura intitolata Blood and Ashes. Tuttavia lo studio decise di non andare avanti con il progetto. Nel 2023, il regista ha riottenuto dalla Warner Bros. i diritti per la sceneggiatura, rimettendo in gioco la possibilità che un terzo film venga realizzato.